Abstract/Sommario: Gli autori hanno voluto valutare la capacità di comprensione delle voci di personaggi dei cartoni animati conosciuti trasmessi in modo alterato a bambini con udito nella norma o senza alterazioni a quelli con l'impianto cocleare. Nel primo studio sono stati convolti bambini nella norma che hanno visto cartoni con frequenze di bande audio tra 4 e 24. Nel secondo studio sono stati coinvolti giovani con impianto bilaterale per gli stessi filmati, ma senza alcuna modifica. I dati ottenuti ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno voluto valutare la capacità di comprensione delle voci di personaggi dei cartoni animati conosciuti trasmessi in modo alterato a bambini con udito nella norma o senza alterazioni a quelli con l'impianto cocleare. Nel primo studio sono stati convolti bambini nella norma che hanno visto cartoni con frequenze di bande audio tra 4 e 24. Nel secondo studio sono stati coinvolti giovani con impianto bilaterale per gli stessi filmati, ma senza alcuna modifica. I dati ottenuti indicano che i bambini posseggono indicazioni sulle voci dei personaggi tali da fargli riconoscere i dialoghi anche in condizioni anomale.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno valutato la capacità di comprensione da parte di anziani, con protesi acustiche bilaterali, delle consonanti in ambienti rumorosi in condizioni di controllo delle frequenze dei suoni o di isolamento dei rumori. Per valutare l'incidenza del fattore età, sono stati coinvolti nello studio anche giovani e persone più anziane con l'udito nella norma. I dati ottenuti dal beneficio del controllo spaziale sono stati identici in tutti i casi considerati e fa supporre che gli an ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno valutato la capacità di comprensione da parte di anziani, con protesi acustiche bilaterali, delle consonanti in ambienti rumorosi in condizioni di controllo delle frequenze dei suoni o di isolamento dei rumori. Per valutare l'incidenza del fattore età, sono stati coinvolti nello studio anche giovani e persone più anziane con l'udito nella norma. I dati ottenuti dal beneficio del controllo spaziale sono stati identici in tutti i casi considerati e fa supporre che gli anziani si avvalgono dei feedback ambientali per superare le difficoltà uditive, come fanno tutti gli altri anche più giovani. Sebbene l'amplificazione fosse sufficiente per aiutare a separare i suoni, il beneficio è risultato minimo e gli autori suggeriscono che altri fattori che sfuggono alla mera udibilità possono essere responsabili dei benefici limitati offerti dagli ausili.