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Abstract: Il danno cerebrale si presenta con un quadro clinico molto variegato con disturbi associati legati ad eziologie diverse. Gli autori hanno indagato sulle caratteristiche di questa popolazione residente in Olanda. Un quarto dei bambini presentavano sindrome spastica con incidenza di emiplegia bilaterale. Anche l'epilessia e il ritardo mentale sono abbastanza frequenti.

Abstract: Gli autori hanno voluto indagare sulla relazione tra funzioni cognitive e livello di attività fisica quotidiana in soggetti con meningomielocele. Per questo hanno somministrato una serie di test a 14 pazienti misurando anche l'attività fisica quotidiana e lo stato di salute. I valori cognitivi sono risultati nella norma per quasi tutti i soggetti, mentre l'attività motoria è minore di quella svolta dal gruppo di controllo. Le indicazioni ottenute segnalerebbero alcune relazioni tra dis ...; [Read more...] Gli autori hanno voluto indagare sulla relazione tra funzioni cognitive e livello di attività fisica quotidiana in soggetti con meningomielocele. Per questo hanno somministrato una serie di test a 14 pazienti misurando anche l'attività fisica quotidiana e lo stato di salute. I valori cognitivi sono risultati nella norma per quasi tutti i soggetti, mentre l'attività motoria è minore di quella svolta dal gruppo di controllo. Le indicazioni ottenute segnalerebbero alcune relazioni tra disabilità specifiche e abilità funzionali.

Abstract: Gli autori hanno valutato i livelli funzionali di alcuni adolescenti diagnosticati con paralisi cerebrale infantile per determinare il tipo di trattamento necessario a quella età per favorire il miglioramento dei livelli funzionali. Il passaggio dai servizi pediatrici a quelli per adulti coincide spesso con l'interruzione dei servizi riabilitativi e questo incide per la qualità dell'autonomia e della vita quotidiana. Tale livello funzionale può essere attribuito al peggioramento delle ...; [Read more...] Gli autori hanno valutato i livelli funzionali di alcuni adolescenti diagnosticati con paralisi cerebrale infantile per determinare il tipo di trattamento necessario a quella età per favorire il miglioramento dei livelli funzionali. Il passaggio dai servizi pediatrici a quelli per adulti coincide spesso con l'interruzione dei servizi riabilitativi e questo incide per la qualità dell'autonomia e della vita quotidiana. Tale livello funzionale può essere attribuito al peggioramento delle funzioni grosso motorie e alla scarsa formazione data ai pazienti di questa fascia d'età.

Abstract: Gli autori hanno voluto valutare il dispendio di energia e lo sforzo fisico sostenuti nelle attività quotidiane da adolescenti e adulti con mielomeningocele confrontando i valori con la popolazione non disabile. Sono stati esaminati 18 adulti del primo gruppo ed altrettanti di controllo. Sono stati utilizzati come parametri l'ossigenazione ed il percorso effettuato in unità di tempo (a piedi o in carrozzina). Il gruppo dei disabili non ha indicato maggiore dispendio di energia, ma lo s ...; [Read more...] Gli autori hanno voluto valutare il dispendio di energia e lo sforzo fisico sostenuti nelle attività quotidiane da adolescenti e adulti con mielomeningocele confrontando i valori con la popolazione non disabile. Sono stati esaminati 18 adulti del primo gruppo ed altrettanti di controllo. Sono stati utilizzati come parametri l'ossigenazione ed il percorso effettuato in unità di tempo (a piedi o in carrozzina). Il gruppo dei disabili non ha indicato maggiore dispendio di energia, ma lo sforzo fisico per metro è risultato maggiore dei loro coetanei non disabili che formavano il gruppo di controllo.

Abstract: Gli autori hanno condotto uno studio bibliografico nella letteratura prendendo in esame gli anni dal 1965 al 2004 con l'obiettivo di rilevare i dati epidemiologici della paralisi cerebrale infantile, l'incidenza, la prevalenza, i danni e i fattori di rischio. Questa patologia è risultata incidere per circa due casi ogni mille nati ed essere attribuibile maggiormente a nascita sottopeso, anche se infezioni intrauterine e parti gemellari concorrono significativamente. L'emiplegia aumenta ...; [Read more...] Gli autori hanno condotto uno studio bibliografico nella letteratura prendendo in esame gli anni dal 1965 al 2004 con l'obiettivo di rilevare i dati epidemiologici della paralisi cerebrale infantile, l'incidenza, la prevalenza, i danni e i fattori di rischio. Questa patologia è risultata incidere per circa due casi ogni mille nati ed essere attribuibile maggiormente a nascita sottopeso, anche se infezioni intrauterine e parti gemellari concorrono significativamente. L'emiplegia aumenta in proporzione, mentre sembra diminuire la diplegia. Questa patologia sembra presentarsi maggiormente nelle popolazioni deprivate socialmente, mentre l'epilessia è associata a problemi cognitivi. Vengono presentati tutti i fattori di rischio individuati

Abstract: Il problema di disporre di strumenti validi per misurare in modo obiettivo i vari problemi cronici e stati dolorosi presenti nella persona disabile hanno motivato questo studio, il cui scopo è offrire descrizioni operative per la medicina riabilitativa nel rispetto della Internazional Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps. I risultati della ricerca indicano che esistono pochi studi in letteratura su questo problema e gli autori sollecitano lo sviluppo di questi stru ...; [Read more...] Il problema di disporre di strumenti validi per misurare in modo obiettivo i vari problemi cronici e stati dolorosi presenti nella persona disabile hanno motivato questo studio, il cui scopo è offrire descrizioni operative per la medicina riabilitativa nel rispetto della Internazional Classification of Impairments, Disabilities and Handicaps. I risultati della ricerca indicano che esistono pochi studi in letteratura su questo problema e gli autori sollecitano lo sviluppo di questi strumenti.

Abstract: Gli autori hanno condotto uno studio approfondito sugli attuali metodi di classificazione alla prima diagnosi dei danni cerebrali da trauma e degli esiti finali. Sia la diagnosi di ingresso che la valutazione dell'esito sono risultate adeguate e gli autori insistono sulla necessità di focalizzare le ricerche sulle condizioni da individuare che possano favorire migliori opportunità di riabilitazione.