Abstract/Sommario: Da parecchi anni, occupandosi di disabilità, gli autori si sono resi conto che la pratica quotidiana, pedagogica o specialistica ed anche i diversi programmi di riabilitazione non hanno mai considerato un importante fattore, quello della "Bellezza" nei progetti realizzati per le persone disabili, sia bambini e ragazzi e sia adulti. La bellezza è un valore che può rivoluzionare il nostro modo di vedere le cose e gli altri, ma cosa significa, si chiedono i due autori, il termine Bellezza ...; [Leggi tutto...]
Da parecchi anni, occupandosi di disabilità, gli autori si sono resi conto che la pratica quotidiana, pedagogica o specialistica ed anche i diversi programmi di riabilitazione non hanno mai considerato un importante fattore, quello della "Bellezza" nei progetti realizzati per le persone disabili, sia bambini e ragazzi e sia adulti. La bellezza è un valore che può rivoluzionare il nostro modo di vedere le cose e gli altri, ma cosa significa, si chiedono i due autori, il termine Bellezza nel mondo della disabilità? Ritenendo che, nella maggior parte dei casi, si cade nell'errore che alle persone disabili servono solamente cose utili per alleviare il loro svantaggio, occorre allontanarsi da tale concezione e cancellarla poiché si tratta di uno stereotipo.
Abstract/Sommario: Nei sistemi degli Stati occidentali gli interventi riguardanti la tutela dei minori è molte volte concentrata sul rischio che gli stessi possono correre ma, secondo l'autrice, non sempre tale approccio è il più adeguato; per salvaguardare la loro sicurezza lo scopo primario è quello di proteggerli da ogni tipo di maltrattamento ed il ruolo che hanno gli operatori è soprattutto quello di proteggerli da un ambiente familiare per loro dannoso. In Italia il sistema amministrativo risulta e ...; [Leggi tutto...]
Nei sistemi degli Stati occidentali gli interventi riguardanti la tutela dei minori è molte volte concentrata sul rischio che gli stessi possono correre ma, secondo l'autrice, non sempre tale approccio è il più adeguato; per salvaguardare la loro sicurezza lo scopo primario è quello di proteggerli da ogni tipo di maltrattamento ed il ruolo che hanno gli operatori è soprattutto quello di proteggerli da un ambiente familiare per loro dannoso. In Italia il sistema amministrativo risulta essere molto strutturante e le azioni per tutelare il minore sono quelle che si riferiscono alla costruzione di prove: segnalazione del caso, apertura di esso, conferma dell'esistenza del maltrattamento, decisione sulla protezione e avvio delle procedure in sede giudiziaria. Questo controllo può generare da parte delle famiglie reazioni avverse come la resistenza o la sottomissione; tale contesto non favorisce, però, il riconoscimento e la soluzione dei problemi e ciò favorisce alla fine di "giuridicizzare" la situazione del bambino maltrattato e di innescare la nascita di pregiudizio nei confronti della famiglia. C'è da dire, poi, che i genitori sono diversi soggetti che appartengono cioè a varie categorie (single, depresso, poco istruito, tossicodipendente, ecc.) e che tali situazioni creano un contesto alquanto particolarmente difficile in cui i protagonisti (operatori sociali e genitori) entrati in scena come aiutanti e aiutati diventano avversari. E' stato osservato che esiste un legame ricorrente tra povertà e vulnerabilità, tra svantaggio economico, materiale, sociale e la probabilità di essere segnalati e presi in carico dai servizi sociali, tuttavia, solo una piccola parte di casi richiede uno specifico intervento riguardante la protezione del minore, la maggior parte di essi richiede, invece, interventi centrati sui bisogni non solo dei bambini ma anche delle famiglie e quindi rafforzare l'educazione dei genitori. Da ciò emerge l'importanza di riflettere su come costruire una migliore corrispondenza tra i bisogni delle famiglie e la risposta sociale fornita rafforzando un paradigma preventivo e comunitario che guardi ai bisogni di sviluppo dei bambini, piuttosto che ai rischi e alla sola protezione.
Abstract/Sommario: L'articolo riguarda i risultati della 2° indagine nazionale e la necessità di un sistema di monitoraggio (la 1° indagine è stata condotta nel 2015). Rifacendosi all'art. 19 della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che dichiara che tutti gli Stati devono adottare misure (legislative, sociali, amministrative ed educative) idonee a tutelare i minori contro ogni forma di violenza c'è da dire che, ancora oggi in Italia manca un sistema per monitorare i maltrattame ...; [Leggi tutto...]
L'articolo riguarda i risultati della 2° indagine nazionale e la necessità di un sistema di monitoraggio (la 1° indagine è stata condotta nel 2015). Rifacendosi all'art. 19 della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza, che dichiara che tutti gli Stati devono adottare misure (legislative, sociali, amministrative ed educative) idonee a tutelare i minori contro ogni forma di violenza c'è da dire che, ancora oggi in Italia manca un sistema per monitorare i maltrattamenti minorili, e quindi quantificare tale tipo di fenomeno su tutto il territorio nazionale. La seconda indagine nazionale condotta dal CISMAI (Coordinamento italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l'Abuso all'Infanzia) e da Terres des Hommes torna a chiederne con forza l'istituzione; a tale indagine hanno aderito 231 Comuni italiani che hanno fornito esatte informazioni riguardo il numero dei minori maltrattati che erano stati presi in carico dai servizi sociali. L'indagine, iniziata nel 2019, si è conclusa nel mese di maggio del 2020 e la sua somministrazione è avvenuta tramite piattaforma online; i suoi dati raccolti sono stati resi noti da una definizione preliminare di maltrattamento, riconosciuta dall'Autorità Garante e in seguito classificata in:1) maltrattamento fisico; 2) maltrattamento psicologico; 3) violenza sessuale; 4) trascuratezza nelle cure; 5) violenza assistita. Il risultato ottenuto ha evidenziato che, in Italia, il numero dei minorenni seguiti dai servizi sociali nazionali è quello di 45 su 1.000 residenti, per un totale di 401.766.