Risultati ricerca | Biblioteca Lega del Filo d'Oro

Copertina Examining the effects of computerised cognitive training on levels of executive function in adults with Down syndrome

McGllinchey, Eimear

Examining the effects of computerised cognitive training on levels of executive function in adults with Down syndrome / McGlinchey, Eimear; McCarron, Mary; Holland, Antony; McCallion, Philip. - JIDR Journal of Intellectual Disability Research, 2019, 63, 9 ; pp. 1137-1150

Abstract/Sommario: Gli individui con sindrome di Down hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia di Alzheimer e uno dei primi sintomi clinici della malattia è la disfunzione esecutiva. Nella popolazione generale, l'allenamento cognitivo ha mostrato alcuni risultati promettenti in relazione al mantenimento o al miglioramento dei processi cognitivi. Attualmente esiste un divario nella letteratura in relazione alla formazione cognitiva per adulti con sindrome di Down. È stato usato un disegno fatto ...; [Leggi tutto...] Gli individui con sindrome di Down hanno un rischio maggiore di sviluppare la malattia di Alzheimer e uno dei primi sintomi clinici della malattia è la disfunzione esecutiva. Nella popolazione generale, l'allenamento cognitivo ha mostrato alcuni risultati promettenti in relazione al mantenimento o al miglioramento dei processi cognitivi. Attualmente esiste un divario nella letteratura in relazione alla formazione cognitiva per adulti con sindrome di Down. È stato usato un disegno fattoriale misto quasi sperimentale che prevedeva un periodo di intervento di 8 settimane usando un programma di allenamento mentale. I partecipanti sono stati abbinati per età e quindi assegnati in modo casuale al gruppo di intervento o al gruppo di intervento ritardato. Quaranta adulti con sindrome di Down, di età compresa tra 30 e 49 anni e con un livello lieve o moderato di disabilità intellettiva, hanno partecipato allo studio. Tutti i partecipanti hanno completato le misure di base della funzione esecutiva, utilizzando sia le valutazioni neuropsicologiche che una misura classificata da informatori della funzione esecutiva comportamentale. Prima ha completato la formazione il gruppo di intervento e poi il gruppo di intervento ritardato. Le valutazioni della funzione esecutiva sono state ripetute per entrambi i gruppi dopo la formazione. Lo studio mirava a esaminare se un programma di formazione cognitiva potesse avere un effetto sui livelli della funzione esecutiva. Mentre le conclusioni sono limitate a causa delle piccole dimensioni del campione, è stato osservato un miglioramento nelle valutazioni neuropsicologiche della funzione esecutiva dopo l'allenamento cognitivo. Gli effetti positivi riflessi nei comportamenti quotidiani non erano così promettenti. Questo studio ha dimostrato che, sebbene non fosse in precedenza un'area di interesse, gli individui con sindrome di Down possono completare un programma di allenamento cognitivo computerizzato. Inoltre, i risultati sono stati promettenti con miglioramenti significativi riscontrati nelle valutazioni neuropsicologiche della funzione esecutiva. Questi risultati necessitano di ulteriori approfondimenti con una dimensione del campione maggiore.

Copertina From thinking to acting : occupational self‐analysis tools for use with people with intellectual disability

Fernandez-Solano, Ana Judit

From thinking to acting : occupational self‐analysis tools for use with people with intellectual disability: A pilot study / Fernardez-Solano, Ana Judit; Bano-Aledo, M. E.; Rodriguez-Bailon, M. - JIDR Journal of Intellectual Disability Research, 2019, 63, 9 ; pp. 1086-1096

Abstract/Sommario: Sono stati sviluppati programmi professionali di autoanalisi per promuovere la salute, soprattutto negli anziani. Tuttavia, non abbiamo trovato studi pubblicati che si occupino di questo nelle persone con disabilità intellettiva. Lo scopo di questo studio era di esaminare l'efficacia di un programma di autoanalisi nelle persone con disabilità intellettiva, concentrandosi sulle aree della percezione e della partecipazione alla salute soggettiva.Lo studio ha utilizzato l'Occupational Sel ...; [Leggi tutto...]

Copertina Getting by with a little help from my friends : siblings report on the amount of informal support received by adults with disabilities

Sanderson, Kelli A.

Getting by with a little help from my friends : siblings report on the amount of informal support received by adults with disabilities / Sanderson, Kelli A.; Burke, Megnan M.; Urbano, Richard C.; Arnold, Catherine Katie; Hodapp, Robert M. - JIDR Journal of Intellectual Disability Research, 2019, 63, 9 ; pp. 1097-1110

Abstract/Sommario: Dal momento che diminuiscono i sostegni formali per gli adulti con disabilità intellettive e dello sviluppo in molti paesi industrializzati, è necessario conoscere meglio i supporti informali o naturali. 632 fratelli adulti hanno risposto a un sondaggio sul web sui supporti informali ricevuti dai loro fratelli / sorelle con disabilità intellettive e dello sviluppo. Il supporto informale è stato organizzato in settori della vita ricreativa, lavoro e alloggio. Gli adulti con disabilità ...; [Leggi tutto...]

