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Abstract/Sommario: La perdita permanente dell'udito è comune nei bambini e negli adulti con un'incidenza nei bambini di 1/750 nati e 1/6 negli adulti nel Regno Unito. La prevalenza è crescente con l'età e gli autori hanno condotto una indagine critica del ruolo della screening neonatale durante la rilevazione del deficit di udito congenito. Le cause comuni di perdita uditiva permanente dell'infanzia sono risultate quelle genetiche (le più comuni sono le mutazioni in GJB2), le infezioni intrauterine (il p ...; [Leggi tutto...] La perdita permanente dell'udito è comune nei bambini e negli adulti con un'incidenza nei bambini di 1/750 nati e 1/6 negli adulti nel Regno Unito. La prevalenza è crescente con l'età e gli autori hanno condotto una indagine critica del ruolo della screening neonatale durante la rilevazione del deficit di udito congenito. Le cause comuni di perdita uditiva permanente dell'infanzia sono risultate quelle genetiche (le più comuni sono le mutazioni in GJB2), le infezioni intrauterine (il più comune è il citomegalovirus), le cause perinatali (ittero), le malformazioni dell'orecchio, le infezioni acquisite (meningite) e il trauma cranico. La perdita dell'udito permanente negli adulti è correlata a invecchiamento, otosclerosi, malattia di Meniere, ototossicità, esposizione al rumore, cause autoimmunitarie, traumi cranici, tumori dell'area cerebellopotintica e una serie di cause genetiche.

Abstract/Sommario: Il rischio di cadute è molto frequente nelle persone anziane specie se presentano disturbi visivi e questo crea notevoli problemi per la sanità pubblica. Prevenire la caduta negli anziani sta diventando una priorità soprattutto nella prevenzione e nell'organizzazione degli ambienti. Gli autori presentano l'esito di uno studio condotto al fine di comprendere le resistenze all'accettazione delle indicazioni fornite in tal senso. Sembrerebbe che molti anziani avvertano la necessità di man ...; [Leggi tutto...] Il rischio di cadute è molto frequente nelle persone anziane specie se presentano disturbi visivi e questo crea notevoli problemi per la sanità pubblica. Prevenire la caduta negli anziani sta diventando una priorità soprattutto nella prevenzione e nell'organizzazione degli ambienti. Gli autori presentano l'esito di uno studio condotto al fine di comprendere le resistenze all'accettazione delle indicazioni fornite in tal senso. Sembrerebbe che molti anziani avvertano la necessità di mantenere il controllo dell'ambiente in modo autonomo ed abbiano difficoltà ad accettare modifiche avvertite come limitazione della loro autonomia.

Abstract/Sommario: BMC Geriatria è una rivista elettronica pubblicata in open access con il fine di promuovere lo scambio di conoscenze tra professionisti mediante articoli di ricerca originali che interessano tutti gli aspetti della salute e della sanità degli anziani. Prende in considerazione anche gli effetti dei sistemi e delle politiche di assistenza sanitaria. La rivista accoglie ricerche finalizzate alla conoscenza sul processo di invecchiamento, sui processi di modificazione cellulare, genetica, ...; [Leggi tutto...] BMC Geriatria è una rivista elettronica pubblicata in open access con il fine di promuovere lo scambio di conoscenze tra professionisti mediante articoli di ricerca originali che interessano tutti gli aspetti della salute e della sanità degli anziani. Prende in considerazione anche gli effetti dei sistemi e delle politiche di assistenza sanitaria. La rivista accoglie ricerche finalizzate alla conoscenza sul processo di invecchiamento, sui processi di modificazione cellulare, genetica, fisiologica e cognitiva.

