Abstract/Sommario: L'associazione nazionale canadese per la sordocecità ha voluto indagare sulle caratteristiche demografiche della popolazione sordocieca e sulla qualità dei servizi in Canada. Il progetto ha inteso realizzare una mappatura che comprendesse informazione demografiche su sordociechi acquisiti e congeniti, esigenze di chi li ha incarico e tipologia dei servizi, analisi delle condizioni individuali in relazione a difficoltà e risultati raggiunti, valutazione della capacità di intervento mira ...; [Leggi tutto...]
L'associazione nazionale canadese per la sordocecità ha voluto indagare sulle caratteristiche demografiche della popolazione sordocieca e sulla qualità dei servizi in Canada. Il progetto ha inteso realizzare una mappatura che comprendesse informazione demografiche su sordociechi acquisiti e congeniti, esigenze di chi li ha incarico e tipologia dei servizi, analisi delle condizioni individuali in relazione a difficoltà e risultati raggiunti, valutazione della capacità di intervento mirato da parte dei servizi e prospettive future.
Abstract/Sommario: L'autore presenta il primo di una serie di articoli che hanno nel titolo una classica espressione vichinga utilizzata per esprimere il concetto di estetico non facilmente traducibile in altre lingue. L'esperienza maturata nel Centre for Deafblind in Danimarca ha permesso di realizzare diversi progetti di avviamento al gusto e alla espressione estetica che hanno coinvolto professionisti delle varie discipline e artisti. La collaborazione con agenzie specializzate e l'approccio olistico ...; [Leggi tutto...]
L'autore presenta il primo di una serie di articoli che hanno nel titolo una classica espressione vichinga utilizzata per esprimere il concetto di estetico non facilmente traducibile in altre lingue. L'esperienza maturata nel Centre for Deafblind in Danimarca ha permesso di realizzare diversi progetti di avviamento al gusto e alla espressione estetica che hanno coinvolto professionisti delle varie discipline e artisti. La collaborazione con agenzie specializzate e l'approccio olistico hanno permesso di raggiungere risultati concreti presentati in questo intervento introduttivo.
Abstract/Sommario: Nel 2004 la scoperta di un gene causa della sindrome di charge ha permesso di chiudere la lunga diatriba su questa patologia vista da alcuni come una sindrome specifica o come una condizione complessa di diverse patologie associate. Nel mese di marzo l'American journal of medical Genetics ha definitivamente definito la charge una sindrome genetica causata dalla mutazione di diversi geni, la più comune è denominata CHD7. L'autore presenta lo stato della ricerca evidenziando come si sia ...; [Leggi tutto...]
Nel 2004 la scoperta di un gene causa della sindrome di charge ha permesso di chiudere la lunga diatriba su questa patologia vista da alcuni come una sindrome specifica o come una condizione complessa di diverse patologie associate. Nel mese di marzo l'American journal of medical Genetics ha definitivamente definito la charge una sindrome genetica causata dalla mutazione di diversi geni, la più comune è denominata CHD7. L'autore presenta lo stato della ricerca evidenziando come si sia ancora ai primi passi e la genetica non sia riuscita ancora a trovare l'origine di questa mutazione nei genitori, come solo il 50% dei bambini con CHD7 presentino un quadro clinico preciso e come le attuali conoscenze non permettano di fare una prognosi o individuare strategie di intervento riabilitativo.
Abstract/Sommario: Nell'autunno del 2004 il Nordic Staff Training Centre in Danimarca e la Icelandic Conference hanno offerto l'opportunità agli autori di presentare una tesi di ricerca sulle possibilità di sviluppo della comunicazione offerta dalla visione olistica di interazione dei canali sociali e aptici. Si tratta di uno studio longitudinale condotto su di un caso di sordocecità acquisita mirato all'apprendimento e utilizzo dei messaggi no e si realizzato in situazioni familiari e contestualizzate. ...; [Leggi tutto...]
Nell'autunno del 2004 il Nordic Staff Training Centre in Danimarca e la Icelandic Conference hanno offerto l'opportunità agli autori di presentare una tesi di ricerca sulle possibilità di sviluppo della comunicazione offerta dalla visione olistica di interazione dei canali sociali e aptici. Si tratta di uno studio longitudinale condotto su di un caso di sordocecità acquisita mirato all'apprendimento e utilizzo dei messaggi no e si realizzato in situazioni familiari e contestualizzate. L'utilizzo della sensibilità corporea e l'interazione attraverso modalità non verbali ha permesso il raggiungimento di qualità comunicativa in condizioni percepite sicure e rispondenti.