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Abstract: I farmaci che contengono benzodiazepine (clonazepam, diazepam e lorazepam) possono determinare problemi comportamentali in persone con ritardo mentale ed essere confusi con altri disturbi comportamentali o psichiatrici. Gli autori hanno condotto una indagine sulla letteratura disponibile per valutare l'incidenza e le caratteristiche di questa popolazione e fornire indicazioni ai medici interessati a queste terapie.

Abstract: Il clonazepam viene spesso prescritto in presenza di disturbi quali ansia, epilessia, spasmo muscolare, discinesia e insonnia. A volte il farmaco può causare effetti collaterali che vanno dall'agitazione all'aggressività. Questo effetti però possono essere confusi con comportamenti di origine psichiatrica e gli autori hanno voluto indagare in tal senso soprattutto in relazione all'aggressività. È emerso che la riduzione o interruzione della dose era direttamente correlata alla diminuzi ...; [Read more...] Il clonazepam viene spesso prescritto in presenza di disturbi quali ansia, epilessia, spasmo muscolare, discinesia e insonnia. A volte il farmaco può causare effetti collaterali che vanno dall'agitazione all'aggressività. Questo effetti però possono essere confusi con comportamenti di origine psichiatrica e gli autori hanno voluto indagare in tal senso soprattutto in relazione all'aggressività. È emerso che la riduzione o interruzione della dose era direttamente correlata alla diminuzione della frequenza dei comportamenti presi in esame.

Abstract: Gli effetti collaterali sul comportamento associati all'impiego delle benzodiazepine (clonazepam, diazepam e lorazepam) sono un problema trascurato e non riconosciuto nei soggetti con ritardo mentale, e possono essere confusi inavvertitamente con altre condizioni comportamentali o psichiatriche. Gli autori hanno condotto una indagine sulla letteratura disponibile per valutare l'incidenza e le caratteristiche di questa popolazione e fornire indicazioni ai medici interessati a queste ter ...; [Read more...] Gli effetti collaterali sul comportamento associati all'impiego delle benzodiazepine (clonazepam, diazepam e lorazepam) sono un problema trascurato e non riconosciuto nei soggetti con ritardo mentale, e possono essere confusi inavvertitamente con altre condizioni comportamentali o psichiatriche. Gli autori hanno condotto una indagine sulla letteratura disponibile per valutare l'incidenza e le caratteristiche di questa popolazione e fornire indicazioni ai medici interessati a queste terapie.

Abstract: Gli effetti collaterali sul comportamento associati a clonazepam possono includere agitazione, comportamento aggressivo, iperattività, irritabilità, comportamento distruttivo e crisi comportamentali. Questi effetti collaterali possono essere confusi con altre condizioni comportamentali o psichiatriche, soprattutto se si presentano come aggravamento di comportamenti problema già esistenti. Questo lavoro descrive un soggetto con ritardo mentale che ha presentato peggioramento del comport ...; [Read more...] Gli effetti collaterali sul comportamento associati a clonazepam possono includere agitazione, comportamento aggressivo, iperattività, irritabilità, comportamento distruttivo e crisi comportamentali. Questi effetti collaterali possono essere confusi con altre condizioni comportamentali o psichiatriche, soprattutto se si presentano come aggravamento di comportamenti problema già esistenti. Questo lavoro descrive un soggetto con ritardo mentale che ha presentato peggioramento del comportamento problema in associazione alla somministrazione di 2 mg di clonazepam al giorno (0,02 mg/kg/al giorno) per trattare il comportamento aggressivo, l'autolesionismo, il comportamento distruttivo e il comportamento di urlare, misurati attraverso la registrazione di intervalli parziali di 15 minuti

Abstract: Nel presente lavoro sono state coinvolte cinque persone con disabilità intellettiva, residenti in una struttura socio-sanitaria pubblica, a cui erano stati prescritti sia un farmaco barbiturico antiepilettico (AED) che un farmaco antipsicotico. E' stato ipotizzato che il farmaco antipsicotico fosse prescritto a dosi eccessive a causa di effetti collaterali di tipo comportamentale del barbiturico AED non riconosciuti ed erroneamente attribuiti alla sottostante condizione psichiatrica o ...; [Read more...] Nel presente lavoro sono state coinvolte cinque persone con disabilità intellettiva, residenti in una struttura socio-sanitaria pubblica, a cui erano stati prescritti sia un farmaco barbiturico antiepilettico (AED) che un farmaco antipsicotico. E' stato ipotizzato che il farmaco antipsicotico fosse prescritto a dosi eccessive a causa di effetti collaterali di tipo comportamentale del barbiturico AED non riconosciuti ed erroneamente attribuiti alla sottostante condizione psichiatrica o comportamentale. I dati del presente studio hanno confermato l'ipotesi che la sospensione dei barbiturici AED comporta una diminuzione delle problematiche comportamentali e rende possibile la somministrazione di un più basso dosaggio di farmaco antipsicotico.

Abstract: Lo studio ha interessato 5 persone con ritardo mentale trattate con terapia farmacologica sia in relazione all'epilessia che alla psicosi. Gli autori sono partiti dall'ipotesi che il dosaggio degli antipsicotici fosse maggiore del necessario causato dall'effetto collaterale dell'antiepilettico sul comportamento. Per verificare l'ipotesi è stato deciso di abbassare gradualmente il barbiturico e sostituirlo con acido valproico e carbamazepina. I comportamenti problematici come aggressivi ...; [Read more...] Lo studio ha interessato 5 persone con ritardo mentale trattate con terapia farmacologica sia in relazione all'epilessia che alla psicosi. Gli autori sono partiti dall'ipotesi che il dosaggio degli antipsicotici fosse maggiore del necessario causato dall'effetto collaterale dell'antiepilettico sul comportamento. Per verificare l'ipotesi è stato deciso di abbassare gradualmente il barbiturico e sostituirlo con acido valproico e carbamazepina. I comportamenti problematici come aggressività e autolesionismo sono diminuiti considerevolmente il relazione alla modificazione della cura.