Copertina Relationship between the Vineland Adaptive Behaviour Scales and the Wechsler Adult Intelligence Scale IV in adults with intellectual disabilities

Beail, Nigel

Relationship between the Vineland Adaptive Behaviour Scales and the Wechsler Adult Intelligence Scale IV in adults with intellectual disabilities / Saleem, Majid Mohammed; Beail, Nigel; Roache, S. - JIDR Journal of Intellectual Disability Research, 2019, 63, 9 ; pp. 1158-1162

Abstract/Sommario: Le diagnosi di disabilità intellettiva si basano su tre criteri: menomazioni significative nel funzionamento intellettivo, deficit concomitanti nel comportamento adattivo ed entrambe acquisite nel periodo dello sviluppo. Il comportamento adattativo fu formalmente incorporato nella diagnosi nel 1959; la logica è che il QI e il comportamento adattivo erano costrutti diversi che contribuiscono in modo indipendente alla diagnosi. Tuttavia, ci sono dati limitati sulla relazione tra QI e com ...; [Leggi tutto...] Le diagnosi di disabilità intellettiva si basano su tre criteri: menomazioni significative nel funzionamento intellettivo, deficit concomitanti nel comportamento adattivo ed entrambe acquisite nel periodo dello sviluppo. Il comportamento adattativo fu formalmente incorporato nella diagnosi nel 1959; la logica è che il QI e il comportamento adattivo erano costrutti diversi che contribuiscono in modo indipendente alla diagnosi. Tuttavia, ci sono dati limitati sulla relazione tra QI e comportamento adattivo e soprattutto per gli adulti con disabilità intellettiva. Lo scopo di questo studio era di indagare questa relazione su due strumenti di valutazione ampiamente utilizzati: la Wechsler Adult Intelligence Scale - quarta edizione (WAIS ‐ IV) e la Vineland Adaptive Behaviour Scale (VABS). I dati sono stati estratti dai file del caso di 147 adulti che avevano una diagnosi formale di disabilità intellettiva basata su WAIS-IV e VABS. La coerenza interna è stata calcolata e confrontata con i dati generali sulla popolazione. Sono state calcolate le correlazioni tra WAIS-IV e VABS. Le coerenze interne per i test se usate con adulti con disabilità intellettiva sono state generalmente buone. Le correlazioni tra i punteggi compositi e sottodominio di WAIS-IV e VABS sono state tutte basse e simili a quelle riportate per la popolazione in generale. Questi risultati suggeriscono che WAIS-IV e VABS stanno misurando diversi costrutti che contribuiscono alla diagnosi di disabilità intellettiva. Sfortunatamente, al momento della raccolta di tali dati, i test sono in fase di revisione. La Vineland è stata ora rivista ed è alla sua terza edizione, ma durante lo sviluppo dei test non sono stati raccolti dati sulla relazione tra QI e VABS. Il WAIS ‐ V è ora in fase di sviluppo, quindi si raccomanda di integrare tale lavoro in questo processo o poco dopo per garantire che gli strumenti continuino ad accedere a costrutti indipendenti.

Copertina Transformed Rights sexual health programme evaluation for the parents and service workers of adults with an intellectual disability

Chou, Yueh-Ching

Transformed Rights sexual health programme evaluation for the parents and service workers of adults with an intellectual disability / Chou, Yueh-Ching; Lu, Zxy-Yann Jane; Chen, B.-W.; Lin, C.-J. - JIDR Journal of Intellectual Disability Research, 2019, 63, 9 ; pp. 1125-1136

Abstract/Sommario: Per promuovere la salute sessuale negli adulti con disabilità intellettiva a Taiwan, sono stati forniti programmi di salute sessuale a questi adulti, ai loro genitori e agli operatori del servizio. Questo studio valuta l'impatto di questi programmi che hanno coinvolto i genitori e gli operatori del servizio. Sono stati applicati paradigmi di ricerca partecipativa e di intervento per sviluppare, implementare e valutare programmi che affrontano le difficoltà relative ai diritti sessuali ...; [Leggi tutto...] Per promuovere la salute sessuale negli adulti con disabilità intellettiva a Taiwan, sono stati forniti programmi di salute sessuale a questi adulti, ai loro genitori e agli operatori del servizio. Questo studio valuta l'impatto di questi programmi che hanno coinvolto i genitori e gli operatori del servizio. Sono stati applicati paradigmi di ricerca partecipativa e di intervento per sviluppare, implementare e valutare programmi che affrontano le difficoltà relative ai diritti sessuali degli adulti con disabilità intellettiva. Inoltre, i programmi hanno favorito un dialogo aperto tra i partecipanti in merito alla salute sessuale di queste persone. In totale, 57 genitori e 164 lavoratori sono stati coinvolti nei programmi. Un progetto quasi sperimentale e questionari standardizzati (Attitudes to Sexuality Questionnaire - Individuals with Intellectual Disability), nonché interviste approfondite, sono stati utilizzati per raccogliere dati sia quantitativi che qualitativi sull'efficacia dei programmi e le esperienze dei partecipanti tra aprile 2012 e luglio 2015. I risultati hanno rivelato che dopo l'implementazione dei programmi, l'atteggiamento nei confronti dei diritti sessuali delle persone con deficit intellettivo era significativamente più positivo sia tra i genitori che tra i lavoratori. La partecipazione ai programmi di salute sessuale ha facilitato il dialogo costruttivo rivelando preoccupazioni nascoste e trasformando le prospettive dei genitori e degli operatori di servizio dalla visione della sessualità come un problema sociale alla comprensione dei diritti sessuali degli adulti. Sia i risultati quantitativi che qualitativi dimostrano che i programmi hanno avuto un impatto positivo sui genitori e sui lavoratori in termini di atteggiamenti nei confronti dei diritti sessuali delle persone con disabilità intellettiva. Il dialogo aperto e le strategie di interazione reciproca hanno causato trasformazioni nelle prospettive dei genitori e degli operatori di servizio sulla salute sessuale.