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Abstract/Sommario: L'articolo propone un proprio punto di vista sulle metodologie da preferire e come applicarle per facilitare l'apprendimento di alunni con deficit intellettivo. Obiettivo indispensabile è il raggiungimento di tecniche di apprendimento che favoriscano il lavoro autonomo dello studente, come nella terapia diventa indispensabile che aiutare il paziente a curare se stesso.

Abstract/Sommario: Negli Stati Uniti acquisisce sempre maggiore rilevanza il movimento che incoraggia lo sviluppo di sistemi di sostegno che aiutino l'anziano a rimanere nella sua comunità. Nell'esplorare il ruolo del terapista occupazionale in questo movimento si è cercato di identificare il valore dell'attività motivata e le componenti che costituiscono la qualità della vita.

Abstract/Sommario: Gli ausili possono avere un ruolo importante nella riabilitazione dell'anziano invalido o malato, perché facilitano il controllo personale sulle funzioni corporee e sull'ambiente. L'autore analizza alcuni tipi di ausili utili a migliorare la qualità della vita rendendo più autonome le attività della vita quotidiana.

Abstract/Sommario: Gli ausili possono avere un ruolo importante nella riabilitazione dell'anziano invalido o malato, perché facilitano il controllo personale sulle funzioni corporee e sull'ambiente. L'autore continua l'analisi dei vari tipi di ausili utili a migliorare la qualità della vita rendendo più autonome le attività della vita quotidiana come il momento del pasto.

Abstract/Sommario: Molti bambini con difficoltà di apprendimento e disturbi di integrazione sensitiva manifestano il fenomeno della cosiddetta difesa tattile. Si tratta di un comportamento ambiguo poco chiaro che si manifesta con iperattività e distrazione. Questo comportamento richiede interventi specifici di tipo neurologico, mentre alcuni terapisti leggono questi comportamenti negativamente.

Abstract/Sommario: L'autore presenta uno studio dinamico per dimostrare che il concetto di schema corporeo è importante nella riabilitazione. Dal disturbo in questa area derivano conseguenze cliniche anche di tipo regressivo. Per questo diventa improntate munirsi di un protocollo d'esame in grado di rilevare i disturbi di origine neurologica e quelli comportamentali. Solo dopo questo passaggio si può procedere alla riabilitazione rendendo consapevole il soggetto dei deficit presenti.

Abstract/Sommario: L'autrice ha voluto indagare sulla relazione tra concetto di sé e indipendenza funzionale dell'anziano ospedalizzato. Durante la terapia ospedaliera possono verificarsi diversi episodi di spersonalizzazione che vanno dalla mancanza di privacy, turnover di operatori sanitari, difficoltà di comunicazione con i vari specialisti e separazione dalle relazioni familiari. Anche il trasferimento in strutture di trattamento riabilitativo o lungodegenza può comportare gli stessi problemi.

Abstract/Sommario: In letteratura si fanno riferimenti a complicazioni dell'arto superiore nell'emiplegia, mentre mancano quelli riguardanti la prevalenza di lesioni del tronco superiore del plesso branchiale: Gli operatori della riabilitazione devono tener presenti i sintomi clinici ed il trattamento della lesione del plesso branchiale, perché questa può ritardare o ostacolare il recupero del paziente emiplegico se non viene diagnosticata.

Abstract/Sommario: L'articolo presenta una ricerca condotta su bambini con o senza difficoltà di apprendimento allo scopo di studiarne la dominanza laterale. Sovente questo disturbo della dominanza può manifestarsi con deficit visivi, uditi, motori, intellettivi, emotivi e deficienze ambientali.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno condotto uno studio per indagare sull'efficacia di tecniche neuroevolutive e di integrazione sensitiva sulle abilità motorie e sulle prestazioni scolastiche di bambini con difficoltà di apprendimento. Sono stati rilevati cambiamenti nelle abilità motorie, ma non in quelle cognitive di lettura e scrittura.