Risultati ricerca

Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto approfondire la conoscenza delle condizioni che determinano livelli elevati di precarietà nella salute di anziani con disabilità intellettiva. I dati sono stati estrapolati da uno studio condotto sulla condizione di salute di 1050 adulti sopra i cinquant'anni di età residenti in Olanda. Incrociando i dati tra indice di fragilità, livello intellettivo e condizioni di salute è stato possibile individuare circa il 7% dei casi con alti livelli di salute compromessa. ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno voluto approfondire la conoscenza delle condizioni che determinano livelli elevati di precarietà nella salute di anziani con disabilità intellettiva. I dati sono stati estrapolati da uno studio condotto sulla condizione di salute di 1050 adulti sopra i cinquant'anni di età residenti in Olanda. Incrociando i dati tra indice di fragilità, livello intellettivo e condizioni di salute è stato possibile individuare circa il 7% dei casi con alti livelli di salute compromessa. La sindrome di Down è risultata con maggiori livelli di precarietà, anche se a questo problema non sono correlati demenza e dipendenza. Quindi gli autori concludono che la fragilità nella salute è un problema che interessa meno queste persone con deficit intellettivo confronto ai valori presenti nella popolazione in generale.

Abstract/Sommario: Autolesionismo, aggressività e comportamento oppositivo presentano spesso relazioni significative nei bambini con deficit intellettivo e gli autori hanno voluto approfondire la conoscenza di queste convergenze intervistando con questionario strutturato i genitori di 54 bambini con meno di cinque anni di età. La prevalenza di questi comportamenti è risultata superiore del 50% con valori fino al 64% in relazione alla aggressività. Sono emerse correlazioni tra stato di salute e autolesion ...; [Leggi tutto...] Autolesionismo, aggressività e comportamento oppositivo presentano spesso relazioni significative nei bambini con deficit intellettivo e gli autori hanno voluto approfondire la conoscenza di queste convergenze intervistando con questionario strutturato i genitori di 54 bambini con meno di cinque anni di età. La prevalenza di questi comportamenti è risultata superiore del 50% con valori fino al 64% in relazione alla aggressività. Sono emerse correlazioni tra stato di salute e autolesionismo, come pure tra iperattività e comportamento oppositivo. Per quanto il campione sia limitato, gli autori mettono in risalto la necessità di interventi precoci in grado di prevenire ed individuare i fattori predittivi di altri comportamenti problematici.

Abstract/Sommario: Indagando su 429 bambini con paralisi cerebrale infantile gli autori hanno voluto conoscere i livelli di autodeterminazione nelle attività quotidiane a vantaggio dei servizi che debbono valutare e programmare interventi in loro favore. Sono stati considerati i livelli di abilità motoria, i problemi comportamentali presenti e le difficoltà cognitive mettendo il tutto in relazione con i sopporti offerti dai familiari e con le capacità di autodeterminazione. Da quanto emerso gli autori in ...; [Leggi tutto...] Indagando su 429 bambini con paralisi cerebrale infantile gli autori hanno voluto conoscere i livelli di autodeterminazione nelle attività quotidiane a vantaggio dei servizi che debbono valutare e programmare interventi in loro favore. Sono stati considerati i livelli di abilità motoria, i problemi comportamentali presenti e le difficoltà cognitive mettendo il tutto in relazione con i sopporti offerti dai familiari e con le capacità di autodeterminazione. Da quanto emerso gli autori invitano i servizi e i familiari a mettere maggiore attenzione nella valutazione e nell'intervento a favore della capacità di autoregolazione nelle attività quotidiane comportamentali, cognitive ed amozionali di questi bambini.

