Abstract: Con queste riflessioni si porta a conoscenza ai professionisti come formulare una diagnosi nosografica proponendo una breve storia della classificazione dal 1980, quando le concezioni della disabilità fino ad allora vigenti, la International Classification of Impairment, Disabilities and Handicaps (ICIDH) dell’OMS definiva l’handicap come condizione di svantaggio, conseguente a una menomazione o a una disabilità; venti anni dopo,con una revisione di questa classificazione, la Internati ...; [Read more...]
Con queste riflessioni si porta a conoscenza ai professionisti come formulare una diagnosi nosografica proponendo una breve storia della classificazione dal 1980, quando le concezioni della disabilità fino ad allora vigenti, la International Classification of Impairment, Disabilities and Handicaps (ICIDH) dell’OMS definiva l’handicap come condizione di svantaggio, conseguente a una menomazione o a una disabilità; venti anni dopo,con una revisione di questa classificazione, la International Classification of Impairments, Activities, and Participation (ICIDH-2, OMS, 1997) ha ridefinito ulteriormente dimensioni e criteri per la diagnosi di disabilità.
Abstract: In questo articolo vengono presentati i dati normativi del Questionario SDQ - versione per insegnanti (Strengths and Difficulties Questionnaire - SDQ) di Goodman (1997). L'SDQ è un questionario composto di 25 item suddivisi in 5 subscale: Iperattività, Disturbi di Condotta, Problemi Emotivi, Relazioni con i pari, Comportamenti Prosociali. La taratura dell'SDQ è stata ottenuta su un campione di 528 alunni delle scuole elementari delle province di Vicenza e Venezia. L'SDQ ha dimostrato b ...; [Read more...]
In questo articolo vengono presentati i dati normativi del Questionario SDQ - versione per insegnanti (Strengths and Difficulties Questionnaire - SDQ) di Goodman (1997). L'SDQ è un questionario composto di 25 item suddivisi in 5 subscale: Iperattività, Disturbi di Condotta, Problemi Emotivi, Relazioni con i pari, Comportamenti Prosociali. La taratura dell'SDQ è stata ottenuta su un campione di 528 alunni delle scuole elementari delle province di Vicenza e Venezia. L'SDQ ha dimostrato buone proprietà psicometriche (struttura fattoriale e consistenza interna) e di essere semplice e veloce nella compilazione. Vengono riportati i punteggi percentili dell'SDQ per consentire l'utilizzo del questionario sia come scheda informativa sulle difficoltà psicologiche degli alunni sia come strumento di screening per le scuole (per individuare casi con difficoltà comportamentali ed emotive).
Abstract: In alcune scuole della provincia di Vicenza e Venezia è stato proposto agli insegnanti di partecipare ad uno studio controllato sulla gestione dei comportamenti problematici degli alunni. Le classi sono state suddivise in un gruppo sperimentale e in uno di controllo (in lista di attesa). È stata effettuata, sia nelle classi sperimentali che in quelle di controllo, una valutazione degli alunni attraverso la compilazione, da parte degli insegnanti, della Scala di valutazione dei Comport ...; [Read more...]
In alcune scuole della provincia di Vicenza e Venezia è stato proposto agli insegnanti di partecipare ad uno studio controllato sulla gestione dei comportamenti problematici degli alunni. Le classi sono state suddivise in un gruppo sperimentale e in uno di controllo (in lista di attesa). È stata effettuata, sia nelle classi sperimentali che in quelle di controllo, una valutazione degli alunni attraverso la compilazione, da parte degli insegnanti, della Scala di valutazione dei Comportamenti Dirompenti (SCOD). Inoltre sono state effettuate osservazioni sistematiche all'interno delle classi, da parte di osservatori esterni alla scuola. Gli insegnanti del gruppo sperimentale sono stati successivamente formati all’utilizzo di strategie di modificazione del comportamento da applicare nelle classi e per sette mesi hanno lavorato utilizzando le procedure apprese. Alla fine dell'anno scolastico è stata effettuata una nuova valutazione degli alunni, sia attraverso la compilazione della stessa scala da parte degli insegnanti, che attraverso l'osservazione sistematica all’interno delle classi. I risultati ottenuti indicano un significativo miglioramento dei comportamenti di disattenzione, iperattività e oppositività degli alunni. Inoltre il gruppo di insegnanti che ha applicato le tecniche di gestione comportamentale ha acquisito migliori capacità relazionali con gli alunni.