Abstract/Sommario: Al Centro si rivolgono non vedenti, ipovedenti, dislessici, distrofici, anziani, malati terminali e tutti coloro per i quali la lettura in modo tradizionale non è possibile; così pure vari enti, come scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, case di riposo, ASL, amministrazioni comunali, istituti specializzati all'assistenza dei disabili. Dal 1996, il Centro è un'Associazione ONLUS, con lo scopo di poter accedere ad ogni forma di contributo e assicurare costantemente e con qualità la ...; [Leggi tutto...]
Al Centro si rivolgono non vedenti, ipovedenti, dislessici, distrofici, anziani, malati terminali e tutti coloro per i quali la lettura in modo tradizionale non è possibile; così pure vari enti, come scuole di ogni ordine e grado, biblioteche, case di riposo, ASL, amministrazioni comunali, istituti specializzati all'assistenza dei disabili. Dal 1996, il Centro è un'Associazione ONLUS, con lo scopo di poter accedere ad ogni forma di contributo e assicurare costantemente e con qualità la gestione di questa grossa attività. Alla sua nascita il CILP aveva come opera principale l'incisione di libri su audiocassetta; ora i servizi offerti sono molteplici e variegati, per poter coprire a largo raggio ogni singola esigenza.
Abstract/Sommario: La regione Marche ha istituito nel 2000 con legge n. 328 gli ambiti regionali come implementazione della riforma delle politiche sociali. Dopo alcuni anni di sperimentazioni, nel 2006 si è messo mano alla prima riorganizzazione istituzionale. L'autore presenta un documento articolato in cinque punti sulle linee guida che hanno caratterizzato questa riorganizzazione. Si parla di convenzione intercomunale. Di comunità montane, di ambiti sociali propriamente detti e della figura del coord ...; [Leggi tutto...]
La regione Marche ha istituito nel 2000 con legge n. 328 gli ambiti regionali come implementazione della riforma delle politiche sociali. Dopo alcuni anni di sperimentazioni, nel 2006 si è messo mano alla prima riorganizzazione istituzionale. L'autore presenta un documento articolato in cinque punti sulle linee guida che hanno caratterizzato questa riorganizzazione. Si parla di convenzione intercomunale. Di comunità montane, di ambiti sociali propriamente detti e della figura del coordinatore d'ambito.