Abstract/Sommario: Gli psicologi che si occupano di psicologia giuridica e forense sono in notevole aumento in questi ultimi anni. Allo psicologo forense si aprono quindi oggi nuove possibilità professionali, per far fronte alle quali egli deve acquisire nuove competenze professionali e specializzare le proprie modalità di intervento. Per sostenere la crescita e una più adeguata immagine scientifica e professionale in questo settore si rende quindi necessario sottolineare ancora una volta che lo psicolog ...; [Leggi tutto...]
Gli psicologi che si occupano di psicologia giuridica e forense sono in notevole aumento in questi ultimi anni. Allo psicologo forense si aprono quindi oggi nuove possibilità professionali, per far fronte alle quali egli deve acquisire nuove competenze professionali e specializzare le proprie modalità di intervento. Per sostenere la crescita e una più adeguata immagine scientifica e professionale in questo settore si rende quindi necessario sottolineare ancora una volta che lo psicologo giuridico e forense non è un qualsiasi psicologo che si trova all’improvviso a rispondere ai quesiti del diritto, ma è invece uno psicologo opportunamente formato non solo nell’ambito del Diritto in generale, ma anche in ognuna delle specifiche aree della Psicologia e del Diritto (penale, civile, minorile ecc.) nelle quali poi egli andrà concretamente a operare.
Abstract/Sommario: In questo lavoro si indagano le caratteristiche di diverse categorie di insegnanti, attraverso lo studio delle motivazioni che li sostengono nella loro attività, delle emozioni che provano e delle loro caratteristiche di personalità. A tal fine è stato indagato un gruppo composto da 46 insegnanti della scuola primaria, 27 della scuola secondaria di primo grado e 36 della scuola secondaria di secondo grado, a cui sono stati somministrati due strumenti: un questionario sulle motivazioni ...; [Leggi tutto...]
In questo lavoro si indagano le caratteristiche di diverse categorie di insegnanti, attraverso lo studio delle motivazioni che li sostengono nella loro attività, delle emozioni che provano e delle loro caratteristiche di personalità. A tal fine è stato indagato un gruppo composto da 46 insegnanti della scuola primaria, 27 della scuola secondaria di primo grado e 36 della scuola secondaria di secondo grado, a cui sono stati somministrati due strumenti: un questionario sulle motivazioni e sulle emozioni e la scala Eysenck Personality Inventory. I risultati mostrano come gli insegnanti non si differenzino per motivazioni generiche e umore, bensì per motivazioni specifiche, emozioni e personalità. Emerge inoltre come l’umore durante le ore di lavoro dipenda anche dalla motivazione generale e dalle emozioni positive provate nel corso dell’attività lavorativa. Nelle conclusioni vengono discussi i risultati della ricerca alla luce dei numerosi cambiamenti che stanno interessando il mondo della scuola in quest’ultimi anni.v
Abstract/Sommario: Nell’articolo si affronta il tema delle direttive anticipate, con cui ogni cittadino potrà dettare le sue volontà sui trattamenti futuri ai quali desidera o non desidera essere sottoposto, in caso di patologie involutive, croniche o di incidenti; questa possibilità, se da un lato amplia enormemente il livello di autonomia nelle scelte del cittadino, dall’altra può creare un terreno di conflitto nell’incontro con l’altra autonomia, quella del medico o in generale delle strutture prepost ...; [Leggi tutto...]
Nell’articolo si affronta il tema delle direttive anticipate, con cui ogni cittadino potrà dettare le sue volontà sui trattamenti futuri ai quali desidera o non desidera essere sottoposto, in caso di patologie involutive, croniche o di incidenti; questa possibilità, se da un lato amplia enormemente il livello di autonomia nelle scelte del cittadino, dall’altra può creare un terreno di conflitto nell’incontro con l’altra autonomia, quella del medico o in generale delle strutture preposte alla cura. La riflessione etica non può disgiungersi dalla considerazione che il tema pone per gli psicologi impegnati nel sistema sanitario, i quali si collocano, in un versante di mediazione fra le due diverse autonomie. La psicologia e gli psicologi, autorevolmente impegnati nel processo di umanizzazione delle cure anche attraverso il contributo che possono offrire alla riflessione all’interno dei Comitati di Bioetica, possono assumere la responsabilità di porsi all’interno di questo processo di crescita dell’autonomia del cittadino ma anche di tutela della relazione di fiducia-responsabilità nell’affidamento ai curanti.
Abstract/Sommario: Di recente, la psicologia si è riconosciuta come professione sanitaria e questo cambiamento è stato codificato nello statuto dell’American Psychological Association. Benché gli psicologi diano contributi di vario genere alla salute, anche mentale, della nazione, la loro attività più facilmente identificabile riguarda il trattamento di patologie fisiche o psicologiche per mezzo di interventi psicologici. Negli ultimi tempi, i responsabili delle decisioni in campo sanitario hanno stabili ...; [Leggi tutto...]
Di recente, la psicologia si è riconosciuta come professione sanitaria e questo cambiamento è stato codificato nello statuto dell’American Psychological Association. Benché gli psicologi diano contributi di vario genere alla salute, anche mentale, della nazione, la loro attività più facilmente identificabile riguarda il trattamento di patologie fisiche o psicologiche per mezzo di interventi psicologici. Negli ultimi tempi, i responsabili delle decisioni in campo sanitario hanno stabilito che le prove a favore dell’efficacia di questi interventi sono più che sufficienti per la loro inclusione nei sistemi sanitari di Paesi di tutto il mondo. Per promuovere una diffusione più veloce e più ampia di questi interventi, mirati specificamente al trattamento di problemi abbastanza gravi da essere inclusi nei sistemi di assistenza sanitaria, e per rafforzare l’identità di professione sanitaria della psicologia, forse è giunto il momento di un cambiamento terminologico. La proposta è di denominare queste procedure «trattamenti psicologici» per differenziarle dalla più generica psicoterapia, che spesso viene usata fuori dai sistemi di assistenza sanitaria.