Abstract/Sommario: Gli autori operano nelle strutture della Domus Laetitiae di Biella e illustrano il loro metodo abilitativo basato sull'approccio rogersiano, su quello sistemico e su quello comportamentale. Viene presentato il caso di un adulto diagnosticato con sindrome Charge sul quale si è intervenuti per l'etero aggressività diretta sia ai coetanei che agli educatori. L'osservazione ha permesso di cogliere come l'incapacità di comunicare malesseri o bisogni fosse spesso all'origine del comportament ...; [Leggi tutto...]
Gli autori operano nelle strutture della Domus Laetitiae di Biella e illustrano il loro metodo abilitativo basato sull'approccio rogersiano, su quello sistemico e su quello comportamentale. Viene presentato il caso di un adulto diagnosticato con sindrome Charge sul quale si è intervenuti per l'etero aggressività diretta sia ai coetanei che agli educatori. L'osservazione ha permesso di cogliere come l'incapacità di comunicare malesseri o bisogni fosse spesso all'origine del comportamento problematico. Il rispetto di un protocollo di intervento, che prevedeva sia azioni di aiuto che altre di prevenzione, ha permesso di raggiungere risultati positivi nell'arco di qualche mese. Il raggiungimento della comunicazione funzionale ha permesso di abbassare la frequenza dei comportamenti problematici, mentre l'intervento sullo spazio relazionale e ambientale ha promosso la relazione positiva tra utente ed educatori.
Abstract/Sommario: L'attività professionale richiede l'uso della voce frequentemente, tanto da poter dire che è il principale strumento di lavoro, ad esempio per gli insegnanti. Gli autori si richiamano ad alcuni studi che hanno attribuito i disturbi della voce a fattori individuali o a quelli correlati ambientali (ad esempio il fumo). Per questo gli autori hanno svolto una ricerca tra docenti della scuola secondaria superiore con fini di prevenzione e individuazione dei fattori maggiormente correlati. M ...; [Leggi tutto...]
L'attività professionale richiede l'uso della voce frequentemente, tanto da poter dire che è il principale strumento di lavoro, ad esempio per gli insegnanti. Gli autori si richiamano ad alcuni studi che hanno attribuito i disturbi della voce a fattori individuali o a quelli correlati ambientali (ad esempio il fumo). Per questo gli autori hanno svolto una ricerca tra docenti della scuola secondaria superiore con fini di prevenzione e individuazione dei fattori maggiormente correlati. Mediante un protocollo di valutazione che si è avvalso di un questionario sono state svolte analisi soggettive ed oggettive strumentali. L'elaborazione statistica dei dati raccolti ha permesso di stabilire che i problemi vocali aumentano nel corso dell'anno accademico e si presentano disturbi di maggiore gravità. Tra i fattori che concorrono all'insorgenza dei disturbi vocali sono emersi il genere (le donne più degli uomini) e le malattie respiratorie già presenti. La ricerca necessita di ulteriori approfondimenti e metodi che rispettino il rigore metodologico.
Abstract/Sommario: Dopo una breve rassegna delle teorie che hanno caratterizzato i decenni precedenti il problema della dislessia, l'autore riassume l'attuale visione del disturbo della conversione segno-suono e viceversa. Anche le prospettive neurofisologiche e genetiche hanno comportato scelte nel campo della didattica e della riabilitazione. L'autore, facendosi forte degli studi e della pratica pluriennale giunge alla definizione di Sindrome della Dislessia presentandone la Mappa Semiotica e quella d ...; [Leggi tutto...]
Dopo una breve rassegna delle teorie che hanno caratterizzato i decenni precedenti il problema della dislessia, l'autore riassume l'attuale visione del disturbo della conversione segno-suono e viceversa. Anche le prospettive neurofisologiche e genetiche hanno comportato scelte nel campo della didattica e della riabilitazione. L'autore, facendosi forte degli studi e della pratica pluriennale giunge alla definizione di Sindrome della Dislessia presentandone la Mappa Semiotica e quella dei disturbi secondari. Il trattamento abilitativo prende spunto dalla Teoria Prassico Motoria e si concretizza nel Metodo applicato dai terapisti ITARD. Potenziamento della prontezza in fluidità e potenziamento dei circuiti corticali mediante esercizi specifici sono i due principi su cui poggia il potenziamento funzionale proposto in questo articolo.