Abstract/Sommario: Nei deficit evolutivi di origine neurologica sembra che il profilo relativo al controllo nell'esecuzione e dell'attenzione sia correlato positivamente alla scarsa coordinazione motoria. Tuttavia non ci è dato di sapere come una specifica sindrome cognitiva presenti queste problematiche evolutive e motorie, ad esempio quella di Williams o di Down. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso prendendo in considerazione le funzioni esecutive in 18 bambini con queste sindromi nell'esplet ...; [Leggi tutto...] Nei deficit evolutivi di origine neurologica sembra che il profilo relativo al controllo nell'esecuzione e dell'attenzione sia correlato positivamente alla scarsa coordinazione motoria. Tuttavia non ci è dato di sapere come una specifica sindrome cognitiva presenti queste problematiche evolutive e motorie, ad esempio quella di Williams o di Down. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso prendendo in considerazione le funzioni esecutive in 18 bambini con queste sindromi nell'espletamento di attività che richiedevano abilità verbali e spaziali. I dati ottenuti hanno permesso di rilevare che nella sindrome di Williams le funzioni spaziotemporali presentano livelli migliori di quella Down, con maggiore fluidità nel linguaggio. Al contrario, i bambini Down presentano condizioni migliori in altre situazioni. Gli autori enfatizzano l'importanza del mettere attenzione ai deficit di origine cerebrocorticale in relazione al fatto che possono determinare complicazioni specifiche nel quadro dei processi di controllo esecutivo e motorio.

Abstract/Sommario: Le persone con disabilità intellettiva richiedono spesso interventi a carattere intensivo per favorire la propria integrazione e partecipazione sociale. Ovviamente, poter valutare il livello di soddisfazione conseguita con questi servizi diventa essenziale per valutare la qualità della vita degli utenti e programmare gli interventi delle agenzie. Gli autori si sono avvalsi del Brief Assessment of Service Satisfaction in Persons with an Intellectual Disability BASSPID per indagare in ta ...; [Leggi tutto...] Le persone con disabilità intellettiva richiedono spesso interventi a carattere intensivo per favorire la propria integrazione e partecipazione sociale. Ovviamente, poter valutare il livello di soddisfazione conseguita con questi servizi diventa essenziale per valutare la qualità della vita degli utenti e programmare gli interventi delle agenzie. Gli autori si sono avvalsi del Brief Assessment of Service Satisfaction in Persons with an Intellectual Disability BASSPID per indagare in tal senso. Il questionario consta di 15 item e, attraverso l'intervista a 98 utenti e 23 familiari, si è cercato di verificare la validità statistica e la struttura fattoriale. I dati ottenuti confermano la validità della scala anche se i familiari tendono a sovrastimare il livello di soddisfazione dei congiunti.

Abstract/Sommario: Gli autori presentano l'esito di una indagine condotta sugli strumenti solitamente utilizzati per valuatre i trattamenti non intrusivi di tipo comportamentale applicati con adulti con deficit intellettivo come: la Treatment Intrusiveness Measure, la Modified Level of Intrusiveness Score ed altri. I dati ottenuti sono ritenuti estremamente importanti per i professionisti impegnati nel trattamento dei problemi comportamentali e per quanti sono chiamati ad erogare servizi con adulti con d ...; [Leggi tutto...] Gli autori presentano l'esito di una indagine condotta sugli strumenti solitamente utilizzati per valuatre i trattamenti non intrusivi di tipo comportamentale applicati con adulti con deficit intellettivo come: la Treatment Intrusiveness Measure, la Modified Level of Intrusiveness Score ed altri. I dati ottenuti sono ritenuti estremamente importanti per i professionisti impegnati nel trattamento dei problemi comportamentali e per quanti sono chiamati ad erogare servizi con adulti con deficit intellettivo.

Abstract/Sommario: La conoscenza sulla disabilità evolutiva è di molto cresciuta negli ultimi anni con particolare attenzione a quanto riguarda la comorbidità con altre problematiche. La compresenza significativamente associata a disturbi di carattere psicologico non è esclusiva del deficit intellettivo, ma il suo studio in questo settore è recente. Gli autori propongono una panoramica sulle origini di questi studi, sulle scoperte più significative e sui possibili sviluppi per la ricerca.

