Abstract/Sommario: Scopo di questo studio era descrivere la salute e il senso di fiducia sociale delle persone con sindrome di Usher di tipo 3 (USH3) in relazione a udito e disabilità visiva. I partecipanti sono stati reclutati accedendo all'elenco svedese della popolazione Usher. Ventuno persone con USH3 hanno ricevuto due questionari relativi ai due aspetti indicati. Hanno risposto quindici persone, 4 uomini e 11 donne di età compresa tra 19-71 anni. In base ad una amatrice statistica è emerso che grav ...; [Leggi tutto...]
Scopo di questo studio era descrivere la salute e il senso di fiducia sociale delle persone con sindrome di Usher di tipo 3 (USH3) in relazione a udito e disabilità visiva. I partecipanti sono stati reclutati accedendo all'elenco svedese della popolazione Usher. Ventuno persone con USH3 hanno ricevuto due questionari relativi ai due aspetti indicati. Hanno risposto quindici persone, 4 uomini e 11 donne di età compresa tra 19-71 anni. In base ad una amatrice statistica è emerso che gravi problemi di salute e di fiducia non sono evidenti in questa popolazione con alcune differenze significative. Tre persone hanno impianti cocleari e hanno riferito meno problemi di salute fisica, di salute mentale e di fiducia sociale rispetto agli altri. Dai tre elementi emersi, il primo rivela che il gruppo è eterogeneo per quanto riguarda i problemi relativi alle dimensioni biopsicosociali: salute generale, salute fisica e salute mentale, così come la fiducia sociale. Il secondo indica che nessuna delle dimensioni biopsicosociali può essere ignorata quando si parla di salute delle persone con USH3. Il terzo elemento suggerisce che un impianto cocleare potrebbe dare benefici alla salute delle persone con USH3. I risultati indicano che ci sono pochi problemi per le persone con USH3 sia dal punto di vista sociale che della salute salute fisica e mentale, ma comunque occorre prevedere interventi in grado di coprire tutto l'arco della vita.
Abstract/Sommario: Studi precedenti hanno già evidenziato la necessità di focalizzare l'attenzione su come intervenire nella riabilitazione per le persone con sordocecità. Tuttavia, i responsabili dei servizi e quanti se ne fanno carico possono portare altri contributi a vantaggio del campo clinico e della ricerca. Il presente studio ha avuto lo scopo di dare voce a questi professionisti in questo processo. Gli autori hanno condotto un'indagine qualitativa in cui 68 tecnici della riabilitazione per sordo ...; [Leggi tutto...]
Studi precedenti hanno già evidenziato la necessità di focalizzare l'attenzione su come intervenire nella riabilitazione per le persone con sordocecità. Tuttavia, i responsabili dei servizi e quanti se ne fanno carico possono portare altri contributi a vantaggio del campo clinico e della ricerca. Il presente studio ha avuto lo scopo di dare voce a questi professionisti in questo processo. Gli autori hanno condotto un'indagine qualitativa in cui 68 tecnici della riabilitazione per sordociechi provenienti da 6 paesi hanno descritto le proprie priorità di ricerca e di riabilitazione per il prossimo decennio. Utilizzando l'analisi tematica sono emerse tre categorie di priorità: quelle comuni alla riabilitazione e alla ricerca (come le tecnologie assistive, la comunicazione, e l'interdisciplinarità), quelle specifiche per la riabilitazione (come il bisogno di accrescere i servizi dedicati) e quelle proprie per la ricerca (come la creazione di database, lo scambio di informazioni e gli strumenti di misurazione). L'indagine condotta sulla letteratura scientifica esistente ha indicato che la ricerca e il lavoro riabilitativo si stanno muovendo in una direzione congruente per i ricercatori, per i fornitori di servizi e per le persone con sordocecità. Gli sforzi futuri dovrebbero concentrarsi sullo scambio di informazioni al fine di migliorare la pratica della riabilitazione basata sull'evidenza.
Abstract/Sommario: Le persone con sordocecità possono presentare anche problemi di salute fisica e psicologica. In questo studio si è presa in esame la salute in relazione al lavoro e alla vita delle persone con sindrome di Usher di tipo 2 (USH2) caratterizzata da sordità neurosensoriale e retinite pigmentosa. Si è voluto indagare sul rapporto tra lavoro, pensione di invalidità, salute fisica e psicologica in questa popolazione. Sono state individuate ottantaquattro persone (di età compresa tra i 18 e i ...; [Leggi tutto...]
Le persone con sordocecità possono presentare anche problemi di salute fisica e psicologica. In questo studio si è presa in esame la salute in relazione al lavoro e alla vita delle persone con sindrome di Usher di tipo 2 (USH2) caratterizzata da sordità neurosensoriale e retinite pigmentosa. Si è voluto indagare sul rapporto tra lavoro, pensione di invalidità, salute fisica e psicologica in questa popolazione. Sono state individuate ottantaquattro persone (di età compresa tra i 18 e i 65 anni) diagnosticate con questa sindrome in Svezia e a loro è stato inviato un questionario contenente domande sulla salute psicologica e fisica, sulle condizioni di vita, sull'attività lavorativa e sociale. L'indagine statistica ha indicato che quanti lavorano erano statisticamente in uno stato di salute migliore rispetto al gruppo di pensione che vivevano con la pensione di invalidità (sovrappeso, sintomi depressivi e senso di inutilità. I tentativi di suicidio erano significativamente più frequenti nel gruppo con la pensione di invalidità. Le persone con sindrome di Usher di tipo 2 sono segnatale generalmente per problemi di salute fisica e psicologica, con notevoli differenze tra le persone che lavorano e quelle inoccupate. Lo studio mette in evidenza la necessità della riabilitazione precoce, della formazione professionale e delle opportunità di accesso al mercato del lavoro. Diventa importante che queste persone ricevano supporto professionale dalla più tenera età e che i professionisti nel campo della riabilitazione considerino l'attività lavorativa come un obiettivo da tenere sempre presente negli interventi.