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Abstract/Sommario: Studi epidemiologici hanno fornito importanti informazioni sull'incidenza del problemi uditivi in età anziana. Si tratta di informazioni determinati per programmare la riabilitazione in questa popolazione. L'autore ha esaminato più di trenta ricerche epidemiologiche per rilevare i metodi, gli strumenti e i questionari utilizzati. Vengono presentati i risultati ottenuti, anche se pur in modo breve, data la mole di dati raccolti.

Abstract/Sommario: L'ipoacusia in età avanzata è un deficit sensoriale comune legata a fattori molteplici trai quali ci sono il decadimento funzionale della coclea. Questo disturbo in particolare causa grande disagio nell'anziano, perché rende difficile la comprensione dei suoni in presenza di rumori di fondo. Studi epidemiologici hanno rilevato che negli Stati Uniti il numero di anziani con questo disturbo raddoppia nell'arco di una decade. In Europa circa il 30 % degli uomini e il 20% delle donne hanno ...; [Leggi tutto...] L'ipoacusia in età avanzata è un deficit sensoriale comune legata a fattori molteplici trai quali ci sono il decadimento funzionale della coclea. Questo disturbo in particolare causa grande disagio nell'anziano, perché rende difficile la comprensione dei suoni in presenza di rumori di fondo. Studi epidemiologici hanno rilevato che negli Stati Uniti il numero di anziani con questo disturbo raddoppia nell'arco di una decade. In Europa circa il 30 % degli uomini e il 20% delle donne hanno meno di 30db di udito all'età di settanta anni, ma già dieci anni dopo il numero percentuale è più del doppio. Anche gli aspetti cognitivi sono positivamente correlati a quelli uditivi e sembra che questi ultimi precedano l'insorgere della demenza. Gli autori suggeriscono di utilizzare i test dell'udito, perché una diagnosi precoce potrebbe favorire iniziative in grado di contrastare il decadimento cognitivo.

Abstract/Sommario: Le neuroscienze sono impegnate da diverso tempo nell'identificare i meccanismi neurologici legati all'invecchiamento. Studi recenti hanno indicato la relazione tra età e attività cerebrale rallentata a causa di problemi che coinvolgono i collegamenti connettivi nel cervello. I dati ottenuti dalle ricerche suggeriscono di individuare terapie in grado di contrastare il declino cognitivo e il decadimento delle funzioni di controllo.