Abstract: Saper stringere amicizie è una abilità sociale che deriva e, al tempo stesso, promuove lo sviluppo socioaffettivo della persona. La stessa vita scolastica spesso è determinata dalla qualità delle esperienze sociali vissute con il gruppo dei pari. Quando un bambino è non vedente può incappare in difficoltà nelle prestazioni accademiche e nella partecipazione che riducono le sue opportunità di fare amicizie. L'autore indica alcune strategie per migliorare la prestazione accademica e offr ...; [Read more...]
Saper stringere amicizie è una abilità sociale che deriva e, al tempo stesso, promuove lo sviluppo socioaffettivo della persona. La stessa vita scolastica spesso è determinata dalla qualità delle esperienze sociali vissute con il gruppo dei pari. Quando un bambino è non vedente può incappare in difficoltà nelle prestazioni accademiche e nella partecipazione che riducono le sue opportunità di fare amicizie. L'autore indica alcune strategie per migliorare la prestazione accademica e offrire all'alunno la possibilità di stare con i compagni utilizzando abilità sociali positive.
Abstract: Mediante l'utilizzo della funzione visiva, anche se ancora non matura, i bambini piccoli sviluppano modi sempre più sofisticati per stabilire il controllo all'interno di diversi ambienti di apprendimento come "agenti" attivi. La disabilità visiva può presentare barriere significative per lo sviluppo dell'agire personale nel bambino, riducendo l'accesso alle informazioni visive. In questo articolo, viene proposto un quadro concettuale per favorire la progettazione di approcci di interve ...; [Read more...]
Mediante l'utilizzo della funzione visiva, anche se ancora non matura, i bambini piccoli sviluppano modi sempre più sofisticati per stabilire il controllo all'interno di diversi ambienti di apprendimento come "agenti" attivi. La disabilità visiva può presentare barriere significative per lo sviluppo dell'agire personale nel bambino, riducendo l'accesso alle informazioni visive. In questo articolo, viene proposto un quadro concettuale per favorire la progettazione di approcci di intervento che possono aiutare a ridurre queste barriere. Si tratta di un duplice modello di "accesso", contestualizzato in una prospettiva di sistemi bioecologici, per esaminare come i bambini piccoli con disabilità visiva possono stabilire una crescente azione personale attraverso approcci di intervento che promuovono la progressiva indipendenza delle capacità di accesso all'interno di un "ethos di empowerment". Nel presentare nuove basi concettuali per esaminare lo sviluppo dell'agire personale nei bambini piccoli con disabilità visive, l'articolo ha un significato per la ricerca, la politica e la pratica nell'educazione di disabilità visive e offre un punto di riferimento teorico per le aree correlate dell'educazione inclusiva della prima infanzia.