Abstract/Sommario: In un mondo diventato quello delle parole senza senso, che non impegnano su nulla, in un contesto in cui si spreca una quantità infinita di parole dichiarate come vere e spesso immediatamente smentite, parole che diventano slogan vuoti, ripetuti e insignificanti, parole che talvolta pesano come macigni sull’immagine delle persone, distruggendone la credibilità e tuttavia presto dimenticate da chi le ha pronunciate, i vari autori si interrogano sulla Parola: quella che consente di rinas ...; [Leggi tutto...]
In un mondo diventato quello delle parole senza senso, che non impegnano su nulla, in un contesto in cui si spreca una quantità infinita di parole dichiarate come vere e spesso immediatamente smentite, parole che diventano slogan vuoti, ripetuti e insignificanti, parole che talvolta pesano come macigni sull’immagine delle persone, distruggendone la credibilità e tuttavia presto dimenticate da chi le ha pronunciate, i vari autori si interrogano sulla Parola: quella che consente di rinascere, la parola data e da mantenere, la parola che genera un mondo più buono, più onesto e giusto. Si vuole dare risalto alla parola in ciò che essa contiene di più serio, il solo mezzo che l’uomo possiede per darsi in ciò che ha di essenziale, la «parola data» così che rifiutarla sarebbe un po’ come rifiutare chi per essa si impegna totalmente. nei vari interventi dell'approfondimento si parla della fiaba, della lettura, della comunicazione alternativa, della parola di Dio, della relazione terapeutica e dell'impianto cocleare.