Abstract/Sommario: La sordocecità è un tipo di disabilità duale in cui le capacità visive e uditive sono significativamente compromesse. Sono stati sviluppati metodi di comunicazione speciali per la comunità sordocieca, ma questi metodi richiedono che entrambe le persone coinvolte abbiano una conoscenza e un addestramento precedenti per comunicare con successo, limitando le interazioni sociali delle persone sordocieche, in particolare negli ambienti accademici. Il presente lavoro descrive lo sviluppo di ...; [Leggi tutto...]
La sordocecità è un tipo di disabilità duale in cui le capacità visive e uditive sono significativamente compromesse. Sono stati sviluppati metodi di comunicazione speciali per la comunità sordocieca, ma questi metodi richiedono che entrambe le persone coinvolte abbiano una conoscenza e un addestramento precedenti per comunicare con successo, limitando le interazioni sociali delle persone sordocieche, in particolare negli ambienti accademici. Il presente lavoro descrive lo sviluppo di un dispositivo che consente la comunicazione bidirezionale tra un utente sordocieco grave o profondo e una persona udente senza alcuna conoscenza preliminare del Braille e senza ulteriori intermediari. È stato progettato e implementato uno schema di rete neurale convoluzionale (CNN) per il riconoscimento del parlato e lo sviluppo di un algoritmo in grado di sviluppare sia la conversione da testo a voce che da dito a testo in Braille. Infine, è stata realizzata un'integrazione del sistema attraverso la modellazione 3D e la produzione additiva per ottenere un prototipo funzionale. Il dispositivo risultante mira a consentire agli studenti sordociechi di inviare e ricevere informazioni interamente in Braille, utilizzando pulsanti e feedback vibrotattile, mentre il tutor udente riceve messaggi uditivi e parla per rispondere, rendendo l'esperienza educativa il più familiare possibile per entrambe le parti. Gli utenti che hanno testato il dispositivo hanno raggiunto una precisione di digitazione media superiore al 95% e hanno dimostrato di comprendere i comandi trasmessi attraverso i componenti del dispositivo.