Abstract/Sommario: I genitori di bambini con disabilità dello sviluppo affrontano difficoltà particolari nell'interzione con i loro figli e hanno dimostrato di avere livelli di stress più elevati rispetto ai genitori di bambini senza disabilità. Numerosi studi hanno tentato di comprendere il clima emotivo nelle case di questi bambini esaminando l'emotività espressa dei genitori o gli atteggiamenti dei genitori nei confronti del bambino e della sua relazione. Tuttavia, molti di questi studi sono stati di ...; [Leggi tutto...]
I genitori di bambini con disabilità dello sviluppo affrontano difficoltà particolari nell'interzione con i loro figli e hanno dimostrato di avere livelli di stress più elevati rispetto ai genitori di bambini senza disabilità. Numerosi studi hanno tentato di comprendere il clima emotivo nelle case di questi bambini esaminando l'emotività espressa dei genitori o gli atteggiamenti dei genitori nei confronti del bambino e della sua relazione. Tuttavia, molti di questi studi sono stati di piccole dimensioni e hanno lavorato solo con un sottogruppo della popolazione. Questa meta-analisi ha esaminato la proporzione di genitori di bambini con deficit evolutivo che esibivano emotività espressa elevata attraverso un'aggregazione statistica delle dimensioni degli effetti in sette studi con 600 partecipanti. La proporzione della dimensione degli effetti fissi era di 0,39, indicando che circa il 40% dei genitori nei campioni combinati presentava emoività espressa elevata. I risultati supportano gli sforzi per soddisfare le esigenze di tutta la famiglia per i bambini con disabilità evolutiva al fine di garantire un clima emotivo sicuro e di supporto in casa.
Abstract/Sommario: Gli sforzi per promuovere la comunicazione nelle persone con disabilità multiple si sono concentrati in gran parte sul consentire loro di fare richieste ai loro caregiver immediati e di scambiare messaggi di testo o telefonate con partner distanti. Questi due studi a caso singolo hanno esteso la ricerca in quest'ultima area. In particolare, lo Studio I ha mirato a far inviare messaggi di testo da una donna con disabilità visive e motorie e lieve disabilità intellettuale, insegnandole a ...; [Leggi tutto...]
Gli sforzi per promuovere la comunicazione nelle persone con disabilità multiple si sono concentrati in gran parte sul consentire loro di fare richieste ai loro caregiver immediati e di scambiare messaggi di testo o telefonate con partner distanti. Questi due studi a caso singolo hanno esteso la ricerca in quest'ultima area. In particolare, lo Studio I ha mirato a far inviare messaggi di testo da una donna con disabilità visive e motorie e lieve disabilità intellettuale, insegnandole a scrivere i suoi messaggi tramite microinterruttore, tastiera virtuale e predittore di parole. Lo studio II ha mirato a consentire all'uso delle telefonate ad un maschio adulto post-coma con disabilità motoria e disabilità intellettive da lievi a moderate, utilizzando un sistema tecnologico che gli ha fornito ampia assistenza durante il processo. I risultati di entrambi gli studi sono stati piuttosto incoraggianti, mostrando un uso appropriato dei messaggi di testo, inclusa la scrittura di messaggi (Studio I), e una riuscita esecuzione delle telefonate (Studio II). I risultati sono stati discussi in termini di rilevanza generale e implicazioni per i contesti di cura e riabilitazione.