Abstract/Sommario: Gli autori partono dal principio che il concetto di salute non è la semplice assenza della malattia, ma coinvolge tutta la persona nella sua globalità. Per questo hanno elaborato un questionario da somministrare ad adolescenti sulla loro qualità della vita. La sperimentazione condotta dalle autrici ha permesso di mettere in risalto come l'attenzione alle difficoltà della vita quotidiana per le persone sorde permette di offrire loro interventi logopedici adeguati. Si tratta di una valut ...; [Leggi tutto...]
Gli autori partono dal principio che il concetto di salute non è la semplice assenza della malattia, ma coinvolge tutta la persona nella sua globalità. Per questo hanno elaborato un questionario da somministrare ad adolescenti sulla loro qualità della vita. La sperimentazione condotta dalle autrici ha permesso di mettere in risalto come l'attenzione alle difficoltà della vita quotidiana per le persone sorde permette di offrire loro interventi logopedici adeguati. Si tratta di una valutazione globale che tiene conto non solo degli aspetti clinici, ma anche dell'impatto sociale ed emotivo che la sordità ha nella vita della persona.
Abstract/Sommario: Il nati prematuri o sottopeso hanno oggi alte possibilità di sopravvivenza, ma ancora sono a rischio di gravi carenze in molti versanti evolutivi: paralisi cerebrali, dificit sensoriali, deficit intellettivo, quadri sindromici ecc. Gli autori rilevano come il logopedista possa giocare un ruolo importante in età precoce nella prevenzione dei disturbi della sfera orale e alimentare. Viene proposto un protocollo logopedico in regime di ricovero già sperimentato nel reparto di Terapia Inte ...; [Leggi tutto...]
Il nati prematuri o sottopeso hanno oggi alte possibilità di sopravvivenza, ma ancora sono a rischio di gravi carenze in molti versanti evolutivi: paralisi cerebrali, dificit sensoriali, deficit intellettivo, quadri sindromici ecc. Gli autori rilevano come il logopedista possa giocare un ruolo importante in età precoce nella prevenzione dei disturbi della sfera orale e alimentare. Viene proposto un protocollo logopedico in regime di ricovero già sperimentato nel reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'AORN Monaldi di Napoli.
Abstract/Sommario: L'acquisizione del linguaggio a livello ontogenetico avviene in modo naturale, in forma implicita, senza, apparentemente, richiedere alcuno sforzo consapevole da parte dei bambini e nessun insegnamento organizzato da parte dei caregiver. Il linguaggio orale precede lo sviluppo della lingua scritta che richiede invece forme di apprendimento. Il fenomeno della Dislessia Evolutiva è profondamente legato alle differenze che esistono fra il parlare e lo scrivere e risente degli aspetti cult ...; [Leggi tutto...]
L'acquisizione del linguaggio a livello ontogenetico avviene in modo naturale, in forma implicita, senza, apparentemente, richiedere alcuno sforzo consapevole da parte dei bambini e nessun insegnamento organizzato da parte dei caregiver. Il linguaggio orale precede lo sviluppo della lingua scritta che richiede invece forme di apprendimento. Il fenomeno della Dislessia Evolutiva è profondamente legato alle differenze che esistono fra il parlare e lo scrivere e risente degli aspetti culturali e dalle specificità dei network neurali reclutati per queste funzioni. Gli autori esaminano alcuni aspetti della coerenza tra grafemi e fonemi nelle diverse lingue analizzando diversi studi che si sono interessati a questa problematica e alla correlazione con i disturbi specifici del linguaggio e dislessia. Vengono fornite alcune indicazioni per aiutare i bambini dislessici a trarre vantaggi dal supporto uditivo e favorire la fissazione delle stringe neuronali.