Abstract/Sommario: Mentre in passato, soprattutto da parte dei genitori, si tendeva a negare e a minimizzare etichette diagnostiche come quelle di autismo o dislessia, oggi queste vengono spesso esibite e sbandierate. Oggigiorno l'etichetta ha cambiato qualcosa di profondo (il "figlio è diverso e per sempre"); interiorizzare la diversità in modo totalizzante e farsene assertori e paladini è un fatto che colpisce (si preferiva in passato nascondere o addirittura negare la situazione) e questo è forse una ...; [Leggi tutto...]
Mentre in passato, soprattutto da parte dei genitori, si tendeva a negare e a minimizzare etichette diagnostiche come quelle di autismo o dislessia, oggi queste vengono spesso esibite e sbandierate. Oggigiorno l'etichetta ha cambiato qualcosa di profondo (il "figlio è diverso e per sempre"); interiorizzare la diversità in modo totalizzante e farsene assertori e paladini è un fatto che colpisce (si preferiva in passato nascondere o addirittura negare la situazione) e questo è forse una delle principali cause dell'accrescimento delle attuali epidemie di dislessia e di autismo. Il disagio che segue queste diagnosi (soprattutto il modo in cui sono presentate) è spesso causa di una profonda alterazione emotiva nei genitori (in particolare le madri); a favorire la trasformazione della diagnosi in etichetta ci sono poi gli altri genitori, i terapisti, la scuola. Quest'ultima è ben contenta che l'etichetta la esenta dalle sue responsabilità; infatti, questa può essere sbandierata ai quattro venti, durante le riunioni degli insegnanti, gli incontri con i rappresentanti dei genitori e con chiunque altro. Altro disturbo dell'apprendimento è quello relativo alla matematica (discalculia), a causa del quale si possono verificare fatti simili a quanto esposto per la dislessia. Al momento è quest'ultima che rimane al centro dell'attenzione con forte aumento di diagnosi che, spesso, equiparano i pochi casi di natura genetica e i numerosi casi di ritardo della lettura, i quali hanno, come controparte, un cattivo insegnamento ed anche spesso condizioni familiari economiche critiche. Una diagnosi sbagliata che, indirettamente attribuisce una lieve difficoltà di lettura a una causa neurobiologica irreversibile, diventa una etichetta (a differenza di una diagnosi che si basa su un'analisi rigorosa di tutti gli aspetti, deboli e forti, che riguardano una persona in difficoltà) e coinvolge l'intera persona con un effetto paradigma, fatto di pochi concetti stereotipati, e ce la mostra in una specie di specchio deformante. Riuscire a rendere tale diagnosi una convinzione interiore per un genitore (e di conseguenza anche per il figlio) prevede una seconda fase dove la stessa diagnosi viene presentata anche come una serie di privilegi. Ed è questo un altro degli aspetti nuovi rispetto al passato. Inoltre è utile ricordare che l'abolizione delle classi speciali e differenziali ha consentito, nel nostro Paese, di far uscire di scena gli aspetti più formali dell'esclusione scolastica.
Abstract/Sommario: Le relazioni tra capo e collaboratori, quelle tra colleghi, il clima che si respira all'interno di una impresa, ma soprattutto il sentimento di fiducia e di appartenenza sono determinanti per il benessere dei lavoratori. Avere una squadra di collaboratori pienamente coinvolti nel progetto d'impresa ha sempre rappresentato una meta di valore per ogni manager, dirigente e imprenditore. Il concetto di coinvolgimento ha spesso preso il posto di quello classico di motivazione al lavoro, fin ...; [Leggi tutto...]
Le relazioni tra capo e collaboratori, quelle tra colleghi, il clima che si respira all'interno di una impresa, ma soprattutto il sentimento di fiducia e di appartenenza sono determinanti per il benessere dei lavoratori. Avere una squadra di collaboratori pienamente coinvolti nel progetto d'impresa ha sempre rappresentato una meta di valore per ogni manager, dirigente e imprenditore. Il concetto di coinvolgimento ha spesso preso il posto di quello classico di motivazione al lavoro, finendo con il denotare un qualcosa "di più" rispetto alla motivazione; un "di più" che dovrebbe portare la persona ad entrare completamente nello spirito dell'organizzazione e del ruolo, attivando tutta una serie di comportamenti che indicano il suo coinvolgimento non solo a livello professionale, ma anche personale, sociale ed etico.