Abstract/Sommario: La lingua dei segni è sempre più una valida alternativa comunicativa per quei bambini autistici che sono privi del linguaggio nonostante gli sforzi riabilitativi. Tuttavia, le variabili responsabili dell'acquisizione di queste specifiche capacità non sono state completamente esaminate. Il presente studio è stato intrapreso per validare sperimentalmente una parte di un programma generale di intervento linguistico sviluppato dagli autori. Nello specifico, ci siamo concentrati sulla forma ...; [Leggi tutto...]
La lingua dei segni è sempre più una valida alternativa comunicativa per quei bambini autistici che sono privi del linguaggio nonostante gli sforzi riabilitativi. Tuttavia, le variabili responsabili dell'acquisizione di queste specifiche capacità non sono state completamente esaminate. Il presente studio è stato intrapreso per validare sperimentalmente una parte di un programma generale di intervento linguistico sviluppato dagli autori. Nello specifico, ci siamo concentrati sulla forma descrittiva che includeva frasi oggetto-azione. A quattro bambini autistici sono state insegnate con successo tali parole-frase in seguito a un intervento composto da diverse tecniche come: shaping, modificazione del setting in relazione allo stimolo e rinforzo differenziale. Dopo essere stati addestrati su un piccolo numero di frasi oggetto-azione, i bambini hanno mostrato generalizzazione delle abilità in nuove situazioni. I risultati sono stati discussi in relazione alla probabile necessità di un ulteriore insegnamento incidentale per ottenere un uso comunicativo delle abilità insegnate.