Abstract/Sommario: Il presente contributo intende proporre una riflessione sul concetto di autodeterminazione in relazione alle donne con disabilità intellettiva, che spesso hanno dovuto affrontare ciò che è stato definito dalla letteratura scientifica un doppio svantaggio, ovvero la condizione femminile e la situazione di disabilità. In tal senso, è apparsa indispensabile una lettura interdisciplinare, che ha accolto la prospettiva dei Feminist Disability Studies in quanto approccio in grado di offrire ...; [Leggi tutto...]
Il presente contributo intende proporre una riflessione sul concetto di autodeterminazione in relazione alle donne con disabilità intellettiva, che spesso hanno dovuto affrontare ciò che è stato definito dalla letteratura scientifica un doppio svantaggio, ovvero la condizione femminile e la situazione di disabilità. In tal senso, è apparsa indispensabile una lettura interdisciplinare, che ha accolto la prospettiva dei Feminist Disability Studies in quanto approccio in grado di offrire una ulteriore lente attraverso la quale leggere la disabilità, ponendo l'accento sulle specificità che caratterizzano le situazioni di disabilità femminile a partire da una analisi critica delle teorie femministe nell'ottica dei Disability Studies.
Abstract/Sommario: Vivere nella comunità ed esercitare "la stessa libertà di scelta delle altre persone", come sottolineato nell'art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (ONU, 2006), è imprescindibile. La sfida è dare voce a chi sembra, a causa di un deficit intellettivo grave, impossibilitato a esprimere desideri, giudizi e ad attuare scelte. L'uso delle Matrici Ecologiche può essere utile agli educatori, formati alla lettura di situazioni complesse, per acc ...; [Leggi tutto...]
Vivere nella comunità ed esercitare "la stessa libertà di scelta delle altre persone", come sottolineato nell'art. 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (ONU, 2006), è imprescindibile. La sfida è dare voce a chi sembra, a causa di un deficit intellettivo grave, impossibilitato a esprimere desideri, giudizi e ad attuare scelte. L'uso delle Matrici Ecologiche può essere utile agli educatori, formati alla lettura di situazioni complesse, per accompagnare le persone con deficit grave ad autodeterminarsi il più possibile e a testimoniare la storia della propria esistenza.
Abstract/Sommario: Il passaggio dall'adolescenza alla vita adulta è una fase delicata per delineare il futuro e la qualità di vita di tutti e si arricchisce di maggiori complessità per i giovani con disabilità intellettiva. Vi sono molti presupposti sui quali la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (ONU, 2006) e le recenti ricerche invitano a riflettere per ripensare le prospettive e i progetti rivolti al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabil ...; [Leggi tutto...]
Il passaggio dall'adolescenza alla vita adulta è una fase delicata per delineare il futuro e la qualità di vita di tutti e si arricchisce di maggiori complessità per i giovani con disabilità intellettiva. Vi sono molti presupposti sui quali la Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità (ONU, 2006) e le recenti ricerche invitano a riflettere per ripensare le prospettive e i progetti rivolti al miglioramento della qualità della vita delle persone con disabilità intellettiva. Il presente contributo, inserendosi nel dibattito contemporaneo, delinea alcune indicazioni metodologiche orientate alla costruzione di progetti di vita equi e sostenibili per tutti e per ciascuno, anche per chi incontra la disabilità secondo un modello ecologico, sociale ed umano.
Abstract/Sommario: Crescere, divenire adulti e conquistare una propria identità sono processi che investono la vita di ogni essere umano. Processi complessi, che vedono l'intersecarsi di fattori individuali e ambientali. La presenza di disabilità intellettiva rappresenta una condizione nella quale il rischio che non si possa ancora pensare ad una adultità possibile è molto elevato. Tale obiettivo è perseguibile solo se si tiene alta l'attenzione alla pianificazione di un progetto che contempli obiettivi ...; [Leggi tutto...]
Crescere, divenire adulti e conquistare una propria identità sono processi che investono la vita di ogni essere umano. Processi complessi, che vedono l'intersecarsi di fattori individuali e ambientali. La presenza di disabilità intellettiva rappresenta una condizione nella quale il rischio che non si possa ancora pensare ad una adultità possibile è molto elevato. Tale obiettivo è perseguibile solo se si tiene alta l'attenzione alla pianificazione di un progetto che contempli obiettivi di vita indipendente. La residenzialità rappresenta una delle opportunità che si deve ricercare al fine di garantire alla persona con disabilità intellettiva la possibilità di appropriarsi della dimensione adulta.
Abstract/Sommario: L'articolo presenta gli esiti di un progetto di supervisione alla pari sul tema della sessualità delle persone con disabilità intellettive, finalizzato a far emergere le buone prassi messe in atto dai professionisti coinvolti nelle relazioni di cura e nelle progettualità educative. A partire da costrutti come il ben-essere e la vita fiorente, e valorizzando la co-progettazione e la co-valutazione, l'itinerario ha generato un articolato materiale di riflessione sulle pratiche educative, ...; [Leggi tutto...]
L'articolo presenta gli esiti di un progetto di supervisione alla pari sul tema della sessualità delle persone con disabilità intellettive, finalizzato a far emergere le buone prassi messe in atto dai professionisti coinvolti nelle relazioni di cura e nelle progettualità educative. A partire da costrutti come il ben-essere e la vita fiorente, e valorizzando la co-progettazione e la co-valutazione, l'itinerario ha generato un articolato materiale di riflessione sulle pratiche educative, qui sintetizzato in quattro principi pedagogici che mettono in luce la connotazione sistemica dei processi di cura, influenzati dall'autenticità delle relazioni quotidiane, dalla riflessività del'equipe e dalla capacità della comunità educativa (famiglie e servizi) di promuovere una cultura condivisa sulla sessualità.