Abstract/Sommario: I bambini con epilessia rolandica presentano spesso disturbi nella lettura, scrittura e calcolo. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso per individuare indicatori elettroencefalografici di queste disfunzioni cognitive. Sono state esaminate le prestazioni scolastiche di venti bambini e individuate le correlazioni coi i dati raccolti da test neuropsicologici. Per ogni paziente per stato tenuto il diario clinico delle crisi ed effettuato un encefalogramma durante il sonno. I dati r ...; [Leggi tutto...]
I bambini con epilessia rolandica presentano spesso disturbi nella lettura, scrittura e calcolo. Gli autori hanno voluto indagare in tal senso per individuare indicatori elettroencefalografici di queste disfunzioni cognitive. Sono state esaminate le prestazioni scolastiche di venti bambini e individuate le correlazioni coi i dati raccolti da test neuropsicologici. Per ogni paziente per stato tenuto il diario clinico delle crisi ed effettuato un encefalogramma durante il sonno. I dati raccolti hanno permesso di rilevare come le crisi comparse prima dell'età di otto anni (di cui più del 50% nel sonno) e ancor più nel primo anno di vita sono altamente correlate con i disturbi cognitivi in oggetto.
Abstract/Sommario: Le modalità diagnostiche dell'autismo sono molto cambiate dal 1980 e questo ha motivato il cambiamento di diagnosi precedentemente pronunciate a carico di altre problematiche. Gli autori hanno voluto utilizzare gli attuali criteri diagnostici con l popolazione adulta con una storia di disturbo evolutivo del linguaggio, per valutare se potessero andare soggette a cambiamento di diagnosi. Sono stati presi in considerazione 38 adulti i cui genitori hanno compilato l'Autism Diagnostic Inte ...; [Leggi tutto...]
Le modalità diagnostiche dell'autismo sono molto cambiate dal 1980 e questo ha motivato il cambiamento di diagnosi precedentemente pronunciate a carico di altre problematiche. Gli autori hanno voluto utilizzare gli attuali criteri diagnostici con l popolazione adulta con una storia di disturbo evolutivo del linguaggio, per valutare se potessero andare soggette a cambiamento di diagnosi. Sono stati presi in considerazione 38 adulti i cui genitori hanno compilato l'Autism Diagnostic Interview-Revised. Otto casi sono rientrati nella diagnosi del tratto autistico e in infanzia presentavano disturbo evolutivo del linguaggio. I dati suggeriscono indicazioni epidemiologiche dell'autismo.
Abstract/Sommario: I disturbi infantili neuromuscolari delle giunture e le sindromi congenite miasteniche sono rare e i loro sintomi possono variare, ma sono abbastanza evidenti nel bambino. L'autore presenta l'esito di una indagine bibliografica su diversi test neuropsicologici per valutare i benefici e le controindicazioni per il bambino. Infatti i sintomi possono rientrare in diverse diagnosi o manifestazioni come l'apnea. L'autore conclude che la stimolazione elettromiografica dell'orbita oculare è d ...; [Leggi tutto...]
I disturbi infantili neuromuscolari delle giunture e le sindromi congenite miasteniche sono rare e i loro sintomi possono variare, ma sono abbastanza evidenti nel bambino. L'autore presenta l'esito di una indagine bibliografica su diversi test neuropsicologici per valutare i benefici e le controindicazioni per il bambino. Infatti i sintomi possono rientrare in diverse diagnosi o manifestazioni come l'apnea. L'autore conclude che la stimolazione elettromiografica dell'orbita oculare è da preferire alle altre tecniche, perché permette al bambino di essere cosciente e collaborativo.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto individuare il tipo di relazione tra età di gestazione e caratteristiche della paralisi cerebrale infantile. Sono stati esaminati i dati disponibili in letteratura organizzandoli in quattro gruppi in base all'età fetale. I dati ottenuti hanno permesso di rilevare come la patologia decrescesse in relazione all'età di gestazione e come la spasticità fosse predominante in quelli nati pretermine. La spasticità bilaterale invece non è correlata all'età di gestazione, ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno voluto individuare il tipo di relazione tra età di gestazione e caratteristiche della paralisi cerebrale infantile. Sono stati esaminati i dati disponibili in letteratura organizzandoli in quattro gruppi in base all'età fetale. I dati ottenuti hanno permesso di rilevare come la patologia decrescesse in relazione all'età di gestazione e come la spasticità fosse predominante in quelli nati pretermine. La spasticità bilaterale invece non è correlata all'età di gestazione, come non sono emerse relazioni significative tra questa e la gravità della paralisi cerebrale infantile.