Abstract/Sommario: Il Progetto "Cometa-Formazione per il lavoro in integrazione con la scuola secondaria superiore" (attivo già dal 2001 a Cesena e a Forlì, e finanziato dal Fondo Regionale Disabili e dal Fondo Sociale Europeo) promuove percorsi di orientamento e formazione al lavoro per ragazzi e ragazze, con tipologie differenti di disabilità e frequentanti le scuole secondarie di secondo grado, mediante la possibilità di un certo numero di ore quantitativamente significative (200 per gli studenti di I ...; [Leggi tutto...]
Il Progetto "Cometa-Formazione per il lavoro in integrazione con la scuola secondaria superiore" (attivo già dal 2001 a Cesena e a Forlì, e finanziato dal Fondo Regionale Disabili e dal Fondo Sociale Europeo) promuove percorsi di orientamento e formazione al lavoro per ragazzi e ragazze, con tipologie differenti di disabilità e frequentanti le scuole secondarie di secondo grado, mediante la possibilità di un certo numero di ore quantitativamente significative (200 per gli studenti di II e III classe e 230 per gli studenti di IV e V classe) ed inoltre qualitativamente (per modalità di accompagnamento e osservazione) esperienze di stage in ambiti lavorativi. Lo scopo di tale progetto consiste in: promuovere l'autonomia e l'acquisizione di una identità adulta; favorire non solo un orientamento, ma anche il possesso di strumenti e competenze necessari per l'entrata nel mondo del lavoro; migliorare e facilitare lo scambio di comunicazione ed informazioni tra le diverse persone che vengono a contatto con gli allievi (e che fanno parte del loro contesto di vita), in modo compartecipato e condiviso anche dagli stessi allievi, per raggiungere a un profilo a 360 gradi ed a una progettualità significativa. Questo progetto ha portato avanti negli anni lo sviluppo di ragionamenti e proposte che si possono collocare nel cosiddetto continuum del Progetto di Vita; infatti, sono state ricercate modalità e strumenti adatti rivolti ai due momenti, appartenenti all'unica traiettoria della crescita e dell'acquisizione della maggiore autonomia possibile, dell'inclusione scolastica e dell'interazione, da una parte tra scuola e formazione professionale, e dall'altra parte, del passaggio dalla scuola al mondo del lavoro.
Abstract/Sommario: Tra le varie discipline riabilitative, la Terapia assistita con gli Animali è stata riconosciuta come strumento valido ed innovativo per la riabilitazione della salute mentale. Questi interventi prevedono l'utilizzo di animali domestici (cani, gatti, conigli, asini e cavalli) opportunamente preparati; la ragione degli incontri tra animali e persone con disabilità consiste nell'esigenza di sperimentare un nuovo modo di riabilitazione che riesca ad attivare spinte emozionali e quindi, in ...; [Leggi tutto...]
Tra le varie discipline riabilitative, la Terapia assistita con gli Animali è stata riconosciuta come strumento valido ed innovativo per la riabilitazione della salute mentale. Questi interventi prevedono l'utilizzo di animali domestici (cani, gatti, conigli, asini e cavalli) opportunamente preparati; la ragione degli incontri tra animali e persone con disabilità consiste nell'esigenza di sperimentare un nuovo modo di riabilitazione che riesca ad attivare spinte emozionali e quindi, interesse verso l'animale, per valorizzare le risorse resilienti delle persone con disturbi di varia natura. Gli interventi si possono classificare in base alla tipologia di presa in carico e agli obiettivi che si intendono raggiungere: la semplice attività (AAA) è un intervento con finalità ludico-ricreativo e, quindi, di socializzazione con l'animale (benessere emozionale); il progetto di Educazione Assistita con gli Animali (EAA) consiste, invece, in una serie di interventi che hanno lo scopo di sostenere la crescita e le risorse della persona disabile (rieducazione comportamentale); la Terapia Assistita con gli Animali (TAA) consiste, infine, in un ciclo di sedute riabilitative per curare i disturbi della sfera fisica, neuro-psico-motoria, emotiva, cognitiva e relazionale per quei soggetti con patologie fisiche, sensoriali, psichiche o plurime. L'animale, in quanto attivatore di emozioni e motivazioni, produce in queste persone un forte interesse verso le attività proposte dagli operatori, professionisti vari competenti, nonché ad una grande spinta al coinvolgimento; permette, quindi, al paziente di sperimentarsi in relazioni sociali più significative e di acquisire nuove competenze.