Abstract/Sommario: Oggigiorno scegliere per i propri cari se continuare ad assisterli al proprio domicilio oppure inserirli in una struttura residenziale è sempre una decisione alquanto sofferta, in quanto scatena delle vere e proprie tempeste emotive. In questi casi ci si sente intrappolati in uno stato di profonda indecisione, determinata anche dalla convinzione generale che le case di ricovero per gli anziani sono dei luoghi di abbandono; da ciò deriva, poi, la decisione di continuare ad assistere i p ...; [Leggi tutto...]
Oggigiorno scegliere per i propri cari se continuare ad assisterli al proprio domicilio oppure inserirli in una struttura residenziale è sempre una decisione alquanto sofferta, in quanto scatena delle vere e proprie tempeste emotive. In questi casi ci si sente intrappolati in uno stato di profonda indecisione, determinata anche dalla convinzione generale che le case di ricovero per gli anziani sono dei luoghi di abbandono; da ciò deriva, poi, la decisione di continuare ad assistere i propri familiari presso il proprio domicilio. Si tratta per lo più di una soluzione inadatta che, anche se all'inizio sembra allontanare il problema, a lungo andare quest'ultimo risulta essere sempre più difficile da gestire. Anche gli stessi operatori sociali coinvolti avvertono tale problema; c'è l'esigenza di promuovere la domiciliarità della persona anziana (al posto di una sua istituzionalizzazione) e dall'altra parte la loro presa di coscienza dell'impossibilità di fronteggiare la situazione da parte dei caregiver in ambiente domestico per lungo tempo. Quindi è fondamentale comprendere le difficoltà affrontate dai caregiver ed un primo intervento, a favore di questi ultimi, deve essere di tipo formativo, cioè diretto ad istruirli su come deve essere affrontata la malattia del familiare e a gestire l'assistenza, ma anche ad informarli sui servizi e le risorse presenti sul territorio.
Abstract/Sommario: Oggi gli assistenti sociali si interfacciano con innumerevoli strumenti digitali con i quali essi possono interagire, non solo con le persone che usufruiscono ai servizi, ma anche con i propri colleghi attraverso piattaforme online, social network ed inoltre sono sempre più indirizzati a utilizzare tali strumenti nel lavoro back-office (come ad esempio, salvare le cartelle sociali ed altri documenti su piattaforme cloud). La recente pandemia ha poi accelerato questi processi di digital ...; [Leggi tutto...]
Oggi gli assistenti sociali si interfacciano con innumerevoli strumenti digitali con i quali essi possono interagire, non solo con le persone che usufruiscono ai servizi, ma anche con i propri colleghi attraverso piattaforme online, social network ed inoltre sono sempre più indirizzati a utilizzare tali strumenti nel lavoro back-office (come ad esempio, salvare le cartelle sociali ed altri documenti su piattaforme cloud). La recente pandemia ha poi accelerato questi processi di digitalizzazione ed ha condotto gli assistenti sociali a ripensare sul loro lavoro tradizionale e ad introdurre nelle loro attività quotidiane le varie tecnologie. Tutto ciò ha acconsentito l'indagine da parte della letteratura scientifica, sia nazionale e sia internazionale, di social work sulle applicazioni pratiche connesse all'utilizzo di questi strumenti da parte degli assistenti sociali e sia delle implicazioni etiche; ciò perché la stessa introduzione di diverse forme di lavoro sociale digitale produce tutta una serie di problemi dal punto di vista deontologico ed etico (gli assistenti sociali si trovano sempre di fronte a circostanze che richiedono decisioni etiche complesse e che necessitano di riflessioni con le équipe di lavoro). In Italia é uscita la nuova edizione del codice deontologico nel 2020 e sono diversi gli articoli che si riferiscono anche all'uso dei mezzi di comunicazione di massa, e in particolar modo dei social network e dei social media, nella direzione di volgere l'attenzione ai diversi contesti non tradizionali entro cui il lavoro degli assistenti sociali si può sviluppare, indicando in tal modo l'attenzione a tutto ciò che riguarda la categoria del digitale.
Abstract/Sommario: Negli ultimi tempi si è verificato un brusco cambiamento nell'uso della tecnologia nella pratica professionale dovuto soprattutto alla pandemia del covid-19; ciò ha portato notevoli conseguenze ed elementi da considerare quando si utilizzano tali strumenti. Ormai oggi l'uso della tecnologia non può essere ignorato, essendo all'interno dei vari servizi è un elemento che fa parte del lavoro quotidiano professionale con il quale i professionisti si interfacciano. Per un operatore sociale ...; [Leggi tutto...]
Negli ultimi tempi si è verificato un brusco cambiamento nell'uso della tecnologia nella pratica professionale dovuto soprattutto alla pandemia del covid-19; ciò ha portato notevoli conseguenze ed elementi da considerare quando si utilizzano tali strumenti. Ormai oggi l'uso della tecnologia non può essere ignorato, essendo all'interno dei vari servizi è un elemento che fa parte del lavoro quotidiano professionale con il quale i professionisti si interfacciano. Per un operatore sociale utilizzare la tecnologia significa saper navigare eticamente nelle complesse questioni che ne derivano. Sebbene non risulta ancora chiaro come il lavoro sociale cambierà a lungo termine, l'utilizzo della tecnologia nel periodo pre-pandemico ha evidenziato la necessità di preparare gli operatori sociali al suo uso pratico: sia agli operatori in formazione attualmente, e sia ai professionisti già attivi sul campo. Quindi, l'uso della tecnologia, anche quando non è possibile la presenza fisica, può offrire una maggiore continuità e flessibilità.