Abstract/Sommario: Fare Memoria, in relazione al "tempo", secondo l'autore (scrittore ebraista che si occupa di didattica della Memoria e di progetti di espressione) è di custodire la vita vissuta dagli ebrei tra gli eventi storici del passato. Fare Memoria, in relazione allo "spazio" è considerare il passato alla luce di un distacco, è instaurare una relazione con quel passato preciso, lo sterminio degli ebrei. Fare Memoria, infine, in relazione alle domande, significa comprendere da vicino quelle doman ...; [Leggi tutto...]
Fare Memoria, in relazione al "tempo", secondo l'autore (scrittore ebraista che si occupa di didattica della Memoria e di progetti di espressione) è di custodire la vita vissuta dagli ebrei tra gli eventi storici del passato. Fare Memoria, in relazione allo "spazio" è considerare il passato alla luce di un distacco, è instaurare una relazione con quel passato preciso, lo sterminio degli ebrei. Fare Memoria, infine, in relazione alle domande, significa comprendere da vicino quelle domande del passato (che ancora oggi sono attuali), significa lasciarsi interrogare dagli stessi interrogativi (che sconvolsero il mondo anni addietro e le risposte a questi non sono tanto facili da trovare). Ciò che lega queste tre intuizioni sul fare Memoria è il desiderio di stabilire una comunicazione con il passato da domande forti, di instaurare un dialogo diretto, una relazione che oltre a valorizzare lo spazio e il tempo li superi contemporaneamente: tutto ciò è sincronia. Fare didattica della Memoria è custodire la forza della sincronia e tutti noi, come esseri umani, ne siamo custodi con la nostra identità.
Abstract/Sommario: L'inserto comprende diversi contributi riguardanti il tema della sostenibilità. Il 1° è quello di Franch Sara che si riferisce all'Agenda 2030 (Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni). Il 2° "Educare alla sostenibilità a scuola" di Damiani Valeria (Che cos'è l'educazione allo sviluppo sostenibile). Il 3° "Get up and goals!" di Francia Giordana (Per s ...; [Leggi tutto...]
L'inserto comprende diversi contributi riguardanti il tema della sostenibilità. Il 1° è quello di Franch Sara che si riferisce all'Agenda 2030 (Lo sviluppo sostenibile è definito come uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare i propri bisogni). Il 2° "Educare alla sostenibilità a scuola" di Damiani Valeria (Che cos'è l'educazione allo sviluppo sostenibile). Il 3° "Get up and goals!" di Francia Giordana (Per scuole e società sostenibili e globali). Il 4° "Orto in condotta" di Bonamigo Letizia (Il progetto di Slow Food per educare allo sviluppo sostenibile e al consumo consapevole). Il 5° "Ma la scuola che fa?" di Segreto Pietro (Intervista a Michela Spina, portavoce dei Fridays for future). Il 6° "Salvo il mio pianeta" di Segreto Pietro (Intervista a Vittoria Iacovella). Il 7° "Alleanza tra museo, scuola e società civile" di Danieli Katia e Tombolato David (Perché parliamo di rivoluzione educativa).
Abstract/Sommario: L'autore, in questo suo articolo, tratta dell'opera e del pensiero di un maestro elementare (Mario Lodi) autore di numerosi testi per l'infanzia, scritti spesso insieme agli alunni delle sue classi; tali testi o diari didattici hanno rappresentato un notevole riferimento alla generazione di insegnanti che parteciparono al grande rinnovamento della scuola di base (avvenuto dopo il 1968). In quegli anni ci fu l'inaugurazione del tempo pieno (1971) nella scuola elementare, l'apertura dell ...; [Leggi tutto...]
