Abstract/Sommario: Quando si lavora con persone con poca o nessuna comunicazione funzionale, i tecnici consigliano spesso che si utilizzi la comunicazione aumentativa alternativa più adatta alla persona durante il dialogo. Questo input aumentativo è pensato per migliorare l'apprendimento delle modalità di linguaggio. Gli autori hanno condotto una indagine nella letteratura esistente per determinare gli effetti dell'uso della comunicazione aumentativa sulla comunicazione in persone con disabilità intellet ...; [Leggi tutto...]
Quando si lavora con persone con poca o nessuna comunicazione funzionale, i tecnici consigliano spesso che si utilizzi la comunicazione aumentativa alternativa più adatta alla persona durante il dialogo. Questo input aumentativo è pensato per migliorare l'apprendimento delle modalità di linguaggio. Gli autori hanno condotto una indagine nella letteratura esistente per determinare gli effetti dell'uso della comunicazione aumentativa sulla comunicazione in persone con disabilità intellettiva e in quelle con aprassia infantile. Diciotto studi hanno soddisfatto i criteri di inclusione. Ogni studio incluso è stato esaminato in termini di caratteristiche del partecipante, terminologia utilizzata, formato dei simboli, caratteristiche di input aumentativi, valutazione dei risultati, efficacia e qualità della ricerca. I risultati indicano che l'input aumentativo può migliorare l'uso dei segni e l'espressione con più segni; tuttavia, la comprensione oltre il livello della singola parola non è stata esplorata. Inoltre, è difficile formulare conclusioni sull'effetto dell'inserimento della comunicazione aumentativa sul tipo di disabilità prese in considerazione.
Abstract/Sommario: Lo scopo del presente studio era quello di esaminare la relazione tra l'uso di segni da parte del personale di supporto ed adulti con disabilità intellettiva che hanno avuto esperienza con l'utilizzo di questi. In particolare, si è cercato di valutare se questi adulti erano più inclini a utilizzare i segni quando il personale di supporto li utilizzava o imitavano i segni. Le conversazioni tra 24 clienti e il loro personale di supporto sono state filmate e trascritte. Si sono prese in c ...; [Leggi tutto...]
Lo scopo del presente studio era quello di esaminare la relazione tra l'uso di segni da parte del personale di supporto ed adulti con disabilità intellettiva che hanno avuto esperienza con l'utilizzo di questi. In particolare, si è cercato di valutare se questi adulti erano più inclini a utilizzare i segni quando il personale di supporto li utilizzava o imitavano i segni. Le conversazioni tra 24 clienti e il loro personale di supporto sono state filmate e trascritte. Si sono prese in considerazione le modalità di comunicazione (parlata o segni) e il tipo di risposta con i segni (ossia, imitazione, ripetizione o nuova), mentre le osservazioni degli adulti sono state codificate per la modalità di comunicazione e la novità (nuova o non nuova). I risultati hanno indicato un'associazione moderata tra la modalità di comunicazione dei partner e dei clienti. Inoltre, le relazioni dei partner che contengono nuovi segni sono state associate con segni noti e ripetitivi, mentre le imitazioni e le ripetizioni dei segni da parte dei partner sono state più spesso seguite da quelli nuovi. Questi risultati suggeriscono che un input bilanciato di segni che includa nuovi elementi lessicali e imitazioni/ripetizioni di segni può aiutare a facilitare la produzione e il mantenimento dei segnali.