Abstract: Il deficit genetico da attenzione e iperattività è abbastanza noto, ma sappiamo che anche l'ambiente incide significativamente a livello eziologico. Ad esempio l'omeostasi cerebrovascolare si presenta molto delicata nei bambini nati pretermine e gli autori ipotizzano che l'ischemia alla nascita può incidere nella neurotrasmissione della dopamina determinato fisiopatologie. La ricerca condotta in tal senso ha permesso di verificare che esiste una relazione causale tra ischemia cerebrale ...; [Read more...]
Il deficit genetico da attenzione e iperattività è abbastanza noto, ma sappiamo che anche l'ambiente incide significativamente a livello eziologico. Ad esempio l'omeostasi cerebrovascolare si presenta molto delicata nei bambini nati pretermine e gli autori ipotizzano che l'ischemia alla nascita può incidere nella neurotrasmissione della dopamina determinato fisiopatologie. La ricerca condotta in tal senso ha permesso di verificare che esiste una relazione causale tra ischemia cerebrale e ADHD.
Abstract: La risonanza magnetica praticata su bambini può permettere di individuare i problemi di sviluppo della corteccia nella percezione visiva e può dare indicazioni prognostiche su futuri problemi visivi. La ricerca intendeva valutare la possibilità di utilizzare questo strumento diagnostico per i disturbi visivi anche in età precoce. Sono state riscontrate interessanti relazioni tra estensione della corteccia stimolata dalla luce stroboscopica, età del bambino e deficit visivo. Gli autori ...; [Read more...]
La risonanza magnetica praticata su bambini può permettere di individuare i problemi di sviluppo della corteccia nella percezione visiva e può dare indicazioni prognostiche su futuri problemi visivi. La ricerca intendeva valutare la possibilità di utilizzare questo strumento diagnostico per i disturbi visivi anche in età precoce. Sono state riscontrate interessanti relazioni tra estensione della corteccia stimolata dalla luce stroboscopica, età del bambino e deficit visivo. Gli autori consigliano di utilizzare i dati ottenuti su bambini di sei mesi con molta cautela in quanto l'incompleto sviluppo della corteccia potrebbe essere confuso con la presenza di un deficit visivo.