Abstract/Sommario: Questo dossier è composto da: "Parrocchie e persone con disabilità" di Katiuscia Betti. Un convegno del Servizio Nazionale per le persone con disabilità, il cui titolo è "La strada e il villaggio, crocevia per camminare insieme". La strada indica il dinamismo della vita, mentre il villaggio rappresenta lo stare insieme, il riconoscersi parte della stessa comunità, l'appartenenza; queste dimensioni insieme formano il crocevia, cioè il luogo dei punti di incontro necessari per rilanciare ...; [Leggi tutto...]
Questo dossier è composto da: "Parrocchie e persone con disabilità" di Katiuscia Betti. Un convegno del Servizio Nazionale per le persone con disabilità, il cui titolo è "La strada e il villaggio, crocevia per camminare insieme". La strada indica il dinamismo della vita, mentre il villaggio rappresenta lo stare insieme, il riconoscersi parte della stessa comunità, l'appartenenza; queste dimensioni insieme formano il crocevia, cioè il luogo dei punti di incontro necessari per rilanciare un cammino comune. A questo momento di formazione, dialogo e di confronto hanno aderito 78 diocesi italiane di 15 regioni. Il secondo contributo "Inclusione in classe e servizi di pedagogia territoriale" di Carmela Sica. Nell'ambito delle iniziative del progetto "Autonomie possibili" si è tenuto un incontro (Salerno, 5-6 maggio 2023) di professionisti e di volontari operanti nelle regioni Campania, Puglia, Basilicata e Lazio sul tema dell'inclusione. L'inclusione scolastica del bambino con disabilità complesse e le sue difficoltà quotidiane, nonchè quelle della famiglia e degli insegnanti, sono stati gli argomenti di questo incontro in cui è emerso che il progetto educativo deve garantire la continuità educativa tra famiglia e scuola, e soprattutto nel tempo, la crescita e l'inclusione del bambino con disabilità all'interno della classe. Diventa in questo caso molto importante il ruolo che ricopre l'insegnante, che è il mediatore, e tale importanza riguarda non solo gli allievi con difficoltà ma l'intera classe.
Abstract/Sommario: I progetti, previsti prima della Legge 383/2000 sull'associazionismo di promozione sociale e poi dal D.Lgs 117/2017 sull'istituzione del codice di Terzo Settore, sono stati definiti sperimentali; hanno avuto lo scopo di mettere in atto iniziative che aprissero strade e processi che migliorassero capacità e qualità di vita delle persone e delle comunità. I progetti realizzati dal MAC e, negli ultimi 5 anni da questo e dall' A.N.Fa.Mi.V., hanno avuto come beneficiari le persone con disab ...; [Leggi tutto...]
I progetti, previsti prima della Legge 383/2000 sull'associazionismo di promozione sociale e poi dal D.Lgs 117/2017 sull'istituzione del codice di Terzo Settore, sono stati definiti sperimentali; hanno avuto lo scopo di mettere in atto iniziative che aprissero strade e processi che migliorassero capacità e qualità di vita delle persone e delle comunità. I progetti realizzati dal MAC e, negli ultimi 5 anni da questo e dall' A.N.Fa.Mi.V., hanno avuto come beneficiari le persone con disabilità visiva in situazione di svantaggio o, più spesso, persone con disabilità complessa o pluriminorazione psicosensoriale. In circa 20 anni con l'attuazione di questi progetti sono state sperimentate diverse modalità di intervento e di accompagnamento delle persone con disabilità, delle loro famiglie e delle comunità in cui vivono. In quest'ultimo progetto, come in tutti i precedenti, l'associazione ha potuto mettere in atto interessanti iniziative pedagogiche e formative, che sono state opportunità per promuovere sia gli aderenti all'associazione che le comunità in cui il MAC opera.