Abstract/Sommario: Quanti presentano la sindrome da x fragile, specie se maschi, manifestano problemi comportamentali che sono già presenti nel fenotipo anche se non conosciamo la frequenza e la conseguenza di questo comportamento. Basandosi su dati riportati dai caregiver intervistati, possiamo dire che circa il 90% di loro (maschi e femmine) avevano presentato episodi di aggressività negli ultimi 12 mesi. I maschi sono risultati più violenti con il 30% degli episodi rivolti agli educatori. Gli interven ...; [Leggi tutto...]
Quanti presentano la sindrome da x fragile, specie se maschi, manifestano problemi comportamentali che sono già presenti nel fenotipo anche se non conosciamo la frequenza e la conseguenza di questo comportamento. Basandosi su dati riportati dai caregiver intervistati, possiamo dire che circa il 90% di loro (maschi e femmine) avevano presentato episodi di aggressività negli ultimi 12 mesi. I maschi sono risultati più violenti con il 30% degli episodi rivolti agli educatori. Gli interventi applicati medici o pedagogici hanno sortito effetti positivi e gli autori concludono che l'aggressività in questa popolazione potrebbe dipendere anche da condizioni di disagio.
Abstract/Sommario: Quando siamo in presenza di pluriminorazione sensoriali la diagnosi per il tatto autistico diventa più complessa, anche perché alcuni tratti tipici di questo disturbo possono derivare dalla minorazione sensoriali stessa. Davanti a questo quadro clinico lo strumento diagnostico risulta inadeguato e gli autori hanno cercato di elaborare uno strumento di osservazione OASID in grado di coniugare le caratteristiche del deficit sensoriale con quelle del tratto autistico. Sono stati coinvolti ...; [Leggi tutto...]
Quando siamo in presenza di pluriminorazione sensoriali la diagnosi per il tatto autistico diventa più complessa, anche perché alcuni tratti tipici di questo disturbo possono derivare dalla minorazione sensoriali stessa. Davanti a questo quadro clinico lo strumento diagnostico risulta inadeguato e gli autori hanno cercato di elaborare uno strumento di osservazione OASID in grado di coniugare le caratteristiche del deficit sensoriale con quelle del tratto autistico. Sono stati coinvolti nello studio 18 soggetti che presentavano una delle due disabilità sensoriali e deficit intellettivo e con o senza tratto autistico. Sono emerse correlazioni altamente significative che permettono di dire che un'accurata osservazione consente di collere la presenza o l'assenza del tratto autistico.
Abstract/Sommario: L'aggressività è spesso presente nelle persone con deficit intellettivo, specie in quanti vivono in strutture residenziali. Il trattamento della rabbia ha sicuramente effetti positivi su questa popolazione, ma non ci sono dati che dimostrino la qualità della relazione tra questi. Gli autori hanno valutato l'esito di una terapia psicologica condotta su 50 pazienti di una struttura protetta mettendo a confronto la frequenza degli episodi aggressivi 12 mesi prima e 12 mesi il trattamento. ...; [Leggi tutto...]
L'aggressività è spesso presente nelle persone con deficit intellettivo, specie in quanti vivono in strutture residenziali. Il trattamento della rabbia ha sicuramente effetti positivi su questa popolazione, ma non ci sono dati che dimostrino la qualità della relazione tra questi. Gli autori hanno valutato l'esito di una terapia psicologica condotta su 50 pazienti di una struttura protetta mettendo a confronto la frequenza degli episodi aggressivi 12 mesi prima e 12 mesi il trattamento. I dati raccolti hanno permesso di verificare la riduzione del 55-9% e questo rinforza la convinzione della validità dei trattamenti cognitivo-comportamentali in presenza di rabbia e conseguente aggressività.
Abstract/Sommario: La relazione tra stereotipie e comportamento autolesivo è abbastanza dimostrata anche se non disponiamo di evidenze empiriche. Gli autori hanno condotto uno studio longitudinale su 160 bambini che presentavano comportamenti stereotipati e rischio di ritardo evolutivo. Somministrando la Behaviour Problems Inventory-01 in tre momenti diversi nell'arco di un anno si è cercato di cogliere un parametro lineare di crescita della relazione tra le due componenti in esame. I dati indicano che l ...; [Leggi tutto...]
La relazione tra stereotipie e comportamento autolesivo è abbastanza dimostrata anche se non disponiamo di evidenze empiriche. Gli autori hanno condotto uno studio longitudinale su 160 bambini che presentavano comportamenti stereotipati e rischio di ritardo evolutivo. Somministrando la Behaviour Problems Inventory-01 in tre momenti diversi nell'arco di un anno si è cercato di cogliere un parametro lineare di crescita della relazione tra le due componenti in esame. I dati indicano che la stereotipia può avere validità predittiva del comportamento autolesivo e che quindi vanno considerate le strategie di intervento precoce utili a prevenire tale problematica.
Abstract/Sommario: Per quanti operano a contatto con persone aggressive e deficit intellettivo è necessario programmare interventi formativi di supporto specifici e gli autori hanno voluto individuare quali componenti vadano assolutamente considerate nella formazione. Ricorrendo all'analisi funzionale sono stati testati i comportamenti degli utenti nei rapporti interpersonali, tre modalità di reazione all'aggressività da parte dei caregiver, due tipi di risorsa psicologica dello staff e il clima di lavor ...; [Leggi tutto...]
Per quanti operano a contatto con persone aggressive e deficit intellettivo è necessario programmare interventi formativi di supporto specifici e gli autori hanno voluto individuare quali componenti vadano assolutamente considerate nella formazione. Ricorrendo all'analisi funzionale sono stati testati i comportamenti degli utenti nei rapporti interpersonali, tre modalità di reazione all'aggressività da parte dei caregiver, due tipi di risorsa psicologica dello staff e il clima di lavoro dello staff in relazione a quattro condizioni di relazione. Prendendo in considerazione mediante sette questionari diversi 318 membri dello staff e 44 utenti è stato possibile stabilire che la relazione amicale influisce positivamente sia sulla frequenza dei comportamenti che sull'efficacia degli interventi.