Abstract/Sommario: La difficoltà per familiari ed educatori di interagire con persone gravemente disabili è spesso determinata dalla situazione molto compromessa delle funzioni comunicative. La presenza di comunicazione inadeguata comporta poi un limite nel cogliere le caratteristiche personali di questi soggetti con disabilità gravi. Gli autori hanno preso in considerazione gli effetti di stimoli sonori prodotti in tempo reale dai movimenti corporei (biomusica) da parte di educatori ed utenti. Sono stat ...; [Leggi tutto...]
La difficoltà per familiari ed educatori di interagire con persone gravemente disabili è spesso determinata dalla situazione molto compromessa delle funzioni comunicative. La presenza di comunicazione inadeguata comporta poi un limite nel cogliere le caratteristiche personali di questi soggetti con disabilità gravi. Gli autori hanno preso in considerazione gli effetti di stimoli sonori prodotti in tempo reale dai movimenti corporei (biomusica) da parte di educatori ed utenti. Sono stati successivamente intervistati gli educatori sulle loro impressioni su questa modaliltà di interazione e le risposte sono state positive. Alcuni hanno rilevato aumenti nelle modalità di interazione e maggiori possibilità nel conoscere la personalità di questi individui.
Abstract/Sommario: Attraverso una procedura di meta-analisi gli autori hanno valutato l'efficacia delle ricerche a caso singolo che hanno utilizzato la comunicazione alternativa aumentativa per ridurre comportamenti problematici presenti in soggetti disabili. Gli autori si sono prefissi anche di individuare quali aspetti incidessero sull'esito e i livelli di qualità della ricerca. Sono state prese in considerazione 54 ricerche utilizzando il metodo Nonoverlap of All Pairs (NAP). Tutti gli studi sono risu ...; [Leggi tutto...]
Attraverso una procedura di meta-analisi gli autori hanno valutato l'efficacia delle ricerche a caso singolo che hanno utilizzato la comunicazione alternativa aumentativa per ridurre comportamenti problematici presenti in soggetti disabili. Gli autori si sono prefissi anche di individuare quali aspetti incidessero sull'esito e i livelli di qualità della ricerca. Sono state prese in considerazione 54 ricerche utilizzando il metodo Nonoverlap of All Pairs (NAP). Tutti gli studi sono risultati validi per promuovere la comunicazione aumentativa alternativa, maggiormente con i bambini che non con gli adulti. L'uso dell'analisi funzionale del comportamento è correlato a risultati positivi maggiori, così come l'insegnamento di modalità comunicative funzionali confronto agli interventi con la PEC (Picture Exchange System). Molte ricerche sono state condotte in ambienti strutturati con personale non familiare (ricercatori) e senza le rigorose caratteristiche dello studio a caso singolo.
Abstract/Sommario: L'iPad ed altre tecnologie di telefonia mobile rappresentano nuove opportunità potenziali per favorire la comunicazione delle persone con deficit evolutivi di origine neurologica e degenerativi. Tra i benefici offerti si possono elencare: la maggiore accettabilità sociale di questi strumenti per la comunicazione alternativa aumentativa; la maggiore disponibilità di questi stumenti; la migliore adattabililtà e generalizzazione delle funzioni; la maggiore disponibilità di ricerche e di s ...; [Leggi tutto...]
L'iPad ed altre tecnologie di telefonia mobile rappresentano nuove opportunità potenziali per favorire la comunicazione delle persone con deficit evolutivi di origine neurologica e degenerativi. Tra i benefici offerti si possono elencare: la maggiore accettabilità sociale di questi strumenti per la comunicazione alternativa aumentativa; la maggiore disponibilità di questi stumenti; la migliore adattabililtà e generalizzazione delle funzioni; la maggiore disponibilità di ricerche e di sviluppatori di applicazioni. Sono però presenti anche molti limiti, ad esempio: spesso ci si concentra più sulla tecnologia che non sulla efficacia comunicativa; non si prendono abbastanza in considerazione i risultati che si sono ottenuti o la facilità di utilizzo. Gli autori raccomandano di fornire indicazioni utili ai ricercatori e di seguire con più attenzione l'effettivo utilizzo da parte delle persone che si avvalgono della comunicazione aumentativa alternativa e dei loro familiari.
Abstract/Sommario: L'utilizzo della tecnologia assistiva nella comunicazione è relativamente recente e gli strumenti per il suo uso corretto nella ricerca presentano ancora significative lacune. Gli autori si sono posti il problema su cosa prendere in considerazione quando si deve richiedere l'autorizzaizone per il suo utilizzo. In particolare è stato approntato uno strumento denominato TRIAGE (Technique for Research of Information by Animation of a Group of Experts) per mettere d'accordo i ricercatori s ...; [Leggi tutto...]
L'utilizzo della tecnologia assistiva nella comunicazione è relativamente recente e gli strumenti per il suo uso corretto nella ricerca presentano ancora significative lacune. Gli autori si sono posti il problema su cosa prendere in considerazione quando si deve richiedere l'autorizzaizone per il suo utilizzo. In particolare è stato approntato uno strumento denominato TRIAGE (Technique for Research of Information by Animation of a Group of Experts) per mettere d'accordo i ricercatori su come valutare i risultati. L'articolo prende anche in considerazione come siano cambiati gli atteggiamenti dei ricercatori sulla valutazione dei risultati nel tempo. Se all'inizio sono emersi 33 diversi indicatori per la valutazione dei risultati, grazie al progetto TRIAGE è stato possibile ridurli a cinque. La tecnica del confronto e del dialogo tra ricercatori ha dunque prodotto condivisione ed omogeneità nella valutazione e questo è determinante quando la ricerca sulla comunicazione aumentativa alternativa interessa aspetti locali, regionali e nazionali.