Abstract/Sommario: C'è stato un crescente interesse verso la lingua dei segni utilizzata dai bambini con autismo che non sono riusciti a sviluppare il linguaggio. Tuttavia, la sperimentazione controllata in quest'area è inesistente. Nel presente studio, a quattro bambini autistici non verbali sono stati insegnati dei gesti per indicare oggetti comuni, utilizzando una procedura di addestramento consistente in stimolo, shaping, modificazione dello stimolo. I risultati ottenuti dai bambini sono stati giudic ...; [Leggi tutto...]
C'è stato un crescente interesse verso la lingua dei segni utilizzata dai bambini con autismo che non sono riusciti a sviluppare il linguaggio. Tuttavia, la sperimentazione controllata in quest'area è inesistente. Nel presente studio, a quattro bambini autistici non verbali sono stati insegnati dei gesti per indicare oggetti comuni, utilizzando una procedura di addestramento consistente in stimolo, shaping, modificazione dello stimolo. I risultati ottenuti dai bambini sono stati giudicati affidabili, replicabili e generalizzabili da parte degli educatori. Un'analisi del controllo dello stimolo ha dimostrato che, per tre dei bambini, la corretta risposta era controllata esclusivamente dal segnali visivi associati alla presentazione di un dato oggetto e indipendenti dai prompt acustici relativi allo stesso oggetto. Questi ultimi risultati sono discussi in relazione ai noti deficit percettivi e linguistici dei bambini autistici.