Abstract/Sommario: Per un anziano, richiedere l’assistenza domiciliare rappresenta un punto di svolta, in cui si sperimentano discontinuità, declino, perdite sociali e personali, la consapevolezza che la vita sta giungendo alla fine. Il senso complessivo di perdita può avere un effetto negativo sul senso di autostima, di integrità, di autonomia e identità. Di conseguenza, diventa difficile per l’anziano collaborare pienamente con gli operatori nel programmare l’assistenza ed esercitare il suo diritto a i ...; [Leggi tutto...]
Per un anziano, richiedere l’assistenza domiciliare rappresenta un punto di svolta, in cui si sperimentano discontinuità, declino, perdite sociali e personali, la consapevolezza che la vita sta giungendo alla fine. Il senso complessivo di perdita può avere un effetto negativo sul senso di autostima, di integrità, di autonomia e identità. Di conseguenza, diventa difficile per l’anziano collaborare pienamente con gli operatori nel programmare l’assistenza ed esercitare il suo diritto a influire sulle decisioni che lo riguardano. Questo articolo presenta una ricerca qualitativa, realizzata in Svezia, che esplora in profondità le esperienze di 28 persone ultrasettantacinquenni. Ne emerge un quadro utile a comprendere i possibili vissuti esistenziali degli utenti e l’importanza di offrire loro spazi di ascolto e di ricostruzione di significato.