Monografie (a stampa)
Lanzi, Giovanni
Salerno : Momento Medico, 2002
Abstract: La paralisi cerebrale infantile non è un disturbo omogeneo, poiché la patologia può assumere livelli diversi di gravità e manifestarsi in forme anche molto differenti l’una dall’altra. La classificazione più seguita a livello internazionale è basata su criteri che combinano la localizzazione topografica delle difficoltà motorie con le caratteristiche anomale del movimento (es. ipertonia di tipo spastico). Le forme tetraplegiche risultano le più frequenti, assommando a circa 1/3 di tutt ...; [Read more...]
La paralisi cerebrale infantile non è un disturbo omogeneo, poiché la patologia può assumere livelli diversi di gravità e manifestarsi in forme anche molto differenti l’una dall’altra. La classificazione più seguita a livello internazionale è basata su criteri che combinano la localizzazione topografica delle difficoltà motorie con le caratteristiche anomale del movimento (es. ipertonia di tipo spastico). Le forme tetraplegiche risultano le più frequenti, assommando a circa 1/3 di tutti i casi di paralisi cerebrale infantile. Attualmente la presa in carico riabilitativa multidisciplinare si avvale dei seguenti strumenti: l'esercizio terapeutico in sede ambulatoriale la chirurgia funzionale ortopedica e neurologica, farmaci inibitori della spasticità (es. la tossina botulinica). gli ausili (es. tutori e deambulatori). Il testo propone la storia dell'impiego terapeutico della tossina botulinica in numerose affezioni patologiche e le differenze riscontrate nel funzionamento dei diversi tipi di tossina botulinica utilizzati nell'uomo.