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Abstract: La morte di un bambino disabile rappresenta una situazione particolare per i familiari, soprattutto per i fratelli, che ricevono meno attenzione da parte dei servizi. L'articolo presenta il lavoro condotto con interviste sulle esperienze e il vissuto di fratelli e sorelle di bambini con danno cerebrale. Vengono evidenziate le implicazioni nelle relazioni con i pari, nelle scelte professionali e nei loro adattamenti psicologici.

Abstract: I bambini con disabilità intellettiva e dello sviluppo sono a rischio di partecipazione limitata nelle attività ricreative, dove possono essere presenti ma non impegnati in modo attivo. Per confrontare i modelli di impegno fisico nelle attività ricreative tra i bambini con e senza queste disabilità gli autori hanno osservato cinquanta bambini (26 ragazzi, 24 ragazze, età media 8,7 anni) abbinandoli per età e sesso con 50 bambini con sviluppo tipico. I genitori hanno compilato un questi ...; [Read more...] I bambini con disabilità intellettiva e dello sviluppo sono a rischio di partecipazione limitata nelle attività ricreative, dove possono essere presenti ma non impegnati in modo attivo. Per confrontare i modelli di impegno fisico nelle attività ricreative tra i bambini con e senza queste disabilità gli autori hanno osservato cinquanta bambini (26 ragazzi, 24 ragazze, età media 8,7 anni) abbinandoli per età e sesso con 50 bambini con sviluppo tipico. I genitori hanno compilato un questionario che ha rilevato la partecipazione su 11 attività ricreative che richiedevano l'uso della mano come indicatore dell'impegno fisico. Più dell'80% dei bambini in entrambi i gruppi hanno partecipato fisicamente a otto attività ricreative, ma i bambini con deficit intellettivo ed evolutivo hanno partecipato a meno di sei attività rispetto ai bambini del gruppo di controllo. Inoltre gli stessi genitori avrebbero preferito che i figli partecipassero ad almeno 10 attività ricreative e con minore assistenza. Sono emerse differenze tra i gruppi in relazione alla frequenza della partecipazione, all'indipendenza e al desiderio dei genitori di modificare la partecipazione del proprio figlio. Sono necessari maggiori sforzi per superare queste differenze e sostenere la partecipazione ricreativa in questi bambini.

Abstract: Fra le discipline che hanno dato e danno contributi alla valutazione e al trattamento delle difficoltà specifiche di apprendimento e della lettura vi è l'optometria, definita come misurazione della capacità visiva e adattamento ad essa di prismi e lenti. L'articolo passa in rassegna il ruolo e gli strumenti di questa figura professionale.