Monografie (a stampa)
Bologna : Il Mulino, 1977
Abstract: Questo volume, che nasce dalla collaborazione di un epistemologo, R. Harré, e di uno psicologo sociale, P.F. Secord, è per molti aspetti un libro nuovo e importante, che ha già suscitato una vasta eco al suo apparire all'estero. Il primo tentativo di far confluire in un quadro organico e complessivo le indicazioni e le innovazioni provenienti dai recenti sviluppi della psicologia (approccio cognitivista) e da aree di studio confinanti (linguistica, etologia, sociologia). Non solo. In ...; [Read more...]
Questo volume, che nasce dalla collaborazione di un epistemologo, R. Harré, e di uno psicologo sociale, P.F. Secord, è per molti aspetti un libro nuovo e importante, che ha già suscitato una vasta eco al suo apparire all'estero. Il primo tentativo di far confluire in un quadro organico e complessivo le indicazioni e le innovazioni provenienti dai recenti sviluppi della psicologia (approccio cognitivista) e da aree di studio confinanti (linguistica, etologia, sociologia). Non solo. In esso gli autori perseguono l'ambizioso e affascinante obiettivo di rifondazione della psicologia sociale secondo una nuova prospettiva teorica e metodologica che discende da una diversa epistemologia. Al centro della loro proposta sta infatti un modello di uomo antropomorfico, desunto dall'analisi fenomenologica della vita quotidiana e basato sul concetto, di derivazione cognitivista, secondo il quale l'uomo è un agente capace di agire secondo regole e piani preordinati e di pianificare le proprie azioni controllandone i risultati. Un modello, dunque, in antitesi con una concezione meccanicistica e passiva dell'uomo, quale mero reagente di fronte a forze e stimoli esterni, che rappresenta un cambiamento di paradigma, nell'accezione kuhniana, nella spiegazione del comportamento sociale.