Abstract/Sommario: Lo stato di emergenza che ha portato alla chiusura a tempo indeterminato delle scuole ha costretto dirigenti e insegnanti a confrontarsi da un giorno all'altro con il bisogno di garantire la prosecuzione dell'anno scolastico in altre modalità, ovvero in rete. Ma molte scuole non sono state in grado di adeguarsi in tempi brevi alla situazione, per mancanza di idee a volte, più spesso per carenze tecniche e metodologiche. Che cosa si poteva fare? coordinare meglio gli interventi sarebbe ...; [Leggi tutto...]
Lo stato di emergenza che ha portato alla chiusura a tempo indeterminato delle scuole ha costretto dirigenti e insegnanti a confrontarsi da un giorno all'altro con il bisogno di garantire la prosecuzione dell'anno scolastico in altre modalità, ovvero in rete. Ma molte scuole non sono state in grado di adeguarsi in tempi brevi alla situazione, per mancanza di idee a volte, più spesso per carenze tecniche e metodologiche. Che cosa si poteva fare? coordinare meglio gli interventi sarebbe stato utile, così come sperimentare modelli e formati didattici innovativi, più aperti e più adeguati. Ma non è andata proprio così: molti insegnanti si sono limitati a riprodurre online dinamiche e situazioni tradizionali e alcuni modi cruciali devono ancora essere risolti, comprese le modalità di valutazione degli alunni. Quello che è importante, ora, è capire cosa abbiamo imparato in questi mesi, per non commettere ancora gli stessi errori, ma soprattutto per cambiare definitivamente il modo di pensare e gestire i processi di apprendimento, tenendo conto delle potenzialità della rete come fattore di integrazione e come ambiente per scenari educativi alternativi.
Abstract/Sommario: Nella prima parte viene presentata la situazione di disagio sociale causata dalla regola del "distanziamento" imposta dalla diffusione pandemica del virus definito COVID-19. Si segnalano in seguito i rischi di una sudditanza della politica dalla scienza, in particolare quando si tratta di governare processi sociali complessi come quelli che chiedono ai cittadini cambiamenti radicali nella loro esistenza. Siamo in presenza di un grave rischio per la democrazia che può essere superato co ...; [Leggi tutto...]
Nella prima parte viene presentata la situazione di disagio sociale causata dalla regola del "distanziamento" imposta dalla diffusione pandemica del virus definito COVID-19. Si segnalano in seguito i rischi di una sudditanza della politica dalla scienza, in particolare quando si tratta di governare processi sociali complessi come quelli che chiedono ai cittadini cambiamenti radicali nella loro esistenza. Siamo in presenza di un grave rischio per la democrazia che può essere superato con la creazione di una intercapedine tra il potere politico e quello della scienza e tecnologia costituita da un sistema reticolare di partecipazione alla governance della complessità sociale, basata sul coinvolgimento del terzo settore in azioni mirate allo sviluppo delle "buone pratiche" di convivenza e di solidarietà.
Abstract/Sommario: Nello scenario dello studio online si è inserito con prepotenza l'emergenza COVID-19, con la necessità di sospendere nella scuola la didattica in presenza e rivalutare al massimo tecniche finora poco applicate dell'e-learning, se non per i pionieri. In generale la formazione via web assorbe grande attenzione sull'aspetto tecnologico, facendosi spesso ispirare da questo, che non è necessariamente la stella polare. Si è, quindi, pensato di proporre un modello di e-learning che parta da u ...; [Leggi tutto...]
Nello scenario dello studio online si è inserito con prepotenza l'emergenza COVID-19, con la necessità di sospendere nella scuola la didattica in presenza e rivalutare al massimo tecniche finora poco applicate dell'e-learning, se non per i pionieri. In generale la formazione via web assorbe grande attenzione sull'aspetto tecnologico, facendosi spesso ispirare da questo, che non è necessariamente la stella polare. Si è, quindi, pensato di proporre un modello di e-learning che parta da un'analisi dei fondamentali cognitivi pensando poi alla tecnologia come una cassetta degli attrezzi da adeguare alle necessità. Alla base del modello c'è la nascita e gestione di una comunità di apprendimento, erogazione di percorsi differenziati e autogestiti, monitoraggio e valutazione delle attività fino alla più complessa organizzazione di una scuola online.