Abstract/Sommario: Per quanto si disponga di vari strumenti in grado di misurare la qualità della vita nel deficit intellettivo, pochi sono stati realizzati per prendere in considerazione i casi con disabilità intellettiva grave o gravissima. Gli autori hanno condotto una indagine di tipo statistico sulla San Martin Scale, un questionario composto da 95 item e che in parte potrebbe essere adeguato allo scopo. Per questo 1775 persone spagnole con disabilità intellettiva sono state valutate e i dati analiz ...; [Leggi tutto...] Per quanto si disponga di vari strumenti in grado di misurare la qualità della vita nel deficit intellettivo, pochi sono stati realizzati per prendere in considerazione i casi con disabilità intellettiva grave o gravissima. Gli autori hanno condotto una indagine di tipo statistico sulla San Martin Scale, un questionario composto da 95 item e che in parte potrebbe essere adeguato allo scopo. Per questo 1775 persone spagnole con disabilità intellettiva sono state valutate e i dati analizzati con l'analisi fattoriale. I risultati ottenuti hanno esaltato l'alta significatività interna e strutturale della scala in relazione alla valutazione dei livelli di qualità di vita in questi soggetti.

Abstract/Sommario: Le persone con disabilità intellettiva vanno spesso soggette a problemi di sovrappeso ed obesità e gli autori hanno condotto uno studio in Francia indagando in tal senso tra gli ospiti di strutture per adulti. In particolare sono stati considerati gli aspetti demografici, l'attività fisica, le abitudini alimentari e lo stile personale relativo a salute e cura del corpo. I dati ottenuti dall'analisi di 570 casi hanno messo in evidenza come circa il 50% fosse sovrappeso e il 25% avesse p ...; [Leggi tutto...] Le persone con disabilità intellettiva vanno spesso soggette a problemi di sovrappeso ed obesità e gli autori hanno condotto uno studio in Francia indagando in tal senso tra gli ospiti di strutture per adulti. In particolare sono stati considerati gli aspetti demografici, l'attività fisica, le abitudini alimentari e lo stile personale relativo a salute e cura del corpo. I dati ottenuti dall'analisi di 570 casi hanno messo in evidenza come circa il 50% fosse sovrappeso e il 25% avesse problemi di obesità, maggiormente nelle donne. Sono risultati per lo più con abitudini sedentarie e con problemi di salute legati allo stile alimentare. L'80% di loro era insoddisfatto del proprio corpo, anche se la propria autostima era positiva. Gli autori concludono che i servizi debbono farsi maggiormente carico dei problemi di salute di queste persone mettendo più attenzione all'attività fisica e all'educazione alimentare soprattutto per le donne.

Abstract/Sommario: Volendo valutare i diversi livelli di partecipazione in attività di tempo libero da parte di adolescenti con deficit fisico e non, gli autori hanno esaminato 294 casi utilizzando la Children Leisure Activity Scale (CLASS). L'indagine statistica sui dati ha permesso di rilevare differenze significative tra i due gruppi sia considerandoli per la disabilità, che per il genere. In particolare, gli adolescenti disabili, soprattutto le femmine, vengono occupati in attività di ascolto con poc ...; [Leggi tutto...] Volendo valutare i diversi livelli di partecipazione in attività di tempo libero da parte di adolescenti con deficit fisico e non, gli autori hanno esaminato 294 casi utilizzando la Children Leisure Activity Scale (CLASS). L'indagine statistica sui dati ha permesso di rilevare differenze significative tra i due gruppi sia considerandoli per la disabilità, che per il genere. In particolare, gli adolescenti disabili, soprattutto le femmine, vengono occupati in attività di ascolto con poca possibilità di relazioni sociali. Lo studio ha permesso di individuare anche quali adolescenti sono a rischio di partecipazione nelle attività ludiche e gli autori esaltano le qualità del test utilizzato.