Abstract/Sommario: L’intento dello studio è valutare l’efficacia di due interventi di rimedio cognitivo, il primo secondo il protocollo della Terapia Psicologica Integrata (IPT; Brenner, Roder, Hodel e Corrigan, 1992), il secondo basato sul modello cognitivo del Training di Regolazione Emozionale (TRE) per pazienti gravi (Linehan, 2001) in un gruppo di utenti con diagnosi di disturbo schizofrenico (secondo i criteri DSM-IV) inseriti in programmi riabilitativi semiresidenziali. Lo studio è di tipo osserva ...; [Leggi tutto...]
L’intento dello studio è valutare l’efficacia di due interventi di rimedio cognitivo, il primo secondo il protocollo della Terapia Psicologica Integrata (IPT; Brenner, Roder, Hodel e Corrigan, 1992), il secondo basato sul modello cognitivo del Training di Regolazione Emozionale (TRE) per pazienti gravi (Linehan, 2001) in un gruppo di utenti con diagnosi di disturbo schizofrenico (secondo i criteri DSM-IV) inseriti in programmi riabilitativi semiresidenziali. Lo studio è di tipo osservazionale pre-test/post-test senza gruppo di controllo. Le valutazioni sono state effettuate prima di iniziare i training e dopo sei mesi, alla conclusione degli stessi. Sono state utilizzate, nella valutazione, la scala Positive and Negative Symptoms Scale (PANSS) per la psicopatologia e la scala Funzionamento Personale e Sociale (FPS) che si ottiene dalla scala VADO (Valutazione Abilità e Definizione Obiettivi) per il funzionamento personale e sociale. Per le funzioni cognitive, le seguenti scale: Test di fluenza verbale per il linguaggio; Trail Making Test per l’attenzione; Test Breve Racconto per la memoria; Test Torre di Londra per la pianificazione; Wisconsin Card Sorting Test per le capacità di problem solving e di pianificazione; Test di attribuzione delle emozioni per la capacità di inferire stati mentali altrui. I risultati indicano l’efficacia di entrambi i training sia nella riduzione della psicopatologia, sia nel miglioramento di alcune funzioni cognitive, sia nell’aumento del funzionamento sociale. In particolare, il gruppo di regolazione emozionale ha migliorato la flessibilità cognitiva e il funzionamento sociale; il gruppo di terapia psicologica integrata ha migliorato le funzioni linguistiche e di pianificazione.
Abstract/Sommario: Questo articolo rivede i criteri diagnostici riguardanti il disturbo di dimorfismo corporeo e discute la sua relazione con altri disturbi. Cenni storici, aspetti clinici quali i criteri diagnostici, la fenomenologia del disturbo nella sua forma delirante e non delirante, le differenze di genere e altri aspetti demografici, la presunta eziologia, il decorso della malattia, la prevalenza e i trattamenti farmacologici e psicoterapeutici sono analizzati e messi a confronto. A proposito dei ...; [Leggi tutto...]
Questo articolo rivede i criteri diagnostici riguardanti il disturbo di dimorfismo corporeo e discute la sua relazione con altri disturbi. Cenni storici, aspetti clinici quali i criteri diagnostici, la fenomenologia del disturbo nella sua forma delirante e non delirante, le differenze di genere e altri aspetti demografici, la presunta eziologia, il decorso della malattia, la prevalenza e i trattamenti farmacologici e psicoterapeutici sono analizzati e messi a confronto. A proposito dei trattamenti psicoterapeutici, vengono esposte più in dettaglio le tecniche e le procedure proprie della terapia cognitivo - comportamentale, che sono quelle che si sono dimostrate, in base a evidenze scientifiche, le più efficaci nel trattamento del disturbo. Inoltre, viene analizzata la comorbilità psichiatrica con altri disturbi, come la depressione, la fobia sociale, i disturbi alimentari e quelli di personalità. Infine, si discute se il disturbo di dimorfismo corporeo sia un’entità diagnostica separata o una variante del disturbo ossessivo - compulsivo, giungendo alla conclusione che, sebbene siano entrambi disturbi dello spettro ossessivo - compulsivo, è giustificato mantenere le due diagnosi separate e distinte. Di conseguenza se ne traggono alcune indicazioni rispetto al trattamento psicoterapeutico.