Abstract/Sommario: Questo numero de L’Arco di Giano è dedicato ad una categoria fondamentale del pensiero moderno: la categoria di autonomia. Volerne ancora parlare, di fronte ad una letteratura sterminata sull’argomento, potrebbe essere interpretato come volontà di accanimento etico in una società che la evoca in continuazione, senza per altro precisare il contenuto di questa nozione ad uso multiplo. Non è questa però l’intenzione dei curatori e degli Autori di questo numero. Si è voluto innanzitutto f ...; [Leggi tutto...]
Questo numero de L’Arco di Giano è dedicato ad una categoria fondamentale del pensiero moderno: la categoria di autonomia. Volerne ancora parlare, di fronte ad una letteratura sterminata sull’argomento, potrebbe essere interpretato come volontà di accanimento etico in una società che la evoca in continuazione, senza per altro precisare il contenuto di questa nozione ad uso multiplo. Non è questa però l’intenzione dei curatori e degli Autori di questo numero. Si è voluto innanzitutto fare opera di chiarificazione terminologica e storica, cercando di andare alle radici del fascino che attornia la locuzione e, sperando così di demitizzarla almeno parzialmente. Non è stato possibile, nell’ambito di un numero della nostra rivista, presentare vari contesti concreti entro i quali il parlare di autonomia fa più o meno senso e nei quali l’accezione e l’applicazione di questa categoria può sicuramente variare. Si sono dovute operare delle scelte e quest’ultime si sono maggiormente concentrate sui conflitti specifici della fase finale della vita umana. Questa focalizzazione non è comunque dovuta solo a ragioni organizzative e di pianificazione editoriale. Essa ha una sua plausibilità quando si pone mente al fatto che la paura collettiva di una perdita di capacità di decisione si concentra sul momento del trapasso. Per gli altri conflitti. della vita umana ci sono varie forme assicurative, tutte più o meno basate su fattori di rischio calcolati e monetizzati. Nel caso della morte questo tipo di assicurazione non è sufficiente e si cercano dunque altri strumenti.