L'autore, in questo suo articolo, tratta dell'opera e del pensiero di un maestro elementare (Mario Lodi) autore di numerosi testi per l'infanzia, scritti spesso insieme agli alunni delle sue classi; tali testi o diari didattici hanno rappresentato un notevole riferimento alla generazione di insegnanti che parteciparono al grande rinnovamento della scuola di base (avvenuto dopo il 1968). In quegli anni ci fu l'inaugurazione del tempo pieno (1971) nella scuola elementare, l'apertura delle scuole stesse a forme inedite di partecipazione democratica e sociale (1975) ed ancora l'ingresso degli alunni con disabilità (1977); in poche parole, una notevole nascita di varie riforme che hanno coinvolto la società italiana. Cominciare a parlare della vita, scoprire com'è bella la natura, dipingere ogni giorno e invitare gli alunni a dire il loro parere (abituandoli così ad essere liberi) sono i suggerimenti che Lodi ha dato ad una sua collega in difficoltà e che rappresentano gli elementi chiave del suo metodo che proseguì sempre più raffinando ed esporlo in modo chiaro nei suoi diversi diari didattici, facendo emergere per prima cosa fondamentale la valorizzazione della creatività dei bambini e trasformare poi l'opera del singolo allievo in una impresa di tutti.
Abstract/Sommario: Negli ultimi anni è cresciuta in modo considerevole la richiesta di competenze da parte del personale docente (non solo in quantità ma anche in varietà): gestione della classe, progettazione particolare per favorire gli apprendimenti e personalizzazione di questi ultimi, sostegno agli allievi aventi difficoltà e valorizzazione degli allievi plus-dotati. In poche parole, gli insegnanti sono chiamati oggi a confrontarsi con dei processi di innovazione a multilivello che interessano la di ...; [Leggi tutto...]
Negli ultimi anni è cresciuta in modo considerevole la richiesta di competenze da parte del personale docente (non solo in quantità ma anche in varietà): gestione della classe, progettazione particolare per favorire gli apprendimenti e personalizzazione di questi ultimi, sostegno agli allievi aventi difficoltà e valorizzazione degli allievi plus-dotati. In poche parole, gli insegnanti sono chiamati oggi a confrontarsi con dei processi di innovazione a multilivello che interessano la dimensione non solo della classe ma anche quella della scuola e dell'extra scuola. Tale competenza viene definita da queste 3 autrici "meta" che significa dialogare con l'incertezza, essere veloci e profondi e saper rinunciare di poter esercitare il controllo sul mondo circostante. Lo stesso UNESCO invoca un cambiamento da un atteggiamento adattivo ad uno trasformativo e quindi, ciò significa di non lasciarsi cogliere impreparati, dal punto di vista del metodo, passando dal "learning to be" (imparare ad essere) al learning to become (imparare a divenire, cioè ad adattarsi). E', infatti, lo sviluppo professionale continuo ad alti livelli di qualità che favorisce, nel sistema scolastico, la formazione e l'educazione. Inoltre è da ricordare l'indagine TALIS condotta dall'OCSE nel 2019 che ha evidenziato che l'Italia è tra gli ultimi posti in termini di varietà di attività di sviluppo professionale. In base a tutto ciò il sillabo Expert Teacher (ideato dal Centro Studi Erickson) intende fornire una valida risposta a tale tema con la proposta di quattro profili di docente esperto, grazie ad un master universitario di primo livello (partnership Università Telematica degli Studi IUL); oltre al tema dell'innovazione esistono altri due punti fondamentali nel concetto di expert teacher, cioè l'inclusione e la compartecipazione alla cultura organizzativa.
Abstract/Sommario: E' incredibile come un semplice artefatto pensato per un bambino con autismo possa trasformarsi, in un'ottica universale di accessibilità, in un grande e potente strumento comunicativo per arricchire e variare gli argomenti di conversazione con i pari e garantire un'equa partecipazione di tutti allo scambio. L'autrice Pellizzaro in questo suo contributo conferma il ruolo virtuoso della scuola come ambiente elettivo capace di cercare e di trovare sempre nuove risposte ai bisogni specifi ...; [Leggi tutto...]
E' incredibile come un semplice artefatto pensato per un bambino con autismo possa trasformarsi, in un'ottica universale di accessibilità, in un grande e potente strumento comunicativo per arricchire e variare gli argomenti di conversazione con i pari e garantire un'equa partecipazione di tutti allo scambio. L'autrice Pellizzaro in questo suo contributo conferma il ruolo virtuoso della scuola come ambiente elettivo capace di cercare e di trovare sempre nuove risposte ai bisogni specifici di tutti i suoi allievi e in particolare per quelli con fragilità o disabilità. L'insegnante quì descritto è un talentuoso artigiano che taglia, manipola e assembla con sapienza e maestria materiali inerti che assumono, come per incanto, potenti significati costruttivi dei saperi.