Firenze : Giunti Barbera, 1954
Abstract/Sommario: Il caso dell'arte musicale si aggiunge a quello della fisica dei suoni, è uno studio psicologico della musica, più di quanto non sia, per esempio, quello della fisica delle luci e dei colori per la psicologia delle arti figurative. La conoscenza dell'acustica fisica è una premessa indispensabile per affrontare qualsiasi studio di psicologia della musica. Questa - precisa opportunamente il Révész nella sua prefazione - non è una scienza autonoma, ma occupa una posizione intermedia che ...; [Leggi tutto...]
Il caso dell'arte musicale si aggiunge a quello della fisica dei suoni, è uno studio psicologico della musica, più di quanto non sia, per esempio, quello della fisica delle luci e dei colori per la psicologia delle arti figurative. La conoscenza dell'acustica fisica è una premessa indispensabile per affrontare qualsiasi studio di psicologia della musica. Questa - precisa opportunamente il Révész nella sua prefazione - non è una scienza autonoma, ma occupa una posizione intermedia che rende oltremodo difficile stabilire dei limiti rispetto alle altre discipline. Ed è la consapevolezza di questa posizione singolare che occupa la psicologia della musica fra le altre discipline che ha permesso all'autore di questo libro di dare alle singole parti della sua trattazione le proporzioni più adatte Per farne un'opera armonica e, compatibilmente con le dimensioni del libro e con la vastità della materia, completa. Il libro è alla sua terza edizione, ed è l'opera di uno dei più noti e competenti studiosi di psicologia musicale. E’ uno dei migliori studi di psicologia dell'arte e sicuramente il primo studio di psicologia della musica che vede la luce in lingua italiana.