Risultati ricerca

Abstract/Sommario: L'articolo affronta, dal punto di vista della Pedagogia Speciale, un caso limite e assai doloroso: quello degli atti di bullismo verso soggetti con disabilità in età evolutiva. Il fenomeno viene inquadrato dal duplice versante dei casi di bullismo indiretto e di bullismo diretto. Viene spiegato e discusso come i primi siano concepibili come casi di esclusione sociale, a partire dall'immanente realtà dei processi di marginalizzazione verso le varie popolazioni di soggetti con disabilità ...; [Leggi tutto...] L'articolo affronta, dal punto di vista della Pedagogia Speciale, un caso limite e assai doloroso: quello degli atti di bullismo verso soggetti con disabilità in età evolutiva. Il fenomeno viene inquadrato dal duplice versante dei casi di bullismo indiretto e di bullismo diretto. Viene spiegato e discusso come i primi siano concepibili come casi di esclusione sociale, a partire dall'immanente realtà dei processi di marginalizzazione verso le varie popolazioni di soggetti con disabilità. I secondi invece rinviano a casi ancor più disturbati di vessazione, odio e invidia verso la persona disabile, pur in presenza di una menomazione e dunque di una vulnerabilità. L'articolo svolge poi ulteriori considerazioni sulla posizione dell'insegnante nel contesto scolastico di fronte a questi casi, sottolineando la centralità della strategia pedagogica dell'inclusione per combattere anche i fenomeni di bullismo contro la disabilità.

Abstract/Sommario: Questo articolo riassume i principali elementi emersi da 3 studi qualitativi sulla resilienza effettuati in famiglie al cui interno vi sono persone con disabilità intellettive. Si fornisce, a tal fine, una sintesi di alcuni risultati con l'obiettivo di enucleare delle linee guida per rafforzare le azioni positive atte a sostenere il processo di resilienza familiare.

Abstract/Sommario: Il presente articolo intreccia la voce e l'esperienza di chi incontra la dimensione della disabilità nella vita quotidiana con una meta-analisi per enucleare alcuni elementi attorno ai quali risulti possibile supportare un processo di resilienza.

Abstract/Sommario: I recenti sviluppi delle politiche e delle pratiche educative a livello internazionale hanno fatto emergere le necessità di una formazione docente, iniziale e in servizio, focalizzata sulle competenze fondamentali per la promozione di pratiche inclusive. Tra i fattori ritenuti determinanti per l'adozione di un approccio inclusivo, sostenibile e di qualità, la ricerca scientifica nazionale e internazionale, in ambito educativo e nel settore delle scienze umane e sociali, ha posto l'atte ...; [Leggi tutto...] I recenti sviluppi delle politiche e delle pratiche educative a livello internazionale hanno fatto emergere le necessità di una formazione docente, iniziale e in servizio, focalizzata sulle competenze fondamentali per la promozione di pratiche inclusive. Tra i fattori ritenuti determinanti per l'adozione di un approccio inclusivo, sostenibile e di qualità, la ricerca scientifica nazionale e internazionale, in ambito educativo e nel settore delle scienze umane e sociali, ha posto l'attenzione su 3 aspetti fortemente correlati: 1. il costrutto dell'efficacia degli insegnanti (teacher efficacy), determinato da fattori intrinseci e estrinseci all'interno di uno specifico contesto culturale; 2. il concetto di habitus, che prende in considerazione il processo di inculturazione; 3. l'atteggiamento dei docenti verso l'inclusione, influenzato da credenze, opinioni e preoccupazioni. Partendo da questo quadro teorico, il lavoro di ricerca mira ad indagare il livello di efficacia dei docenti di 4 province campane per la realizzazione di una didattica inclusiva in relazione alle loro opinioni, ai loro atteggiamenti e alle loro preoccupazioni verso l'inclusione. I risultati hanno dimostrato una correlazione positiva tra il livello di teacher efficacy e gli atteggiamenti verso l'inclusione, sebbene ciò non risolva le preoccupazioni relative all'effettiva implementazione di un approccio inclusivo.

Abstract/Sommario: L'autismo quale disturbo pervasivo dello sviluppo comporta gravi difficoltà nelle aree della comunicazione, del'interazione sociale e, di conseguenza, seri problemi di comportamento. L'elemento distintivo è il senso di isolamento dal mondo, con un'assenza di risposta sia verbale che non verbale, che rivela un comportamento disadattivo. La tecnica del manding, messa in atto nei confronti del bambino con autismo, attiva la capacità di richiesta di bisogno, ha ripercussioni positive sull' ...; [Leggi tutto...] L'autismo quale disturbo pervasivo dello sviluppo comporta gravi difficoltà nelle aree della comunicazione, del'interazione sociale e, di conseguenza, seri problemi di comportamento. L'elemento distintivo è il senso di isolamento dal mondo, con un'assenza di risposta sia verbale che non verbale, che rivela un comportamento disadattivo. La tecnica del manding, messa in atto nei confronti del bambino con autismo, attiva la capacità di richiesta di bisogno, ha ripercussioni positive sull'apprendimento e motiva alla relazione con l'altro. L'intraverbal (conversazione), invece, si connota come un operante verbale che prevede dal soggetto una risposta diversa dal comportamento espresso dagli altri. Il pairing rappresenta una solida tecnica comportamentale. Si mettono in atto poche richieste o addirittura nessuna, tenendo alto il grado di rinforzo per l'apprendimento e un basso standard per l'evitamento, che si origina con comportamenti autostimolatori o inadeguati.

Abstract/Sommario: La rilevazione sistematica e periodica di statistiche nell'ambito della Pedagogia Speciale è oramai, per tutti i Paesi, un compito ineludibile, che viene sollecitato anche da numerosi organismi a livello internazionale. In Italia, la mancanza di dati circa gli studenti con disabilità e con DSA è particolarmente significativa in ambito accademico e inadeguate risultano le informazioni attualmente prodotte dagli osservatori nazionali in merito. Il contributo riporta la buona prassi di un ...; [Leggi tutto...] La rilevazione sistematica e periodica di statistiche nell'ambito della Pedagogia Speciale è oramai, per tutti i Paesi, un compito ineludibile, che viene sollecitato anche da numerosi organismi a livello internazionale. In Italia, la mancanza di dati circa gli studenti con disabilità e con DSA è particolarmente significativa in ambito accademico e inadeguate risultano le informazioni attualmente prodotte dagli osservatori nazionali in merito. Il contributo riporta la buona prassi di un Ateneo, quello di Modena e Reggio Emilia, che ha sviluppato uno strumento con cui è possibile monitorare facilmente e con rapidità la carriera di ciascuno studente con Bisogni Educativi Speciali. Tale database, oltre a fornire preziose informazioni di tipo quantitativo, relative sia al profilo degli studenti e sia ai servizi offerti, svolge la funzione di repository di informazioni e di suggerimenti didattici per i docenti, contribuendo ad effettuare un'operazione di formazione e sensibilizzazione dell'Ateneo.

Abstract/Sommario: L'articolo presenta un primo strumento per la valutazione della resilienza in persone con disabilità intellettive con lo scopo di implementare le ricerche in questo ambito. E' fornita dall'autrice una sintesi dei principali risultati, che hanno permesso di individuare alcuni elementi che possono migliorare la costruzione dei progetti di vita adulta.