Abstract/Sommario: Gli apparecchi orali (OA) maggiormente utilizzati per le OSAS sono i MAD (Mandibular Advancement Device) personalizzati per i singoli pazienti. Lo scopo dello studio è confrontare l’efficacia di due dispositivi sia da un punto di vista polisonnografico sia da un punto di vista di miglioramento della qualità di vita. Il campione dello studio è composto da 40 pazienti, suddivisi in due sottogruppi di 20 soggetti: il primo è stato trattato con dispositivo Somnodent (Gruppo A) e il secondo ...; [Leggi tutto...]
Gli apparecchi orali (OA) maggiormente utilizzati per le OSAS sono i MAD (Mandibular Advancement Device) personalizzati per i singoli pazienti. Lo scopo dello studio è confrontare l’efficacia di due dispositivi sia da un punto di vista polisonnografico sia da un punto di vista di miglioramento della qualità di vita. Il campione dello studio è composto da 40 pazienti, suddivisi in due sottogruppi di 20 soggetti: il primo è stato trattato con dispositivo Somnodent (Gruppo A) e il secondo con dispositivo Narval (Gruppo B). ai fini dell’efficacia, sono state prese in considerazione le seguenti variabili: BMI (Body Mass Index) pre-terapia, indice di AHI (Apnea Hypopnea Index) pre-terapia e indice di AHI post-terapia. A tutti i pazienti sono stati anche somministrati due questionari, quello di Epworth (Epworth Sleepiness Scale – ESS) per valutare la sonnolenza diurna e un questionario formulato appositamente per valutare alcuni parametri soggettivi: il tipo di dispositivo, gli anni di follow-up, quante ore viene portato per notte, se lo indossa tutte le notti, la presenza di dolori all’ATM, la presenza di dolori muscolari, il miglioramento della respirazione notturna, la persistenza di russamento, la sonnolenza diurna, la qualità di vita percepita dal paziente e, infine, un giudizio sulla tollerabilità da 1 a 10.
Abstract/Sommario: Lo scopo dello studio è stato quello di valutare il numero dei cambiamenti posizionali dei pazienti con apnee ostruttive del sonno durante le ore notturne, con e senza l’utilizzo del dispositivo di avanzamento mandibolare (MAD). Sono stati retrospettivamente reclutati 20 pazienti adulti (10 maschi e 10 femmine) con diagnosi di Sindrome di Apnea Ostruttiva del Sonno confermata da polisonnografia. I criteri di inclusione sono stati i seguenti: età >20 anni, indice di massa corporea <34 k ...; [Leggi tutto...]
Lo scopo dello studio è stato quello di valutare il numero dei cambiamenti posizionali dei pazienti con apnee ostruttive del sonno durante le ore notturne, con e senza l’utilizzo del dispositivo di avanzamento mandibolare (MAD). Sono stati retrospettivamente reclutati 20 pazienti adulti (10 maschi e 10 femmine) con diagnosi di Sindrome di Apnea Ostruttiva del Sonno confermata da polisonnografia. I criteri di inclusione sono stati i seguenti: età >20 anni, indice di massa corporea <34 kg/m2, diagnosi polisonnografica di OSA, non fumatori, assenza di comorbidità alla diagnosi, trattamento con dispositivo di avanzamento mandibolare. Sono stati eseguiti due monitoraggi polisonnografici, uno alla diagnosi (T0) e uno a seguito di 3 mesi di trattamento con il dispositivo di avanzamento mandibolare (T1). I parametri valutati sono stati: Apnea-Hypopnea Index (ODI) e indici di movimento: numero totale dei cambiamenti di posizione e numero di volte che il paziente cambia posizione per ora (indice di cambi di posizione). Tutti i parametri si sono notevolmente ridotti a seguito dell’utilizzo del dispositivo di avanzamento mandibolare, sia quelli respiratori che quello posizionali.
Abstract/Sommario: Lo scopo del presente studio retrospettivo è stato quello di valutare la variazione dei parametri funzionali, analizzando in particolar modo i parametri cardiaci, in pazienti con apnee ostruttive del sonno durante le ore notturne, con e senza l’utilizzo del dispositivo di avanzamento mandibolare (MAD). Sono stati retrospettivamente reclutati 25 pazienti adulti (15 maschi e 10 femmine) con diagnosi di Sindrome di Apnea Ostruttiva del Sonno, da lieve a grave, confermata da polisonnografi ...; [Leggi tutto...]
Lo scopo del presente studio retrospettivo è stato quello di valutare la variazione dei parametri funzionali, analizzando in particolar modo i parametri cardiaci, in pazienti con apnee ostruttive del sonno durante le ore notturne, con e senza l’utilizzo del dispositivo di avanzamento mandibolare (MAD). Sono stati retrospettivamente reclutati 25 pazienti adulti (15 maschi e 10 femmine) con diagnosi di Sindrome di Apnea Ostruttiva del Sonno, da lieve a grave, confermata da polisonnografia. I criteri di inclusione sono stati i seguenti: >30 anni, indice di massa corporea inferiore a 34,9 kg/m2, diagnosi di OSAS confermata da polisonnografia notturna, non fumatori, assenza di comorbidità alla diagnosi, pazienti privi di disturbi neurologici, trattamento terapeutico con dispositivo di avanzamento mandibolare. Sono stati eseguiti due monitoraggi polisonnografici, uno alla diagnosi (T0) e uno a seguito di 3 mesi di trattamento con il dispositivo di avanzamento mandibolare (T1). I parametri presi in considerazione sono stati: Apnea-Hypopnea Index (AHI), Oxygen Desaturation Index (ODI), frequenza cardiaca media (FC media), frequenza cardiaca minima (FC minima) e frequenza cardiaca massima (FC massima). A seguito dell’utilizzo del dispositivo di avanzamento mandibolare sia i parametri respiratori che quelli cardiaci valutati sono migliorati.