Abstract/Sommario: Una ricerca su una popolazione di donne anziane condotta in Nuova Zelanda con l'obiettivo di valutare le capacità di autovalutazione nella gestione di attività quotidiane con i relativi comportamenti. Sono state individuate una serie di caratteristiche comportamentali, mediche associate alla disabilità fisica e facilmente prevedibili e curabili se prese in tempo. Lo studio ha evidenziato come interventi precoci e mirati possono ridurre o cancellare la disabilità migliorando la salute ...; [Leggi tutto...] Una ricerca su una popolazione di donne anziane condotta in Nuova Zelanda con l'obiettivo di valutare le capacità di autovalutazione nella gestione di attività quotidiane con i relativi comportamenti. Sono state individuate una serie di caratteristiche comportamentali, mediche associate alla disabilità fisica e facilmente prevedibili e curabili se prese in tempo. Lo studio ha evidenziato come interventi precoci e mirati possono ridurre o cancellare la disabilità migliorando la salute e la qualità della vita.

Abstract/Sommario: L'articolo riporta uno studio statistico sulla validazione e significatività del test chiamato Home Environmental Assessment Protocol, realizzato per valutare la qualità della vita in casa di persone dementi. Vengono presentate la metodologie e i risultati ottenuti.

Abstract/Sommario: La ricerca condotta su di un campione a livello nazionale ha voluto rilevare il livello di soddisfazione espresso da persone anziane sulla loro qualità della vita. In pratica sono stati presi in considerazione un gruppo di non vedenti inseriti in un progetto individuale di vita indipendente. È stato possibile rilevare il miglioramento della percezione delle loro abilità funzionali tra il 1999 e il 2004.

Abstract/Sommario: L'autore descrive la propria esperienza di persona sorda, dall'età di sei anni a causa di una meningite, e come si sia avvicinato gradualmente all'idea di sottoporsi all'impianto cocleare e alle opportunità offerte da questo. Nell'articolo vengono illustrati anche i vari passaggi riabilitativi realizzati dopo l'intervento e le conseguenti conquiste uditive e fonetiche.

Abstract/Sommario: Scopo di questo studio è stato identificare i bisogni di anziani con doppia minorazione sensoriale (udito e vista) per determinare le priorità nella formazione dei familiari, di quanti erogano servizi nella comunità e per i professionisti che lavorano con loro. 131 casi di sordocecità di età compresa tra i 55 e i 99 anni hanno partecipato a un sondaggio finalizzato a raccogliere informazioni sui loro bisogni più importanti legati alle difficoltà incontrate e alle esigenze di formazione ...; [Leggi tutto...] Scopo di questo studio è stato identificare i bisogni di anziani con doppia minorazione sensoriale (udito e vista) per determinare le priorità nella formazione dei familiari, di quanti erogano servizi nella comunità e per i professionisti che lavorano con loro. 131 casi di sordocecità di età compresa tra i 55 e i 99 anni hanno partecipato a un sondaggio finalizzato a raccogliere informazioni sui loro bisogni più importanti legati alle difficoltà incontrate e alle esigenze di formazione delle persone che interagiscono con loro. I risultati sono stati analizzati con la statistica descrittiva ed è emerso che i bisogni più comuni erano: trasporto, formazione tecnica, assistenza per le commissioni e una migliore comunicazione. I fornitori di servizi sanitari sono stati identificati come quelli che più hanno bisogno di formazione sulla sordocecità. La maggioranza degli intervistati ritiene che anche i membri della comunità locale, gli amici e la famiglia abbiano bisogno di formazione. Alcune differenze sono state notate in base all'età di insorgenza di perdite sensoriali: uso dei mezzi di trasporto e di formazione per utilizzare la tecnologia; informazioni sui dispositivi per migliorare l'udito o la vista e migliore capacità di comunicare con la famiglia. I professionisti necessitano di formazione per saper utilizzare la tecnologia disponibile in grado di migliorare la qualità complessiva della vita, ampliare le opportunità comunicative e ridurre la sensazione di isolamento. Gli operatori sanitari sono un gruppo importante di destinatari della formazione per quanto riguarda il modo di interagire con queste persone.

Abstract/Sommario: L'articolo riporta i vantaggi sociali e psicologici della protesi estetica in una persona anziana di 93 anni a cui erano state amputate le mani all'età di 18.