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Abstract/Sommario: In questo articolo vengono analizzati i livelli di comunicazione (con o senza apparecchi facilitatori) di ragazzi con ritardo mentale grave. I ragazzi partecipanti alla ricerca, quando utilizzavano i loro apparecchi comunicatori erano capaci di trasmettere più informazioni appropriate, di esprimersi in modo più chiaro e con più informazioni specifiche e di comunicare con un partner adulto a loro poco familiare. Questi risultati sottolineano il contributo particolare che l'uso di un app ...; [Leggi tutto...] In questo articolo vengono analizzati i livelli di comunicazione (con o senza apparecchi facilitatori) di ragazzi con ritardo mentale grave. I ragazzi partecipanti alla ricerca, quando utilizzavano i loro apparecchi comunicatori erano capaci di trasmettere più informazioni appropriate, di esprimersi in modo più chiaro e con più informazioni specifiche e di comunicare con un partner adulto a loro poco familiare. Questi risultati sottolineano il contributo particolare che l'uso di un apparecchio facilitatore può apportare nelle interazioni che implicano la comunicazione.

Abstract/Sommario: In questo articolo vengono riportati i risultati statistici di uno studio che mirava ad analizzare le relazioni tra gli strumenti utilizzati dai servizi di salute mentale per persone con disabilità di sviluppo. I coefficienti di correlazione tra le sottoscale degli strumenti sono stati interpretati in termini di significato statistico.

Abstract/Sommario: L'effetto del genere sulla comunicazione è una potenziale influenza sul comportamento comunicativo di cui non viene spesso tenuto conto. Due studi recenti che riportano le differenze attribuibili al genere e al livello della comunicazione sociale e semantica, sottolineano il bisogno di valutare l'effetto del genere. E' stata analizzata l'utilizzazione degli stili linguistici grammaticali particolari (es. segnali qualificativi, stile delle domande, forme di cortesia) in persone con rita ...; [Leggi tutto...] L'effetto del genere sulla comunicazione è una potenziale influenza sul comportamento comunicativo di cui non viene spesso tenuto conto. Due studi recenti che riportano le differenze attribuibili al genere e al livello della comunicazione sociale e semantica, sottolineano il bisogno di valutare l'effetto del genere. E' stata analizzata l'utilizzazione degli stili linguistici grammaticali particolari (es. segnali qualificativi, stile delle domande, forme di cortesia) in persone con ritardo mentale. I risultati suggeriscono che le donne utilizzano segnali qualificativi più spesso degli uomini. Al contrario, non si riscontrano differenze significative tra gli stili delle domande o le forme di cortesia.

Abstract/Sommario: In questo studio sono state presentate ad un gruppo di 12 adulti con ritardo mentale, e ad un gruppo di controllo, delle fotografie e dei video che riportavano immagini di visi con particolari espressioni emotive. L'obiettivo della ricerca era quello di studiare il ruolo del movimento nel riconoscimento delle espressioni facciali. I partecipanti potevano selezionare, tra sei possibili scritte o disegni dell'emozione, quella che essi giudicavano corrispondente agli stimoli presentati. I ...; [Leggi tutto...] In questo studio sono state presentate ad un gruppo di 12 adulti con ritardo mentale, e ad un gruppo di controllo, delle fotografie e dei video che riportavano immagini di visi con particolari espressioni emotive. L'obiettivo della ricerca era quello di studiare il ruolo del movimento nel riconoscimento delle espressioni facciali. I partecipanti potevano selezionare, tra sei possibili scritte o disegni dell'emozione, quella che essi giudicavano corrispondente agli stimoli presentati. I risultati dimostrano che le persone con ritardo mentale hanno più difficoltà a identificare la collera, la paura, il disgusto e la sorpresa.

Abstract/Sommario: Salvo qualche rara eccezione, sono ancora poco conosciute le relazioni specifiche tra automutilazioni e sindromi genetiche associate a ritardo mentale. In questo articolo, gli Autori hanno studiato 62 persone con la sindrome di Prader-Willi, con l'obiettivo di determinare la prevalenza, la topografia e la concentrazione sul corpo dei comportamenti autolesionistici. Si è potuto verificare come l'81% dei soggetti esaminati manifestava comportamenti di automutilazione, che consistevano i ...; [Leggi tutto...] Salvo qualche rara eccezione, sono ancora poco conosciute le relazioni specifiche tra automutilazioni e sindromi genetiche associate a ritardo mentale. In questo articolo, gli Autori hanno studiato 62 persone con la sindrome di Prader-Willi, con l'obiettivo di determinare la prevalenza, la topografia e la concentrazione sul corpo dei comportamenti autolesionistici. Si è potuto verificare come l'81% dei soggetti esaminati manifestava comportamenti di automutilazione, che consistevano in colpi sulle gambe e sulla testa. I risultati sono stati, poi, paragonati a quelli di studi precedenti.

Abstract/Sommario: In questo articolo, per esaminare la variabilità dei movimenti nei comportamenti stereotipati di dondolamento del corpo in persone con ritardo mentale, è stata utilizzata una analisi kinestetica. Per raggiungere l'obiettivo sono stati studiati due gruppi di partecipanti: uno composto da persone con ritardo, l'altro no. Le variazioni intra e inter-individuali furono, in media, più elevate nel gruppo di persone con ritardo mentale, anche se qualcuno di loro ha mostrato una debole variabi ...; [Leggi tutto...] In questo articolo, per esaminare la variabilità dei movimenti nei comportamenti stereotipati di dondolamento del corpo in persone con ritardo mentale, è stata utilizzata una analisi kinestetica. Per raggiungere l'obiettivo sono stati studiati due gruppi di partecipanti: uno composto da persone con ritardo, l'altro no. Le variazioni intra e inter-individuali furono, in media, più elevate nel gruppo di persone con ritardo mentale, anche se qualcuno di loro ha mostrato una debole variabilità in relazione al gruppo di controllo. Questi risultati contribuiscono a dimostrare che una debole modificazione delle variabili kinestesiche non è una caratteristica determinante dei comportamenti stereotipati.

Abstract/Sommario: Esaminando la percezione del movimento biologico in tre ricerche, gli Autori hanno studiato se le limitazioni di abilità degli individui con ritardo mentale potevano estendersi all'apprendimento di categorie percettive basate su elementi di azione.