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Abstract/Sommario: Oltre che a disturbo pervasivo alimentare, la sindrome di Prader-Willi si caratterizza per un fenotipo comportamentale ossessivo - compulsivo. Gli autori presentano uno studio, condotto intervistando genitori, che ha cercato di cogliere relazioni tra questo fenotipo e il disturbo da deficit dell'attenzione e iperattività. È emerso che spesso si tende ad accomunare le caratteristiche dei due disturbi.

Abstract/Sommario: Molte valutazioni sulle abilità infantili di problem solving nella sfera sociale si basano sulla somministrazione di vignette e questo diventa più complesso quando si ha a che fare con bambini con deficit intellettivo. Gli autori hanno voluto confrontare le risposte rifornite in modo tradizionale da alcuni di questi bambini con i comportamenti di problem solving attivati in situazioni reali. I risultati hanno indicato che questi mostravano aggressività maggiore in condizioni reali, men ...; [Leggi tutto...] Molte valutazioni sulle abilità infantili di problem solving nella sfera sociale si basano sulla somministrazione di vignette e questo diventa più complesso quando si ha a che fare con bambini con deficit intellettivo. Gli autori hanno voluto confrontare le risposte rifornite in modo tradizionale da alcuni di questi bambini con i comportamenti di problem solving attivati in situazioni reali. I risultati hanno indicato che questi mostravano aggressività maggiore in condizioni reali, mentre la correlazione con il test era molto meno significativa. Gli autori consigliano di tener presente questo aspetto e valutare in modo diverso dalla norma il dato di aggressività e irritazione rilevato dagli strumenti su questi bambini.

Abstract/Sommario: Non disponiamo di molti dati sulla durata, frequenza e caratteristiche delle attività di tempo libero relative a persone pluriminorate con ritardo mentale ospiti di strutture residenziali anche nei fine settimana. Gli autori hanno condotto una ricerca nel 2003 in tal senso su 160 persone e hanno potuto rilevare come la maggior parte del tempo sia impegnata guardando la televisione o ascoltando musica. Le attività sono quasi sempre proposte dagli educatori, mentre volontari e familiari ...; [Leggi tutto...] Non disponiamo di molti dati sulla durata, frequenza e caratteristiche delle attività di tempo libero relative a persone pluriminorate con ritardo mentale ospiti di strutture residenziali anche nei fine settimana. Gli autori hanno condotto una ricerca nel 2003 in tal senso su 160 persone e hanno potuto rilevare come la maggior parte del tempo sia impegnata guardando la televisione o ascoltando musica. Le attività sono quasi sempre proposte dagli educatori, mentre volontari e familiari sono poco propositivi con la conseguenza che le ore date al tempo libero sono molte, ma di scarsa qualità.

Abstract/Sommario: Gli autori hanno condotto una ricerca qualitativa per analizzare l'esperienza vissuta da madri di adolescenti con disabilità intellettive alle prese con il cambiamento di stile di vita dei propri figli che, comunque, si differenzia dalla esperienza vissuta dalla maggioranza. I dati raccolti evidenzierebbero che questi genitori tendano a mantenere lo stile quotidiano costruito negli anni precedenti, potrebbero essere definite madri ordinarie. Queste donne non mostrano mutamenti nella pe ...; [Leggi tutto...] Gli autori hanno condotto una ricerca qualitativa per analizzare l'esperienza vissuta da madri di adolescenti con disabilità intellettive alle prese con il cambiamento di stile di vita dei propri figli che, comunque, si differenzia dalla esperienza vissuta dalla maggioranza. I dati raccolti evidenzierebbero che questi genitori tendano a mantenere lo stile quotidiano costruito negli anni precedenti, potrebbero essere definite madri ordinarie. Queste donne non mostrano mutamenti nella percezione di sé che si ancora alla cura quotidiana del figlio, unico motivo di vita. Questi dati evidenziano la necessità di assistere e programmare interventi mirati non solo per la persona disabile, ma anche per i familiari.

Abstract/Sommario: Le teorie più recenti sullo stress e sulle capacità di gestione da parte dei genitori di bambini con deficit intellettivo enfatizzano l'importanza dell'intervento sul piano cognitivo per fornire strumenti personali in grado di risolvere le difficoltà incontrate con il proprio figlio. La ricerca ha voluto esaminare la relazione tra convinzioni parentali, caratteristiche del bambino, supporto dato alla famiglia e stress genitoriale. Utilizzando la scala Vineland, la Maladaptive Bahavior ...; [Leggi tutto...] Le teorie più recenti sullo stress e sulle capacità di gestione da parte dei genitori di bambini con deficit intellettivo enfatizzano l'importanza dell'intervento sul piano cognitivo per fornire strumenti personali in grado di risolvere le difficoltà incontrate con il proprio figlio. La ricerca ha voluto esaminare la relazione tra convinzioni parentali, caratteristiche del bambino, supporto dato alla famiglia e stress genitoriale. Utilizzando la scala Vineland, la Maladaptive Bahavior Domain e altri quattro questionari con intervista è stato possibile rilevare la correlazione tra livello di soddisfacimento, problematiche comportamentali e capacità di autocontrollo. Questo confermerebbe l'importanza delle competenze cognitive da fornire per gestire il livello di stress da parte di questi genitori.

Abstract/Sommario: Conosciamo il rischio presente nei soggetti con ritardo mentale ad andare soggetti a fratture ossee a causa della bassa densità minerale delle ossa e come questo incida negativamente sulla salute. Gli autori hanno voluto rilevare i fattori di rischio per intervenire e prevenire le fratture. Il primo fattore correlato alle problematiche ossee è risultato il deficit motorio, poi l'età e il sesso. Infatti la menopausa sembra incidere come pure la terapia farmacologica con anticonvulsivi e ...; [Leggi tutto...] Conosciamo il rischio presente nei soggetti con ritardo mentale ad andare soggetti a fratture ossee a causa della bassa densità minerale delle ossa e come questo incida negativamente sulla salute. Gli autori hanno voluto rilevare i fattori di rischio per intervenire e prevenire le fratture. Il primo fattore correlato alle problematiche ossee è risultato il deficit motorio, poi l'età e il sesso. Infatti la menopausa sembra incidere come pure la terapia farmacologica con anticonvulsivi e il tabagismo. Gli autori avanzano alcune strategie di prevenzione.