Abstract: La ricerca prende l'impatto di eventi specifici che possono diventare stressanti per la presenza in famiglia di un figlio con ADHD. Hanno partecipato 48 genitori (in prevalenza madri) di bambini in età scolare con diagnosi di ADHD o ADHD con almeno una condizione in comorbidità tra disturbo oppositivo provocatorio (DOP), disturbo specifico dell'apprendimento, disturbo del linguaggio e autismo. I livelli di stress sono stati valutati attraverso un questionario elaborato sulla base di un ...; [Read more...]
La ricerca prende l'impatto di eventi specifici che possono diventare stressanti per la presenza in famiglia di un figlio con ADHD. Hanno partecipato 48 genitori (in prevalenza madri) di bambini in età scolare con diagnosi di ADHD o ADHD con almeno una condizione in comorbidità tra disturbo oppositivo provocatorio (DOP), disturbo specifico dell'apprendimento, disturbo del linguaggio e autismo. I livelli di stress sono stati valutati attraverso un questionario elaborato sulla base di una versione modificata della scala dello stress di Holmes e Rahe (1967). Ai genitori era richiesto di valutare il grado di stress che che ogni situazione avrebbe potuto provocare con domande a risposta chiusa e una scala da 1 (nessun aumento di stress) a 10 (aumento estremamente elevato). Gli indici di stress sono stati confrontati con quelli di un campione di famiglie non cliniche; sono stati considerati comuni eventi personali o familiari, come essere in ritardo a un appuntamento, e le routine periodiche che coinvolgono il bambino con ADHD e i suoi problemi, come fare in modo che sia pronto al mattino per andare a scuola, l'adattamento sociale a scuola o il rientro dopo le vacanze. I risultati indicano livelli significativamente più elevati di stress nelle famiglie in cui è presente un bambino con ADHD rispetto a quelle non cliniche, in particolare in relazione ai sintomi DOP comorbidi, alle difficoltà di autoregolazione comportamentale del bambino e alle routine scolastiche. Questi risultati sono discussi sottolineando l'importanza di includere lo stress dei genitori come un obiettivo degli interventi multimodali per il trattamento dell'ADHD.
Abstract: In questo articolo viene presentato nell’adattamento per l’età prescolare l’Alabama Parenting Questionnaire, che misura le pratiche educative correlate ai sintomi ADHD e DOP (Disturbo Oppositivo-Provocatorio). In linea con Clerkin et al. (2007), sono esclusi gli item del monitoring più validi per i genitori di preadolescenti. Viene confermata la struttura a tre fattori: parenting positivo, disciplina incoerente e parenting negativo. Quest’ultimo correla positivamente con l’oppositività ...; [Read more...]
In questo articolo viene presentato nell’adattamento per l’età prescolare l’Alabama Parenting Questionnaire, che misura le pratiche educative correlate ai sintomi ADHD e DOP (Disturbo Oppositivo-Provocatorio). In linea con Clerkin et al. (2007), sono esclusi gli item del monitoring più validi per i genitori di preadolescenti. Viene confermata la struttura a tre fattori: parenting positivo, disciplina incoerente e parenting negativo. Quest’ultimo correla positivamente con l’oppositività dei figli, la disciplina incoerente con la disattenzione/iperattività. Le madri risultano più calorose e coerenti ma anche più punitive; infine per entrambi i genitori risulta un aumento dell’incoerenza disciplinare in associazione con credenze di locus esterno.
Abstract: Nel modello di sviluppo piagetiano l'acquisizione dell'inclusione in classe si realizza nel periodo operazionale - concreto. Numerose critiche sono state rivolte da vari autori a questa ipotesi. Scopo della presente ricerca è indagare se l'acquisizione dell'inclusione possa essere favorita, in bambini normodotati di età prescolare e in bambini ritardati di età compresa fra i 6 e i 7 anni, manipolando le variabili relative ai materiali e alle consegne dei compiti di inclusione. I risul ...; [Read more...]
Nel modello di sviluppo piagetiano l'acquisizione dell'inclusione in classe si realizza nel periodo operazionale - concreto. Numerose critiche sono state rivolte da vari autori a questa ipotesi. Scopo della presente ricerca è indagare se l'acquisizione dell'inclusione possa essere favorita, in bambini normodotati di età prescolare e in bambini ritardati di età compresa fra i 6 e i 7 anni, manipolando le variabili relative ai materiali e alle consegne dei compiti di inclusione. I risultati suggeriscono che, insieme ad una sostanziale uniformità qualitativa del processo di apprendimento, i soggetti ritardati risultano essere penalizzati dall'utilizzazione di materiale simbolico rispetto a quello concreto.
Abstract: In questa ricerca, con l’ausilio dell’Alabama Parenting Questionnaire , sono stati indagati il coinvolgimento genitoriale nelle attività del figlio, il parenting positivo, la scarsa supervisione, la disciplina incoerente e la punizione fisica quali dimensioni comportamentali del parenting. Vengono rilevate differenze significative tra madri e padri relativamente alla dimensione coinvolgimento, e tra gruppo clinico e non clinico in riferimento alle dimensioni disciplina incoerente e pun ...; [Read more...]
In questa ricerca, con l’ausilio dell’Alabama Parenting Questionnaire , sono stati indagati il coinvolgimento genitoriale nelle attività del figlio, il parenting positivo, la scarsa supervisione, la disciplina incoerente e la punizione fisica quali dimensioni comportamentali del parenting. Vengono rilevate differenze significative tra madri e padri relativamente alla dimensione coinvolgimento, e tra gruppo clinico e non clinico in riferimento alle dimensioni disciplina incoerente e punizione fisica. Questi risultati appaiono di grande importanza per la progettazione di interventi educativi (parent training) volti a potenziare le risorse dei genitori e a modificare quei modelli di disciplina che influenzano negativamente l’evoluzione del disturbo.
Abstract: Viene presentata la versione italiana dell'Alabama Parenting Questionnaire (APQ) che valuta cinque dimensioni del parenting: coinvolgimento, parenting positivo, disciplina incoerente, supervisione inadeguata, punizione corporale. Le caratteristiche psicometriche dell'APQ, testate su un ampio campione di famiglie non cliniche (figli 3-14 anni), hanno evidenziato buoni livelli di attendibilità e di sensibilità alle caratteristiche dei figli (genere ed età) con l'eccezione della fascia pr ...; [Read more...]
Viene presentata la versione italiana dell'Alabama Parenting Questionnaire (APQ) che valuta cinque dimensioni del parenting: coinvolgimento, parenting positivo, disciplina incoerente, supervisione inadeguata, punizione corporale. Le caratteristiche psicometriche dell'APQ, testate su un ampio campione di famiglie non cliniche (figli 3-14 anni), hanno evidenziato buoni livelli di attendibilità e di sensibilità alle caratteristiche dei figli (genere ed età) con l'eccezione della fascia prescolare. Si discute l'utilizzo dell'APQ all'interno dei programmi di ricerca sui fattori familiari associati ai problemi di adattamento nello sviluppo e come indicatore dell'efficacia dei parent training.