Abstract/Sommario: Cinquanta candeline sono quelle che ha recentemente spento la Lega del Filo d'Oro, l'associazione che dal 1964 tesse un filo prezioso che unisce le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali con il mondo esterno. L'associazione che ha la sua sede nazionale ad Osimo (AN) svolge diverse attività per incentivare le abilità espressive e cognitive dei sordociechi: fra queste il laboratorio per il confezionamento di oggetti in midollino e le sedute di musicoterapia. L'articolo tratt ...; [Leggi tutto...]
Cinquanta candeline sono quelle che ha recentemente spento la Lega del Filo d'Oro, l'associazione che dal 1964 tesse un filo prezioso che unisce le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali con il mondo esterno. L'associazione che ha la sua sede nazionale ad Osimo (AN) svolge diverse attività per incentivare le abilità espressive e cognitive dei sordociechi: fra queste il laboratorio per il confezionamento di oggetti in midollino e le sedute di musicoterapia. L'articolo tratta di una intervista con il segretario generale dell'associazione mettendo in risalto la richiesta di attuazione e rispetto appieno della Legge 107/2010 che riconosce la sordocecità come una disabilità specifica, della quale la Lega del Filo d'Oro ne è stata la principale promotrice.