Abstract/Sommario: I processi logici sono un campo sconosciuto delle funzioni cognitive, anche se le loro alterazioni sono tipiche di molte malattie neurologiche e psichiatriche. Un notevole deterioramento cognitivo è frequente nei pazienti anziani affetti da schizofrenia. Lo scopo dello studio è contribuire allo studio del linguaggio e del pensiero nella schizofrenia. Si rivolge una particolare attenzione ad alcuni aspetti della demenza di Alzheimer e della schizofrenia, connessi con un pattern logico p ...; [Leggi tutto...]
I processi logici sono un campo sconosciuto delle funzioni cognitive, anche se le loro alterazioni sono tipiche di molte malattie neurologiche e psichiatriche. Un notevole deterioramento cognitivo è frequente nei pazienti anziani affetti da schizofrenia. Lo scopo dello studio è contribuire allo studio del linguaggio e del pensiero nella schizofrenia. Si rivolge una particolare attenzione ad alcuni aspetti della demenza di Alzheimer e della schizofrenia, connessi con un pattern logico particolare formato da modalità di ragionamento di tipo tautologico, pseudologico od obliquo. Sono indicati i risultati della ricerca e le conclusioni.
Abstract/Sommario: I disturbi cognitivi stanno acquistando particolare rilievo sia nella impostazione dei programmi riabilitativi sia nella scelta della terapia antipsicotica. Gli autori hanno preso in considerazione il disturbo dell'attenzione, valutando con un test eseguito al calcolatore, il continuous Performances Test (CPT). Si sono confrontati i risultati di un gruppo di schizofrenici stabilizzato, con un gruppo di controllo costituito da volontari. Sono riportati i metodi e i risultati. Le conclus ...; [Leggi tutto...]
I disturbi cognitivi stanno acquistando particolare rilievo sia nella impostazione dei programmi riabilitativi sia nella scelta della terapia antipsicotica. Gli autori hanno preso in considerazione il disturbo dell'attenzione, valutando con un test eseguito al calcolatore, il continuous Performances Test (CPT). Si sono confrontati i risultati di un gruppo di schizofrenici stabilizzato, con un gruppo di controllo costituito da volontari. Sono riportati i metodi e i risultati. Le conclusione riportano che il deficit attentivo appare indipendente dalla variabili cliniche di cronicità, configurandosi come un parametro autonomo della espressività del disturbo schizofrenico.