Abstract/Sommario: Gli autori hanno approntato un disegno sperimentale che prevedeva l'utilizzo di diverse tecniche, dal modellamento attraverso immagini trasmesse da un video, al concatenamento e alla somministrazione di rinforzi, per insegnare a scrivere il proprio nome ad una giovane con disturbo autistico. Il modellamento e il rinforzo sono stati utilizzati nella fase di apprendimento delle lettere, mentre il concatenamento è stato inserito per aiutare a riprodurre interamente il proprio nome. L'osse ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno approntato un disegno sperimentale che prevedeva l'utilizzo di diverse tecniche, dal modellamento attraverso immagini trasmesse da un video, al concatenamento e alla somministrazione di rinforzi, per insegnare a scrivere il proprio nome ad una giovane con disturbo autistico. Il modellamento e il rinforzo sono stati utilizzati nella fase di apprendimento delle lettere, mentre il concatenamento è stato inserito per aiutare a riprodurre interamente il proprio nome. L'osservazione condotta in modo scientifico in ogni fase della programmazione ha permesso di rilevare l'efficacia della procedura sia nella fase di apprendimento che in quella della generalizzazione. I risultati sono stati soddisfacenti e il questionario somministrato dopo l'intervento alla madre ha indicato la soddisfazione di questa per il programma svolto. Gli autori concludono che l'insieme delle tecniche di apprendimento utilizzate si è dimostrato valido per insegnare abilità curricolari a scuola.
Abstract/Sommario: Prendersi cura di un bambino con paralisi cerebrale è un compito impegnativo per i genitori chiamati a rispondere a problemi complessi legati alle difficili condizioni del proprio figlio. La ricerca si è ultimamente interessata alle conseguenze di questa presa in carico, ma ancora manca una visione d'insieme che possa fornire indicazioni per pianificare un intervento efficace per queste famiglie. Gli autori hanno condotto una ricerca nella letteratura disponibile per mettere ordine nei ...; [Leggi tutto...]
Prendersi cura di un bambino con paralisi cerebrale è un compito impegnativo per i genitori chiamati a rispondere a problemi complessi legati alle difficili condizioni del proprio figlio. La ricerca si è ultimamente interessata alle conseguenze di questa presa in carico, ma ancora manca una visione d'insieme che possa fornire indicazioni per pianificare un intervento efficace per queste famiglie. Gli autori hanno condotto una ricerca nella letteratura disponibile per mettere ordine nei diversi aspetti emersi da questa presa in carico. Sono stati selezionati 46 articoli ritenuti validi in base ai criteri posti ed è stato possibile rilevare l'alto livello di stress, la depressione, il basso livello della qualità della vita di questi genitori con bambini gravemente disabili. I fattori più correlati ad alti livelli di stress e depressione sono risultati i problemi comportamentali e quelli cognitivi, la scarsa competenza dei familiari e il supporto sociale carente. Quanto emerso permette, a detta degli autori, di ipotizzare interventi che favoriscano la competenza dei genitori e la disponibilità di risorse per rispondere al meglio a quanto richiesto da questo tipo di accudimento.
Abstract/Sommario: Gli autori hanno approntato un questionario con l'obiettivo di promuovere un atteggiamento positivo da parte di specializzandi in riabilitazione per disabili verso l'attività motoria, sportiva e ricreativa in genere praticata a scuola da alunni con deficit intellettivo. Il questionario è stato affidato a 75 studenti di un corso di formazione, perché lo utilizzassero per raccogliere informazioni su 130 alunni tra i 6 e i 12 anni seguiti dai servizi scolastici. Attraverso questo strument ...; [Leggi tutto...]
Gli autori hanno approntato un questionario con l'obiettivo di promuovere un atteggiamento positivo da parte di specializzandi in riabilitazione per disabili verso l'attività motoria, sportiva e ricreativa in genere praticata a scuola da alunni con deficit intellettivo. Il questionario è stato affidato a 75 studenti di un corso di formazione, perché lo utilizzassero per raccogliere informazioni su 130 alunni tra i 6 e i 12 anni seguiti dai servizi scolastici. Attraverso questo strumento è stato possibile individuare le attività più idonee per l'ambiente scolastico e i benefici apportati da queste. Le informazioni raccolte hanno anche permesso di rilevare i fallimenti e gli ostacoli alla partecipazione nelle diverse discipline. Infine gli autori hanno potuto anche coinvolgere i praticanti nell'individuazione dei prerequisiti necessari per accedere con successo alle diverse attività ricreative.