Abstract/Sommario: Un progetto di vita, in un centro residenziale pensato e costruito per soggetti disabili con limitazioni intellettive che non hanno o in prospettiva non avranno più l’assistenza dei familiari. Il termine Assistive Technology ci è piaciuto e, soprattutto, l’abbiamo trovato adatto (perché di ampio significato) al progetto universitario che stavamo preparando; abbiamo perciò pensato di usarlo così, senza tradurlo. Con esso indichiamo le tecnologie e i prodotti che compensano le limitazion ...; [Leggi tutto...]
Un progetto di vita, in un centro residenziale pensato e costruito per soggetti disabili con limitazioni intellettive che non hanno o in prospettiva non avranno più l’assistenza dei familiari. Il termine Assistive Technology ci è piaciuto e, soprattutto, l’abbiamo trovato adatto (perché di ampio significato) al progetto universitario che stavamo preparando; abbiamo perciò pensato di usarlo così, senza tradurlo. Con esso indichiamo le tecnologie e i prodotti che compensano le limitazioni funzionali, facilitano la vita indipendente e permettono alle persone con esigenze specifiche (disabili, anziani, momentaneamente impediti, …) di realizzare il loro potenziale. Ciò lo scriviamo nella pagina web che illustra il Master e aggiungiamo che secondo il principio design for all, progettazione per tutti, (raccomandato dalla Commissione Europea) ogni ausilio, servizio o mezzo di comunicazione dovrebbe essere progettato per un’utenza ampliata in modo da essere facilmente accessibile e utilizzabile dal maggior numero di persone (con o senza deficit motori, sensoriali o cognitivi, …) e non in base a logiche settoriali. Una progettualità che tenga conto non dell’utente medio (che non esiste), ma delle esigenze di molti tipi di utenti, non è del tutto nuova per gli addetti ai lavori: purtroppo però la maggior parte dei prodotti che si trovano sul mercato la riflettono scarsamente e ciò perché, per vari motivi, la produzione per tutti è ancora poco messa in pratica.
Abstract/Sommario: Una casa a misura di disabile. A progettarla e realizzarla sarà Blu Energy Control, azienda vicentina specializzata in domotica ed energie alternative, nella quale opera un gruppo di ingegneri e periti che si dedica da tempo allo studio e allo sviluppo di sistemi di automazione domestica. La tecnologia si mette al servizio delle persone disabili attraverso una casa domotica firmata Blu Energy Control. Quello che ora è soltanto un progetto ambizioso, diverrà realtà entro la fine del 200 ...; [Leggi tutto...]
Una casa a misura di disabile. A progettarla e realizzarla sarà Blu Energy Control, azienda vicentina specializzata in domotica ed energie alternative, nella quale opera un gruppo di ingegneri e periti che si dedica da tempo allo studio e allo sviluppo di sistemi di automazione domestica. La tecnologia si mette al servizio delle persone disabili attraverso una casa domotica firmata Blu Energy Control. Quello che ora è soltanto un progetto ambizioso, diverrà realtà entro la fine del 2006. Si tratta del primo centro di accoglienza per disabili, dotato di impianti “intelligenti” in grado di migliorare la qualità della vita degli ospiti. La struttura sorgerà in località Bertesina e sarà la prima di questo genere non solo a Vicenza, ma nell’intero Veneto. La domotica è infatti l’integrazione di prodotti e servizi per la gestione ed il controllo della casa, con l’aggiunta di intelligenza proveniente dall’uso dei microprocessori e da processi di comunicazione
Abstract/Sommario: Un progetto di vita, in un centro residenziale pensato e costruito per soggetti disabili con limitazioni intellettive che non hanno o in prospettiva non avranno più l’assistenza dei familiari. Grazie al contributo ricevuto dalla Regione Lombardia nell’ambito dei finanziamenti previsti dalla Legge 388/2000 art. 81 Iniziative per soggetti con grave handicap privi dell’assistenza dei familiari, CEReS ha potuto ristrutturare un immobile di 190 mq, in via Rovere n. 4, a Segrate, con vincolo ...; [Leggi tutto...]
Un progetto di vita, in un centro residenziale pensato e costruito per soggetti disabili con limitazioni intellettive che non hanno o in prospettiva non avranno più l’assistenza dei familiari. Grazie al contributo ricevuto dalla Regione Lombardia nell’ambito dei finanziamenti previsti dalla Legge 388/2000 art. 81 Iniziative per soggetti con grave handicap privi dell’assistenza dei familiari, CEReS ha potuto ristrutturare un immobile di 190 mq, in via Rovere n. 4, a Segrate, con vincolo di destinazione d’uso a favore di un servizio residenziale rivolto a persone disabili.
Abstract/Sommario: La capitale del gotico è l’unica città italiana con guide turistiche per sordi. Questo segmento del turismo non è molto sviluppato in Italia e, d’ora in avanti, la città di Siena si propone come un esempio da imitare. l turismo per i diversamente abili è ancora molto arretrato in Italia e nessun’altra città prima di Siena ha realizzato un progetto completo per offrire ai sordi un percorso con depliant e soprattutto guide specializzate. D’ora in avanti la città di Siena si propone come ...; [Leggi tutto...]
La capitale del gotico è l’unica città italiana con guide turistiche per sordi. Questo segmento del turismo non è molto sviluppato in Italia e, d’ora in avanti, la città di Siena si propone come un esempio da imitare. l turismo per i diversamente abili è ancora molto arretrato in Italia e nessun’altra città prima di Siena ha realizzato un progetto completo per offrire ai sordi un percorso con depliant e soprattutto guide specializzate. D’ora in avanti la città di Siena si propone come un esempio da imitare. Il 3 febbraio 2004, 17 guide turistiche dell’AGT.(Associazione Guide Turistiche di Siena e Provincia) hanno iniziato un corso di 11 lezioni dove hanno imparato come rapportarsi con i turisti sordi.