Abstract: Un fattore rilevante nel diffondersi dei disturbi del sonno negli studenti universitari (principalmente dell'insonnia) è attribuito allo stress della vita accademica. Nel tentativo di esplorare tale ipotesi, attraverso l'utilizzo di misurazioni oggettive (rilevazione attigrafica) e soggettive (diari del sonno e questionari), abbiamo valutato la qualità del sonno in un campione di 21 studenti nei giorni prossimi ad un esame. Rispetto alla valutazione attigrafica i risultati di questo st ...; [Read more...]
Un fattore rilevante nel diffondersi dei disturbi del sonno negli studenti universitari (principalmente dell'insonnia) è attribuito allo stress della vita accademica. Nel tentativo di esplorare tale ipotesi, attraverso l'utilizzo di misurazioni oggettive (rilevazione attigrafica) e soggettive (diari del sonno e questionari), abbiamo valutato la qualità del sonno in un campione di 21 studenti nei giorni prossimi ad un esame. Rispetto alla valutazione attigrafica i risultati di questo studio esplorativo non hanno evidenziato importanti alterazioni del ciclo sonno-veglia in relazione al periodo di esame. La valutazione soggettiva rilevata attraverso il diario del sonno ha mostrato invece che nei giorni precedenti l'esame si sviluppa una modificazione della percezione del proprio sonno. I soggetti riferiscono un incremento nel numero di risvegli notturni, e una riduzione del tempo totale di sonno. Questo significa che in condizioni particolari di stress, più che un'alterazione vera e propria del sonno sembra verificarsi una modificazione della percezione del sonno, confinata ai giorni precedenti l'esame, che a sua volta può diventare fonte di stress. Seguendo il modello di Morin, soggetti già predisposti potrebbero sviluppare una serie di condizionamenti che nel tempo possono determinare un disturbo del sonno.